Tre Ong che hanno accettato il codice riescono a salvare vite umane lo stesso, a differenza delle altre che si sono rifiutate. Chissà perché….
La settimana scorsa avevamo illustrato il nuovo codice di comportamento deciso al vertice di Tallin, al quale le ONG che trasportano i migranti avrebbero dovuto adeguarsi, pena il divieto di attracco nei porti per le loro navi. E lo avevamo fatto domandandoci, alla luce del grande potere politico detenuto da codesti scafisti del nuovo secolo, se davvero tali regole sarebbero state fatte rispettare dalle autorità preposte a farlo….
La risposta è invero arrivata prima di quanto ci aspettassimo, dal momento che proprio ieri, su suggerimento di Bruxelles il nuovo codice di comportamento è stato trasformato da un obbligo ad un generico impegno, il divieto di attraccare nei porti per chi non rispetta gli impegni è stato sostituito da una serie di sanzioni (che le ricche ONG non avranno certo problema a pagare) e l’iniziativa che prima veniva presentata come condivisa a livello europeo è diventata esclusivamente italiana, senza più vantare alcuna condivisione.
Inoltre tutti i punti del decalogo sono stati ammorbiditi inserendo eccezioni di ogni sorta che permetteranno alle ONG di fare senza problemi esattamente quello che facevano prima in completa libertà.
Insomma,dopo il penoso teatrino portato in giro per l’Europa dal governo, hanno vinto gli scafisti su tutta la linea ed i risultati si vedono dal momento che negli ultimi due giorni i “profughi” hanno ripreso a sbarcare a migliaia come è più di prima.
Marco Cedolin
Hanno vinto gli scafistiultima modifica: 2017-08-11T15:05:20+02:00da
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