Orrore ad Abbiategrasso: Rom 19enne rapisce e stupra per 3 giorni una bambina

rom ragazzina stupratala kultura che piace ai moralmente superiori


27 gennaio 2018
La storia è di quelle che fanno ritenere l’integrazione una pia intenzione che resterà sulla carta. Come riferisce Il Giorno la storia ha come teatro Abbiategrasso, dove una bambina di 13 anni di etnia rom romena ha subito un sequestro ad opera di un connazionale di 19 anni.
Quest’ultimo avrebbe adocchiato la ragazzina ad una festa. Quindi l’ha rapita con l’aiuto di tre amici segregandola nella propria casa di Sant’Angelo Lodigiano. Qui l’avrebbe tenuta, sempre stando alle indagini condotte dai carabinieri, per tre giorni violentandola, e con madre e zia che lo spalleggiavano.
Tra i rom – scrive sempre Il Giorno – questo rituale è chiamato «Fugii», e prevede la possibilità per un uomo di abusare di una ragazzina, mentre la diretta interessata e la famiglia di lei devono accettare la decisione.
I familiari della ragazzina violentata hanno sporto denuncia ai carabinieri non vedendola rincasare dopo la festa. Ma dopo tre giorni è stata la stessa famiglia del rapitore a telefonare in tutta tranquillità ai genitori della bambina per invitarli ad andare a riprenderla.
 
I carabinieri di Abbiategrasso, che già stavano indagando, hanno arrestato tutte le persone implicate. Il 19enne si trova ora nel carcere di Lodi. La mamma e la zia del ragazzo, invece, sono state rinchiuse nel carcere di Vigevano, mentre per i tre presunti complici del giovane è arrivato la misura cautelare dell’obbligo di dimora.
 
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Rapina al supermercato, anziano strattonato e ferito. Ghanese 25enne arrestato dalla polizia

3 febbraio 2018
È stato aggredito con violenza e ferito seriamente, nel solo tentativo di strappare dalle mani di un ladro ciò che gli era appena stato sottratto. È il trattamento subito da un anziano 71enne di Piacenza coinvolto in una rapina che si è consumata all’esterno di un supermercato di via Conciliazione.
 
Un episodio nel quale la Polizia è riuscita ad arrestare in flagranza lo straniero responsabile dell’aggressione. Tutto è successo attorno alle 16.30 di ieri, venerdì 2 febbraio. Ad aiutare l’anziano, sono intervenuti alcuni clienti e anche il direttore del supermercato: soltanto grazie all’intervento degli agenti della questura, il ghanese 25enne è stato arrestato con l’accusa di rapina impropria e resistenza a pubblico ufficiale. Stamattina, 3 febbraio, confermata la convalida. Per l’anziano, un passaggio al pronto soccorso dove è stato medicato: le sue condizioni non sono gravi.

Borgo, scippa e trascina un’anziana: arrestato nigeriano

scippo-anziana1Responsabilità morale di quest’aggressione? Vittima una donna, per giunta anziana, cosa assai grave (ed ha scippato una ragazza durante la fuga) ma non per i moralmente superiori, niente solidarietà

Non contento poco dopo, alla fermata della metropolitana, ha rubato la borsa ad una ragazza per poi essere bloccato dalla polizia
Commissariato Centrale in servizio di Volante ha arrestato,, il cittadino nigeriano Nwede Victor, 24enne richiedente asilo politico e domiciliato presso il Cara. di Mineo, per rapina aggravata e furto aggravato in pregiudizio di due donne. In particolare, a seguito della segnalazione pervenuta al numero unico di emergenza, gli agenti hanno bloccato l’uomo che aveva appena rapinato un’anziana, la quale, nel tentativo di resistere al violento scippo, è stata strattonava e trascinata dall’energumeno, riportando lesioni medicate al pronto soccorso dell’ospedale “Vittorio Emanuele” e giudicate guaribili in 15 giorni.
 
L’uomo è riuscito ad impossessardi della borsa contenente 40 euro,  il telefono cellulare e i documenti della vittima. Evidentemente non soddisfatto del “risultato”, , nei pressi della fermata della metropolitana del Borgo, con  una mossa fulminea è riuscito a strappare di mano ad una ragazza la borsa contenente la somma di euro 380, il telefono cellulare e documenti vari.
 
I poliziotti però hanno fermato il ladro in via Zuccaro e dopo una perquisizione personale hanno trovato la refurtiva che è stata restituita alle due donne  Al termine delle formalità di rito, l’arrestato è stato rinchiuso nel carcere di piazza Lanza.
31 gennaio 2018

Giornalista di La7 aggredita nel centro di Rosarno: “Migrante mi ha inseguita con un martello”

vittima donna, giornalista. Aggressore: un “migrante”. Silenzio, nessuna solidarietà, nessuna condanna. L’ordine dei giornalisti tace. Non è come la capocciata di Spada al giornalista di Nemo, perché? Cosa ci sarà mai di diverso? Non è violenza questa? Per altro, ai danni di una donna?giornalista La7 aggredita

Violenta aggressione contro una giornalista di La7 nella vecchia tendopoli di San Ferdinando, in provincia di Reggio Calabria. Dominella Trunfio stava facendo un reportage, insieme al suo operatore quando un migrante le ha fratturato un dito con un martello
 
Violenta aggressione contro una giornalista di La7 nella vecchia tendopoli di San Ferdinando, in provincia di Reggio Calabria.
 
