tutte bufale razziste
A processo due incensurati. La segnalazione è arrivata da un vicino. I carabinieri li hanno colti sul fatto mentre stavano forzando alcuni infissi
GONZAGA. Furto aggravato in abitazione, danneggiamento e violazione di domicilio: con queste accuse sono stati arrestati un 37enne e un 34enne di origine indiana che stavano tentando di rubare in una casa di Gonzaga. Ma il loro piano è stato mandato all’aria da un vicino che ha notato i loro movimenti sospetti e ha chiamato i carabinieri. I due ladri sono comparsi ieri mattina davanti al giudice del tribunale di Mantova.
L’udienza è stata rinviata e nel frattempo i due sono stati messi agli arresti domiciliari. L’episodio è avvenuto giovedì a Gonzaga, in una strada in pieno centro abitato. In casa non c’era nessuno, e i due ladri credevano di poter agire indisturbati. Non avevano fatto i conti con lo spirito d’osservazione di un vicino di casa, che ha notato i loro movimenti circospetti intorno all’abitazione.
Quando poi ha visto che erano intenti a controllare una finestra, non ha avuto più dubbi sulle loro intenzioni, ha preso il telefonino e ha chiamato il 112. Quando i carabinieri del nucleo operativo e radiomobile di Gonzaga sono arrivati, hanno sorpreso i due ladri proprio in flagranza di reato. Si erano arrampicati per raggiungere una finestra al piano rialzato e stavano forzando gli infissi con un attrezzo da scasso. Un atteggiamento inequivocabile. I militari li hanno bloccati, portati in caserma e arrestati. Hanno passato la notte in camera di sicurezza fino a ieri mattina, quando sono comparsi davanti al giudice.