
Virginia Raggi ha detto no alle Olimpiadi del 2024. Così comeMario Monti oppose il gran rifiuto ai Giochi del 2020. Il nietdel capo del governo dei tecnici venne salutato dal Partito Democratico come un’assunzione di responsabilità di fronte alle difficoltà del Paese. E oggi? Il Pd attacca la sindaca di Roma, rinfacciandole la grande occasione persa nella Capitale, argomento che però si guardò bene anche dal solo sfiorare 4 anni fa quando i dem erano tutti impegnati a incensare il salvatore della patria sbarcato a Palazzo Chigi per volere di Bruxelles.
“E’ da irresponsabili dire sì a questa candidatura”, le 8 parole con cui Raggi ha infranto il sogno. La stessa argomentazione con cui Monti oppose il gran rifiuto: “Abbiamo ritenuto di dover esseremolto responsabili in questo momento della vita italiana”, scandiva flemmatico l’ex presidente della Bocconi il 14 febbraio 2012, a pochi mesi dal pauroso rally dello spread, dagli attacchi degli speculatori, dalle costanti pressioni di Bruxelles e dall’intervento di Giorgio Napolitano per favorirne l’avvicendamento con Silvio Berlusconi. Lo stesso concetto con il quale l’allora segretario del Pd, Pierluigi Bersani, salutava suTwitter la decisione del premier: “Una scelta da leggere comesegno di responsabilità e non di sfiducia. #Roma2020“.