Dominella Trunfio stava facendo un reportage, insieme al suo operatore, per il programma L’aria che tira di Myrta Merlino quando un migrante le ha fratturato un dito con un martello.
 
“Dopo mezz’ora che siamo entrati nella vecchia tendopoli, un migrante ha cercato di colpire alle spalle l’operatore che mi accompagnava, Franco Cufari e nel tentativo di togliergli il martello, lui ha preso il mio polso e mi ha fatturato un dito”, ha raccontato la Trunfio.“È seguita una breve colluttazione in cui il migrante ha cercato in tutti i modi di prendere e rompere la nostra telecamera. Per fortuna c’è stato uno scambio di telecamere tra me e il mio operatore e io sono riuscita a prendere la telecamera e a scappare”, ha aggiunto la giornalista. Ma non è finita qui.“Mentre scappavo un altro gruppo di migranti ha iniziato a lanciarci dei sassi. Ci siamo salvati – ha concluso la Trunfio – perché abbiamo parcheggiato la macchina abbastanza vicino e ci siamo riusciti a barricarci in auto”. La baraccopoli di San Ferdinando è nota per essere stata interessata da un incendio nel quale ha perso la vita una giovane originaria della Nigeria e altre due persone sono rimaste ferite.
Francesco Curridori Mer, 31/01/2018 – 18:28
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altre tre vittime di stupro e violenze da parte di risorse

stupro2chi è il responsabile morale di quest’altra vita di ragazzina rovinata? E le altre due vittime, donne straniere tra l’altro? Nessuna manifestazione? Perché questo silenzio? Paura che il business di mafia capitale subisca una “interruzione” futura?

Ascoli, violenza sessuale su 13enne Fermati due migranti. Il sindaco: «Ridurre il numero dei profughi»
Gli aggressori, giovani nigeriani, erano ospitati nell’Oasi di Carpineto. Il primo cittadino scrive al prefetto: «Negli ultimi mesi si è generato un senso diffuso di insicurezza»

“Dammi il tuo tablet”, poi tenta di violentarla: è caccia a uno straniero
Paura in pieno centro a Ventimiglia dove uno straniero ha prima tentato di derubare e poi di violentare una giovane bulgara. È fuggito dopo averle sfilato i pantaloni
Fabrizio Tenerelli – Sab, 03/02/201

e i buonisti, muti?

L’ondata di stupri non si ferma. Nigeriano violenta una ragazza in stazione a MonzaLa giovane ha incontrato il suo aguzzino e con l’inganno è stata portata in un edificio abbandonato 2 Febbraio 2018 alle 20:02

Non si placa l’emergenza stupri in Italia. Una giovane nigeriana, in Italia come richiedente asilo e alloggiata in un centro accoglienza, è stata avvicinata nel sottopasso della stazione ferroviaria di Monza e ingannata da un connazionale lo scorso 15 gennaio: indotta per andare a fare delle compere urgenti a seguirlo a piedi, si è ritrovata a un certo punto in una zona sconosciuta di sera ed è stata trascinata in un edificio abbandonato: qui è stata stuprata e malmenata.

Dopo averla fatta rivestire, il suo aguzzino l’ha portata con sé, con la chiara intenzione di tenerla ancora nelle sue disponibilità per nuove violenze, ma la ragazza è riuscita a fuggire quando si è ritrovata vicino a un giardinetto che aveva riconosciuto. Ed è fuggita di nuovo in stazione. Poi, la denuncia in Commissariato, e il fermo del presunto colpevole dopo una rapida indagine.

http://www.ilpopulista.it/news/2-Febbraio-2018/23021/l-ondata-di-stupri-non-si-ferma-nigeriano-violenta-una-ragazza-in-stazione-a-monza.html

Roma, tenta di violentare una donna: poi fugge e molesta i bambini che giocano al parco

donna violenzaun altro “rifugiato”, sta cominciando a diventare chiaro da cosa scappano realmente questa gente che reiterano i soliti crimini. Forse nel loro paese non si tollerano certe violenze, sul serio a differenza di questo ridicolo paese dove si ciancia tanto sulla violenza alle donne, che è esecrabile solo se a commetterla sono autoctoni.

E’ sbucato all’improvviso da un anfratto del Parco degli acquedotti, scagliandosi addosso ad una trentacinquenne italiana che, palpeggiando, ha cercato di trascinare tra le vegetazione.
 
La donna peró non si è persa d’animo e dopo essere riuscita a sottrarsi alla violenza, ha chiamato il proprio marito, un agente di polizia locale in forza al Gssu, che a sua volta ha allertato i colleghi. Immediata è scattata la caccia all’uomo da parte dei caschi bianchi romani, coordinati dal vice Comandante del Corpo Lorenzo Botta.
 
Il maniaco, risultato poi essere un cittadino bengalese di 30 anni è stato rintracciato e sorpreso ancora all’interno del parco, mentre si stava masturbando davanti ai bambini in prossimità dell’area dedicata ai giochi. Alla vista degli agenti il bengalese ha reagito con calci e pugni, tentando di procurasi con violenza la fuga. Arrestato è stato condotto presso le celle di sicurezza, in attesa dell’udienza che si terrà per direttissima, domani mattina presso il Tribunale di Piazzale Clodio.
 
Martedì 2 Gennaio 2018 – Ultimo aggiornamento: 18:00