Torino, apertura del Pd: “Pronti a votare con Appendino le delibere sulle Olimpiadi”

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Torino, apertura del Pd: "Pronti a votare con Appendino le delibere sulle Olimpiadi"

Prove tecniche di intesa tra il capogruppo Pd in Sala Rossa, Stefano Lo Russo, e la sindaca Chiara Appendino 

“Soccorso dem” per la sindaca alle prese con la fronda interna contraria ai Giochi: “Lavoriamo insieme per la candidatura”. I 5 Stelle respingono l’iniziativa: “Chiara sa che non le servono stampelle”

di JACOPO RICCA

 

20 giugno 2018

  
Soccorso democratico in Sala Rossa per la sindaca Chiara Appendino in difficoltà con la sua maggioranza sulla candidatura olimpica per Torino 2026. Dopo mesi di minacce da parte dei cinque dissidenti del Movimento 5stelle contrari ai riportare i Giochi in città, l’incontro di ieri tra la prima cittadina e il presidente Sergio Chiamparino sembra aver sbloccato l’impasse. Il capogruppo in consiglio comunale del Pd, Stefano Lo Russo, e il segretario provinciale dem Mimmo Carretta sciolgono gli indugi: “Pur essendo convinti che la  candidatura olimpica di Torino non sia  sufficiente a mascherare l’assenza di  visione strategica di Appendino sulla Città, le ribadiamo che, se ritenesse di coinvolgerci, troverebbe disponibilità da parte del Partito Democratico a fornire i numeri per l’approvazione degli atti consiliari necessari all’avvio del comitato organizzatore”.
 
A convincere i democratici le prime indiscrezioni sul dossier olimpico, curato dell’architetto di Beppe Grillo Alberto Sasso, e l’apertura del vicesindaco Guido Montanari sulla valorizzazione della periferia nord della città dove dovrebbe sorgere il nuovo villaggio olimpico, nell’area dell’ex Manifattura Tabacchi. Lo Russo spiega: “Dovrà essere la sindaca a chiederci aiuto”. Secondo il Pd questa scelta rilancia la necessità di far partire i lavori per il metrò 2 da nord: “Ribadiamo la piena disponibilità del Partito Democratico a lavorare insieme all’amministrazione comunale al fine di rendere ottimali le  scelte da compiere per la predisposizione del documento di  candidatura – scrivono Lo Russo e Carretta – In particolare l’opzione di collocare il Villaggio Olimpico nell’area della Manifattura Tabacchi non solo ci trova particolarmente favorevoli ma rende del tutto evidente l’opportunità di proseguire nella progettazione della Linea 2 della Metropolitana tenendo in considerazione non solo l’attuale domanda trasportistica ma anche quella futura”.
 

Torino, apertura del Pd: "Pronti a votare con Appendino le delibere sulle Olimpiadi"

I consiglieri del Movimento 5stelle respingono al mittente l’offerta del Pd sulla questione olimpica e avvisano la sindaca Chiara Appendino: “Sa bene che non le servono stampelle”. Dopo giorni di tensioni e di ipotesi di maggioranze a geometria variabile sulla candidatura di Torino alle Olimpiadi del 2026, i grillini chiedono al Coni e al Governo di prendere posizione sui Giochi: “Dal momento in cui la manifestazione di interesse è stata presentata dalla città nel mese di marzo, riteniamo sia giunto il momento per il Coni e per il Governo di fare chiarezza, considerando i tempi ristretti imposti dal cronoproramma del Cio”. Questa è la sollecitazione del gruppo M5S al Consiglio comunale di Torino dopo le indiscrezioni “sull’esistenza di una bozza del pre-dossier olimpico, di cui ad oggi non conosciamo il contenuto e al momento”.

 

La capogruppo Valentina Sganga chiarisce: “Non abbiamo gli elementi necessari per fare una valutazione complessiva ed oggettiva della candidatura di Torino, su cui restano dubbi e perplessità”. I consiglieri della maggioranza dicono no al tandem Torino/Milano: “Riteniamo comunque irricevibile l’ipotesi di una candidatura congiunta congiunta e rigettiamo al mittente qualsiasi offerta da parte delle opposizioni. Nessuno delle minoranze consiliari pensi ora di ergersi a salvatore della patria perché la maggioranza è del Movimento 5 Stelle, come sa bene anche la sindaca, e non servono stampelle”. Sul tema interviene anche l’ex 5 Stelle Deborah Montalbano, oggi nel gruppo Misto Uscita di Sicurezza, che annuncia la richiesta di comunicazioni alla sindaca Appendino “per mettere fine al suo teatrino olimpico anche perché il pre-dossier è rimasto solo nella sua borsa e il Consiglio comunale è all’oscuro di tutto”.

Torino, apertura del Pd: “Pronti a votare con Appendino le delibere sulle Olimpiadi”ultima modifica: 2018-06-21T11:16:27+02:00da davi-luciano
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