Fosse comuni e camere di tortura ad Aleppo. Emerge la vera natura dei “ribelli” appoggiati dall’Occidente

Dopo il ritrovamento delle fosse comuni, delle camere di tortura a cui venivano sottoposti molti dei disgraziati abitanti di Aleppo, cade qualsiasi mascheratura dei denominati “ribelli moderati” che, secondo i media atlantisti erano i protagonisti della battaglia di Aleppo contro le forze dell’Esercito siriano e di Hezbollah.
 
(La Presse). La Russia denuncia il ritrovamento ad Aleppo di fosse comuni con decine di corpi mutilati e che portano i segni di spari alla testa. A dirlo è il portavoce dell’esercito russo, Igor Konashenkov: “Abbiamo trovato grandi fosse comuni con decine di siriani che hanno subìto torture selvagge e rappresaglie. Molti di loro sono mutilati”. E poi ha aggiunto: “Questo è solo l’inizio”. Aleppo è passata la scorsa settimana interamente nelle mani dell’esercito siriano, dopo un lungo assedio.
“I risultati della prima ispezione dei quartieri di Aleppo abbandonati dalla cosiddetta opposizione possono impressionare molti”, ha proseguito il portavoce. Negli ultimi mesi Mosca ha denunciato l’uccisione, per mano dei gruppi armati che controllavano Aleppo est, di numerosi civili che volevano abbandonare Aleppo tramite i corridoi umanitari allestiti dall’esercito russo. Konashenkov ha comunicato anche il ritrovamento di sette magazzini di munizioni sufficienti ad armare diversi battaglioni di combattenti, e di armamenti pesanti abbandonati come carri armati, cannoni e lanciarazzi.
Di conseguenza adesso non si può più nascondere che i “ribelli moderati” quelli che tutti i Governi europei consideravano “i legittimi rappresentanti del popolo siriano” a favore dei quali anche nelle piazze italiane (a Milano, a Bologna ed a Roma) la sinistra mondialista convocava le “veglie per Aleppo”, erano dei criminali jihadisti che uccidevano e torturavano tutti coloro che venivano considerati sostenitori del Governo o professanti una fede religiosa diversa ripetto a quella radicale salafita dei miliziani.
L’evidenza attualmente non si può più occultare perchè ad Aleppo sono arrivati anche gli osservatori internazionali e la propaganda di manipolazione dell’Occidente non può più ingannare nessuno. L’Esercito siriano, con l’appoggio dei russi, ha liberato la città di Aleppo che era in mano ai gruppi terroristi criminali appoggiati dalla NATO e dall’Arabia Saudita. Questi criminali hanno tenuto la popolazione in ostaggio ed hanno tucidato molti di quelli che tentavano di fuggire.
 
Erano questi i “ribelli democratici” esaltati dalle TV occidentali, erano questi i “ribelli” a cui Obama aveva inviato tonnellate di armi, erano sempre questi i “legittimi rappresentanti del popolo siriano” , di cui parlava Gentiloni, come ministro degli Esteri. L’Inganno e la falsità della propaganda occidentale sono ormai sotto gli occhi di tutti ma continua.
Le tv italiane cercano adesso di “arrampicarsi sugli specchi” e riportano nei loro servizi che ad Aleppo, nei quartieri Est della città, vi erano arroccati i miliziani dell’ISIS, sono le stesse TV che prima parlavano di bombardamenti dell’aviazione russa e siriana sui quartieri occupati dai ribelli ed oppositori di Assad. Questi ultimi adesso sono diventati l’ISIS, secondo le TV italiane, dopo che sono venuti alla luce i crimini efferati di cui questi individui sono stati responsabili.
 
Il “putridume” dell’apparato mediatico occidentale è oggi sotto gli occhi di tutti anche di coloro che avevano creduto alle corrispondenze trasmesse dalla RAI, dalle 7 e dai grandi giornali che trasmettevano la propaganda manipolatoria diffusa dall’organizzazione come i “Caschi Bianchi”, sovvenzionati dagli USA e dal Regno Unito o dal fantomatico “Ossevatorio per i diritti Umani” con sede a Londra.
 
