Un commento per interpretare la Sospensione della riunione del 26 ottobre 2016

ho ricevuto alcuni messaggi di persone che, probabilmente di fronte alla Comunicazione molto sintetica di Presidio Europa No TAV del 28/9, scrivono di non avere inteso compiutamente perché il Movimento No TAV rinuncia a partecipare alla Consegna alle Istituzioni Europee de “La Sentenza del Tribunale Permanente dei Popoli, Diritti Fondamentali, Partecipazione delle Comunità Locali e Grandi Opere – Dal  TAV Torino-Lione alla realtà globale“.

Da ormai due anni il Controsservatorio Valsusa si è impegnato per affiancare alle questioni ambientali, economiche, trasportistiche relative alla Torino-Lione quella dei diritti: diritti di partecipazione, di dissenso, di libertà di fronte alla repressione e via seguitando, che ci sembra oggi centrale per quanto sta accadendo in Valle Susa, a Torino, in Italia, in Francia e oltre.  Per questo motivo il Controsservatorio Valsusa ha chiesto ed ottenuto l’intervento del Tribunale Permanente dei Popoli, la sentenza che il TPP ha emesso ha esaminato solo questi aspetti.

In questa prospettiva PresidioEuropa No TAV ha proposto al Controsservatorio Val Susa di portare la Sentenza del TPP al Parlamento europeo per tentare di dare vita ad confronto sul tema dei diritti che le istituzioni europee continuano, a parole, a proclamare centrale.

Il Controsservatorio Val Susa ha concordato sull’iniziativa, e il TPP ha dichiarato che sarebbe intervenuto attraverso il suo Presidente della Sessione di Torino Philippe Texier per presentare alle Istituzioni Europee gli argomenti della Sentenza e attivare così un dibattito innovativo all’interno del Parlamento.

PresidioEuropa No TAV ha proposto l’iniziativa ai MEPs italiani e francesi dei tre Gruppi politici europei che hanno dichiarato la loro opposizione alla Torino-Lione.

Per il successo dell’iniziativa era necessario avere nell’incontro che si voleva organizzare a Strasburgo/Bruxelles la presenza di Vice Presidenti del Parlamento Europeo per dare una compiuta connotazione istituzionale all’evento.

I Verdi e la GUE esprimono ciascuno un Vice Presidente del Parlamento  Europeo, mentre il M5S non ne ha. Era dunque giocoforza che l’aspetto tecnico sarebbe stato in mano ad uno di questi dei gruppi politici GUE e Verdi.

Occorre dire anche che non abbiamo ricevuto dai tre gruppi una pronta ed entusiastica accoglienza, ma siamo abituati allo scarto di visione tra i cittadini e gli eletti e abbiamo proseguito nella sollecitazione.

Abbiamo quindi invitato formalmente i Verdi e la GUE ad essere organizzatori “tecnici” dell’evento con l’intesa che sarebbe stato in ogni caso presentato, nello spirito unitario che PresidioEuropa No TAV ha sempre perseguito, come un’azione dei tre gruppi politici uniti nell’opposizione alla Torino-Lione per dare all’evento una forte connotazione ai diritti dei cittadini.

Ricordo di passaggio che nella Carta di Hendaye del 23 gennaio 2010, a seguito della quale sono nati i Forum contro le GOII, è scritto: attribuire in ultima istanza del processo decisionale alle popolazioni direttamente interessate, fondamento della vera democrazia e dell’autonomia locale nei confronti di un modello di sviluppo imposto.

Il 14 maggio 2016, con un certo ritardo rispetto alle nostre attese, due MEPs della GUE (Curzio Maltese e Eleonora Forenza) sono venuti a Borgone di Susa, qui tutta lo storia: Curzio Maltese e Eleonora Forenza – deputati al Parlamento Europeo della GUE-NGL, hanno visitato il 14 maggio 2016 il Presidio No TAV di Borgone. In quella occasione la GUE ha riconosciuto che la Sentenza del TPP ha un elevato valore politico e giuridico, e perciò è politicamente opportuna la sua consegna all’Unione Europea (Parlamento, Commissione e Consiglio): la GUE sta procedendo a prenotare una Sala per realizzare questo evento nel Parlamento Europeo – Strasburgo, mercoledì 26 ottobre 2016 con la più ampia collaborazione dei gruppi politici che sostengono la lotta alle GOII.

Nel frattempo sono continuate le pressioni verso i Verdi (francesi ma non solo) con due visite a Bruxelles per incitarli alla partecipazione unitaria e all’invio di un Vice Presidente, la stessa cosa è stata fatta nei confronti del M5S.

Di fronte alle promesse di tutti e tre i Gruppi che tutto sarebbe stato organizzato in questo spirito, il 16 luglio 2016 al 6° Forum contro le GOII di Bayonne, PresidioEuropa No TAV ha lanciato l’iniziativa che è stata diffusa ampiamente e che è racchiusa negli impegni del 6° Forum contro le GOII nella Dichiarazione finale.


