“Soccorso dem” per la sindaca alle prese con la fronda interna contraria ai Giochi: “Lavoriamo insieme per la candidatura”. I 5 Stelle respingono l’iniziativa: “Chiara sa che non le servono stampelle”
di JACOPO RICCA
A convincere i democratici le prime indiscrezioni sul dossier olimpico, curato dell’architetto di Beppe Grillo Alberto Sasso, e l’apertura del vicesindaco Guido Montanari sulla valorizzazione della periferia nord della città dove dovrebbe sorgere il nuovo villaggio olimpico, nell’area dell’ex Manifattura Tabacchi. Lo Russo spiega: “Dovrà essere la sindaca a chiederci aiuto”. Secondo il Pd questa scelta rilancia la necessità di far partire i lavori per il metrò 2 da nord: “Ribadiamo la piena disponibilità del Partito Democratico a lavorare insieme all’amministrazione comunale al fine di rendere ottimali le scelte da compiere per la predisposizione del documento di candidatura – scrivono Lo Russo e Carretta – In particolare l’opzione di collocare il Villaggio Olimpico nell’area della Manifattura Tabacchi non solo ci trova particolarmente favorevoli ma rende del tutto evidente l’opportunità di proseguire nella progettazione della Linea 2 della Metropolitana tenendo in considerazione non solo l’attuale domanda trasportistica ma anche quella futura”.
I consiglieri del Movimento 5stelle respingono al mittente l’offerta del Pd sulla questione olimpica e avvisano la sindaca Chiara Appendino: “Sa bene che non le servono stampelle”. Dopo giorni di tensioni e di ipotesi di maggioranze a geometria variabile sulla candidatura di Torino alle Olimpiadi del 2026, i grillini chiedono al Coni e al Governo di prendere posizione sui Giochi: “Dal momento in cui la manifestazione di interesse è stata presentata dalla città nel mese di marzo, riteniamo sia giunto il momento per il Coni e per il Governo di fare chiarezza, considerando i tempi ristretti imposti dal cronoproramma del Cio”. Questa è la sollecitazione del gruppo M5S al Consiglio comunale di Torino dopo le indiscrezioni “sull’esistenza di una bozza del pre-dossier olimpico, di cui ad oggi non conosciamo il contenuto e al momento”.
La capogruppo Valentina Sganga chiarisce: “Non abbiamo gli elementi necessari per fare una valutazione complessiva ed oggettiva della candidatura di Torino, su cui restano dubbi e perplessità”. I consiglieri della maggioranza dicono no al tandem Torino/Milano: “Riteniamo comunque irricevibile l’ipotesi di una candidatura congiunta congiunta e rigettiamo al mittente qualsiasi offerta da parte delle opposizioni. Nessuno delle minoranze consiliari pensi ora di ergersi a salvatore della patria perché la maggioranza è del Movimento 5 Stelle, come sa bene anche la sindaca, e non servono stampelle”. Sul tema interviene anche l’ex 5 Stelle Deborah Montalbano, oggi nel gruppo Misto Uscita di Sicurezza, che annuncia la richiesta di comunicazioni alla sindaca Appendino “per mettere fine al suo teatrino olimpico anche perché il pre-dossier è rimasto solo nella sua borsa e il Consiglio comunale è all’oscuro di tutto”.