IL PRESIDENTE HA CERTIFICATO IL COMMISSARIAMENTO DELL’ITALIA

IL PRESIDENTE-D…..A HA CERTIFICATO IL COMMISSARIAMENTO DELL’ITALIA, IL SUO RIFIUTO DI ACCETTARE SAVONA E’ SOSTANZIALE E NON FORMALE QUINDI INCOSTITUZIONALE E’ INUTILE CHE I PENNIVENDOLI LA MENINO. IL DESPOTA ORA VUOLE COTTARELLI PER FARE UNA LEGGE ELETTORALE…..MA LA ROSATELLUM CHI L’HA FIRMATA???

Ha dato un risultato che non piaceva e lui fa il golpe. ROBA DA RIMPIANGERE LA MONARCHIA
Marina Fani
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A me questo “giustificazionismo” dell’operato di Mattarella lascia letteralmente basito. Vedo fior di politici del Pd citare i precedenti storici che a loro dire legittimerebbero la deisione del Presidente della Repubblica di porre il veto sulla nomina di un ministro, ma nessuno di questi miserabili entra nel merito della questione. Gratteri fu bocciato da Napolitano in quanto magistrato in carica (peraltro, schierato in prima linea nelle indagini sulla ‘ndrangheta); Maroni fu respinto da Ciampi perché sul suo capo pendevano due indagini piuttosto delicate; Previti fu accantonato da Scalfaro perché ravvisava un conflitto di interessi nel nominare ministro della Giustizia l’avvocato di Berlusconi. Nessuna di queste di queste prese di posizione da parte del Quirinale aveva un significato prettamente politico, a differenza del veto posto da Mattarella su Savona – personaggio che peraltro non apprezzo. Nel suo breve discorso, Mattarella ha invocato chiaramente lo “stato di eccezione” per legittimare la sua decisione, sostenendo sostanzialmente che il suo ruolo gli impone di intervenire – travalicando clamorosamente i suoi limiti mandatari, checché ne dicano i sedicenti costituzionalisti che hanno impiegato anni per accorgersi che una legge elettorale con cui si era votato più volte era incostituzionale – per impedire lo sfacelo economico del Paese. Uno sfacelo che si protrae da anni senza che nessun “difensore della nazione” si adoperasse per frenare, magari mandando a cagare Renzi quando proponeva il decreto che sanciva la trasformazione delle banche popolari in Spa per renderle scalabili, promuovendo così la concentrazione bancaria da una lato, e sottoponendo l’intero sistema bancario alla ferrea disciplina europea dall’altro. Il risultato – come era chiaro a qualsiasi essere dotato di cervello – è stato una forte contrazione del credito alle imprese.
Giacomo Gabellini
IL PRESIDENTE HA CERTIFICATO IL COMMISSARIAMENTO DELL’ITALIAultima modifica: 2018-05-29T12:46:03+02:00da davi-luciano
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