NO-TAV AI DOMICILIARI NEL PREFABBRICATO DEL PRESIDIO A VENAUS

La struttura è nel campeggio da sempre punto di riferimento dell’area antagonista e d’incontro di tutte le anime del movimento No Tav
LAPRESSE
MASSIMO NUMA
TORINO

Fulvio Tapparo, 65 anni, storico attivista No Tav e membro fondatore del gruppo Npa (Nucleo Pintoni Armati (Armati??? o Attivi), dedicato alla bottiglia di vino da due litri) che occupa stabilmente le aree attorno al cantiere Tav di Chiomonte, ha chiesto e ottenuto di scontare gli arresti domiciliari – la misura restrittiva era legata agli scontri a Chiomonte tra polizia e antagonisti il 28 giugno 2015 in cui era rimasto coinvolto assieme ad altri 19 attivisti – nel campeggio di Venaus. Il giudice ha accettato il singolare luogo di detenzione, in strada provinciale di Venaus ma privo di un numero civico.  

Tapparo ha scelto di vivere all’interno del prefabbricato (prefabbricato???) campeggio da sempre punto di riferimento dell’area antagonista e d’incontro di tutte le anime del movimento No Tav. Decine di oppositori del supertreno si sono fatti fotografare proprio in queste ore (le immagini sono state poi postate sui social) con un cartello con sopra scritto questo slogan: “Io sto con chi resiste, con chi vìola le imposizioni del Tribunale di Torino”, per esprimere solidarietà ai No Tav che, per i loro comportamenti, illegali secondo la procura, devono sottostare ad arresti, obblighi di firma e divieti di dimora.

NO-TAV AI DOMICILIARI NEL PREFABBRICATO DEL PRESIDIO A VENAUSultima modifica: 2016-08-11T14:57:51+02:00da davi-luciano
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