Sul conflitto in Siria tutte le verità sono già state dette da pochi, ma lo spazio per altre menzogne di molti è ancora infinito.
di  Luciano Lago
Redazione, Dic 27, 2016
tanto per ricordare chi c’era nella zona e per i quali i dirittoumanisti vari piagnevano per fargli avere i corridoi umanitari. Quel sangue è anche sulle vostre mani
In Aleppo sarebbero stati catturati 14 consiglieri militari della coalizione occidentale
In Aleppo sarebbero stati catturati 14 consiglieri militari della coalizione occidentale
dicembre 19 2016
Secondo fontisiriane in Aleppo sarebbero stati catturati 14 consiglieri militari della coalizione occidentale.
Il giornalista siriano Saeed Hilal Alsharifi ha riferito che almeno quattordici dei consiglieri militari della coalizione internazionale guidata dagli Stati Uniti che hanno aiutato i terroristi, tra cui un americano, sono stati catturati in uno dei bunker di Aleppo dalle forze forze speciali siriane.Secondo Alsharifi, che elenca i nomi dei catturati, tra di loro ci sono agenti gli Stati Uniti, Francia, Gran Bretagna, Germania, Israele, Turchia, Arabia Saudita, Marocco e Qatar.
Alshafiri riferisce che i consiglieri militari sono stati catturati in un bunker seminterrato che fungeva da quartier generale dei ribelli ad Aleppo.
 
Il francese sito Voltaire.net  ha anche riferito informazioni sulla loro arresto, mentre si discute la tregua delle Nazioni Unite a Aleppo:
“Il Consiglio di Sicurezza si riunisce questa mattina per gli ufficiali della NATO arrestati nel bunker a est di Aleppo dalle forze speciali siriane  Venerdì 16 dicembre 2016 alle ore 17:00.”
L’affermazione che i detenuti sono ufficiali della NATO non hanno ancora ricevuto conferme ufficiali dai rispettivi governi.
 
Fares Shehab, membro del parlamento siriano e il capo della Camera di Commercio di Aleppo, ha pubblicato sulla sua pagina di Facebook i nomi dei consiglieri militari catturati:
 
Motaz Kanoglu (Turchia),
 
David Scott Winer (USA),
 
David Shlomo Aram (Israele),
 
Amjad al-Hassi Tirawi (Giordania),
 
Mohamed El-Shafihi El Idrissi – (Marocco).
 
Muhammad Ahmad Assabian (Arabia Saudita),
Abdel Mehr Fahd al-Harwich (Arabia Saudita),
 
Islam al-Salam Ezzahran Hadzhlan (Arabia Saudita),
 
Ahmed Ben Naoufel al -Daridzh (Arabia Saudita),
 
Muhammad Hassan al-Sabiha (Arabia Saudita) ,
 
Hamad Al Fahad Dusri (Arabia Saudita),
 
Qassem Saad al-Shamra (Arabia Saudita),
 
Ayman al-Kassem -Tahalbi (Arabia Saudita)
 
Secondo altre fonti siriane, il numero di agenti arrestati è molto più alto:
 
ufficiali americani – 22
ufficiali britannici – 16
 
francesi ufficiali di 21
 
ufficiali israeliani – 7
 
ufficiali turchi – 62
 
Si segnala che l’elenco dei 14 nomi, che precedentemente è trapelato attraverso i media siriani e occidentali probabilmente non sono i reali  nomi dei funzionari. È prassi normale in questi casi usare documenti falsi.
 
 
Tratto da: Vietato Parlare
Fosse comuni e camere di tortura ad Aleppo. Emerge la vera natura dei “ribelli” appoggiati dall’Occidenteultima modifica: 2016-12-28T00:48:26+01:00da davi-luciano
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