ERA L’ORA

MA TU GUARDA, lor signori ci hanno fracassato i cosiddetti con il cambiamento, che va accettato, il progresso, che ogni cambiamento è buono a prescindere, MO QUESTO CAMBIAMENTO NON STA LORO BENE…..

Leggendo i nomi e conoscendo i profili di quasi tutti i suoi componenti, ritengo il nuovo governo il migliore degli ultimi 25 anni. Per la prima volta, dopo tanto tempo, nella lista non figurano nani, ballerine, mangiafuoco e pluripregiudicati. Viene inoltre rispettato, nel complesso, il principio della “corrispondenza” tra competenze e ministeri assegnati. Naturalmente saranno i fatti e il campo a promuoverne o bocciarne l’operato.
Fa veramente ridere leggere giudizi impietosi da parte di chi in questi anni ha difeso e votato personaggi squallidi e di enorme incompetenza. Gli isterismi dei notabili dell’informazione asservita al potere (Annunziata, Riotta, Zucconi, Mannoni, Severgnini e compagnia piangente) sono dolce melodia. Il lavoro fatto sui social-media dai colleghi che curano la comunicazione di Salvini e Di Maio è stato semplicemente strepitoso.
Con le dirette Facebook, i tweet, i video aggiornamenti continui ed il supporto di decine di testate online indipendenti, hanno schiantato i colossi della carta stampata e i soliti noti dell’approfondimento “politico”, uniti in una massiccia campagna di demonizzazione a tappeto di Salvini e Di Maio. Sarebbe ora che questi celebrati scorreggioni e le loro pacchiane pantegane di supporto, prendessero atto di un fallimento fatto di migliaia di copie invendute ed ascolti in costante calo. Si spengono, finalmente, le “stelle” del cavaliere di Arcore (Berlusconi) e di ridolone da Rignano (Renzi). L’appoggio congiunto alla disastrosa e lunghissima stagione montiana, ha corroso dall’interno i loro partiti di riferimento, recidendo i fili che li univano al paese.
Pd e Fi sono stati incapaci di elaborare risposte valide e credibili al conflitto “di classe” in corso tra élite finanziarie e classi lavoratrici. Hanno scelto di stare acriticamente dalla parte dei ceti parassitari, perdendo significative fette di elettorato e di consenso. Inizia ufficialmente una nuova era e prende forma un quadro politico da osservare ed analizzare con interesse ed attenzione. #eraora
Ernesto Ferrante SU fb
ERA L’ORAultima modifica: 2018-06-01T20:29:36+02:00da davi-luciano
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