Il programma dettagliato dell’evento lo abbiamo ricevuto dalla GUE solo il 21 settembre e rilevato che al centro (a partire dal titolo “Unsustainable useless large infrastructure projects  Stop the waste of Money”) era stato posto il problema dei costi della linea Torino-Lione e dello spreco di denaro pubblico, sicuramente una questione importante che il Parlamento Europeo deve esaminare, magari nella sollecitata audizione dei cittadini presso la Commissione Trasporti che il Movimento No TAV ha richiesto fin dal mese di ottobre 2014 senza averla ancora ottenuta, ma lontano dagli impegni che la GUE ha assunto il 14 maggio 2016.

Mentre solo nella seconda parte del programma era inserita la consegna delle “Conclusioni del TPP”, e non della “Sentenza del TPP”. E’ evidente che in ogni comunicazione pubblica e mediatica quello che è sempre posto all’attenzione è il titolo dell’evento. La Consegna della Sentenza del TPP sarebbe scomparsa.

Il contenuto principale dell’incontro messo a punto dalla GUE era ed è rimasto del tutto diverso dai nostri obiettivi iniziali e concordati comunicati fina da maggio 2016 e che hanno sempre fatto riferimento, e in coerenza, con il lavoro svolto dal TPP che, ricordiamo, nel dichiarare ammissibile il ricorso del Controsservatorio, aveva espressamente limitato il suo ambito di intervento alla questione dei diritti escludendo ogni valutazione sugli altri aspetti del problema TAV che nella conferenza del 26 ottobre sono invece centrali.

Porre la consegna della Sentenza del TPP alla fine di un convegno sui costi è una deformazione dell’obiettivo centrale della riunione, non dà il rilievo necessario, anzi quasi nasconde, all’attenzione del Parlamento Europeo, dei cittadini in lotta e dei media che ne debbono riferire, il vero scopo della nostra iniziativa.

La differenza a prima vista pare piccola, ma è invece fondamentale nella costruzione di un percorso politico che il Movimento No TAV persegue da sempre e all’interno del quale le comunità debbono avere voce, come già scritto anche nella Carta di Hendaye.

Ricordo che le caratteristiche dell’evento che erano state indicate per la partecipazione del Movimento No TAV, che ha richiesto di portare all’interno del Parlamento Europeo una folta rappresentanza di cittadini e cittadine in lotta, erano:

– la riunione avrebbe dovuto avere un solo titolo, questo: Consegna alle Istituzioni Europee de “La Sentenza del Tribunale Permanente dei Popoli, Diritti Fondamentali, Partecipazione delle Comunità Locali e Grandi Opere – Dal  TAV Torino-Lione alla realtà globale“.

– la presenza di almeno due Vice Presidenti del Parlamento Europeo, ossia di figure istituzionali, per dare uno spirito unitario alla “cerimonia”.

Si trattava di una richiesta semplice e perfettamente comprensibile.

Lo abbiamo affermato e precisato, abbiamo ricevuto dalla GUE il 27/9 l’inspiegabile risposta negativa a modificare l’evento come sopra indicato.

Restiamo tuttavia in attesa di un loro ripensamento.

Grazie per l’attenzione,

Paolo

2016-09-28 21:09 GMT+02:00 INFO PresidioEuropa No TAV <info@presidioeuropa.net>:

Care amiche e cari amici,

il Gruppo politico GUE/NGL al Parlamento europeo, l’organizzatore della manifestazione del 26 ottobre 2016, che avrebbe dovuto concentrati sulla consegna della Sentenza del TPP alle Istituzioni Europee, ha trasformato l’atto politico in una conferenza su “Unsustainable useless large infrastructure projects: Stop the waste of Money” (il programma finale della conferenza è qui allegato) al termine della quale, senza nemmeno una citazione nel titolo della conferenza, la Sentenza sarebbe stata presentata.

Questo cambiamento non era previsto o precedentemente discusso con noi ed è stato comunicato il 21 settembre.

Abbiamo risposto con forza, chiedendo al Gruppo GUE, per consentire la nostra partecipazione:

– di cambiare il titolo alla presentazione in “La Sentenza del Tribunale Permanente dei Popoli, Diritti Fondamentali, Partecipazione delle Comunità Locali e Grandi Opere – Dal  TAV Torino-Lione alla realtà globale“,

–    e di mettere al primo posto la presentazione della Sentenza da parte del Presidente del TPP, Philippe Texier, e la sua consegna alle Istituzioni Europee,lascuiando alla fine dei lavori spazio per gli interventi.

Di fronte al rifiuto del Gruppo GUE di cambiare il programma, ieri sera il Movimento No TAV durante un’Assemblea popolare ha preso la decisione di annullare la sua partecipazione alla conferenza.

Questa decisione è stata comunicata al Gruppo GUE.

Spetta a voi comunicare in maniera autonoma al Gruppo GUE la vostra decisione di annullare o confermare la partecipazione del vostro gruppo.

Dei contatti sono tuttavia in corso per verificare se gli organizzatori sono disponibili a modificare il programma come da noi richiesto. Vi terremo al corrente.

Rimaniamo a vostra disposizione, cordiali saluti.

PresidioEuropa No TAV

Un commento per interpretare la Sospensione della riunione del 26 ottobre 2016ultima modifica: 2016-09-29T21:09:15+02:00da davi-luciano
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3 pensieri su “Un commento per interpretare la Sospensione della riunione del 26 ottobre 2016

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