Di Maio: «Via quorum da referendum, non comanda chi va al mare. Ora taglio dei vitalizi subito» – Il Sole 24 Ore

bonino

PIU’ CHE D’ACCORDO (CON DI MAIO non con la lobbista in foto)


«Toglieremo il quorum dal voto per il referendum. Non possiamo subire i condizionamenti dei partiti che quando non vogliono un referendum invitano i cittadini ad andar al mare. Nessuno deve essere in condizione di decidere se votare o andare al mare». La notizia arriva dal vicepremier e ministro dello Sviluppo economico e del Lavoro Luigi Di Maio, a Marina di Ragusa, in Sicilia, per la campagna elettorale delle amministrative. «Togliere il quorum al referendum – ha aggiunto – è uno strumento indispensabile per i cittadini, per cui quando volete cambiare le cose in Italia non dovete andare per forza a pregare un politico. Potete farlo da soli col vostro voto».
Via subito i vitalizi
«Via i vitalizi. La delibera è già pronta ed è sul tavolo del presidente della Camera dei deputati Roberto Fico», ha riferito il vicepremier. Al comizio a sostegno della candidatura di Antonio Tringali a sindaco della città ha confermato la strategia sui tagli alla politica già imboccata da tempo. «Lo abbiamo promesso in campagna elettorale e lo faremo subito togliendo i privilegi agli ex parlamentari – ha aggiunto il vice premier – Poi loro facciano tutti i ricorsi che vogliono ma il provvedimento verrà fatto e Fico ci lavora già da due mesi».
 
Reddito e pensione di cittadinanza al più presto
«Faremo dei provvedimenti per aiutare i cittadini che sono in povertà e pertanto non possiamo prescindere dal reddito di cittadinanza e dalla pensione di cittadinanza. Saranno i due provvedimenti che porterò al più presto all’esame del Parlamento», ha sottolineato il vicepremier.
 
Di Maio, soldi per provvedimenti? Li prendiamo a tavoli Ue
«Vogliamo far tante cose, dal reddito di cittadinanza all’abolizione della legge Fornero e i soldi per far questi provvedimenti li prenderemo andando ai tavoli europei. Ce li prenderemo lì perché abbiamo gli uomini per essere trattati alla pari con gli altri Paesi europei», ha detto il vice premier. «Abbiamo messo su una bella squadra – ha aggiunto Di Maio – e il nostro governo non è il frutto di una spartizione di poltrone ma di un contratto che soddisferà le esigenze dei cittadini».
M5S e Lega divisi alle amministrative
 
M5S e Lega sono uniti al governo, ma divisi alle amministrative. «Abbiamo fatto un contratto di governo con la Lega perché su molti punti programmatici siamo d’accordo ma siamo due forze politiche diverse. Non a caso andiamo divisi alle amministrative, ognuno ha il proprio candidato», ha precisato Di Maio. «Se Ragusa continuerà ad avere un sindaco pentastellato stavolta ha la possibilità di avere un filo diretto col Governo centrale – ha aggiunto – È questo sarà un vantaggio per la comunità ragusana».
Conte saprà rappresentare l’Italia al G7 in Canada
«Nella squadra di governo non abbiamo deciso di giocare al ribasso. Abbiamo scelto un presidente del consiglio e un ministro dell’Economia che sui tavoli europei ci rappresenteranno adeguatamente e devono essere trattati con dignità. Il presidente del consiglio è del Sud, è un pugliese, è l’esempio del cittadino che si fa strada da solo», ha detto il vicepremier. «Lo avevamo scelto per la nostra squadra di governo – ha aggiunto Di Maio – ed è uno che sta dalla parte dei cittadini. E al prossimo G7 in Canada saprà rappresentare l’Italia».
 
Sì allo spoil system: cambierò i vertici dei ministeri
 
«Cambierò i vertici dei miei ministeri. È giusto che ci sia lo spoil system perché dopo 5 anni si creano delle incrostazioni. Magari qualcuno in qualche casella del ministero resterà ma il cambiamento parte anche dalla macchina burocratica», ha annunciato il capo politico del M5S. «C’è una grande voglia di far bene – ha aggiunto – e dopo il rinnovamento nella squadra di governo anche la macchina burocratica va adeguata».
Primo governo dal ’94 senza indagati
 
Luigi Di Maio ha detto che dal 1994 a oggi è la «prima volta» che un governo si insedia «senza un ministro indagato o condannato. Con noi è stato possibile. Non è stato facile ma alla fine siamo riusciti a far partire questo governo», ha spiegato alla platea.
 
«Abbiamo fatto una bella squadra per il governo – ha aggiunto – e abbiamo scelto ministri di alto spessore. Come il ministro Tria all’Economia o come Alfonso Bonafede alla Giustizia. Qualcuno ci dava degli illusi, ci deridevano perché dicevano che non saremmo andati mai al governo. Ora ci siamo e vogliamo restituire il potere ai cittadini. Non vogliamo sfruttare il governo per esercitare un potere spicciolo».
Di Maio: «Via quorum da referendum, non comanda chi va al mare. Ora taglio dei vitalizi subito» – Il Sole 24 Oreultima modifica: 2018-06-06T22:42:23+02:00da davi-luciano
Reposta per primo quest’articolo