Appendino: “Contraria alla Tav ma anche alla violenza, solidarietà alle forze dell’ordine”

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Le “Mamme in piazza per la libertà di dissenso” consegnano a Spataro e sindaca duemila firme per i 28 attivisti sottoposti a misure cautelaridi CARLOTTA ROCCI

18 luglio 2016

Appendino: "Contraria alla Tav ma anche alla violenza, solidarietà alle forze dell'ordine"
Chiara Appendino in versione No Tav a una manifestazione prima dell’elezione a sindaco di Torino 

“Nel condannare ogni forma di violenza, ribadendo il diritto di manifestare in modo pacifico e fermo restando la mia contrarietà al Tav, esprimo solidarietà a tutte le forze dell’ordine che ogni giorno in Italia operano in difesa della sicurezza e della legalità”. Così in una nota la sindaca di Torino, Chiara Appendino, nel giorno in cui a manifestare sotto la Sala Rossa, in occasione del primo consiglio comunale dell’era Cinque Stelle, c’è una manifestazione dei No Tav, gli stessi che si sono riuniti in piazza il giorno dell’elezione della sindaca contraria alla grande opera. In mattinata, ad accusare Appendino di “complicità con i violenti”, era stata Silvia Fregolent, vicepresidente dei deputati Pd: “Grazie alla copertura politica di Chiara Appendino, che ha addirittura voluto un No Tav come presidente del Consiglio comunale – ha detto l’esponente renziana – teppisti provenienti a Chiomonte da tutta Italia non hanno trovato meglio da fare che scontrarsi con carabinieri e polizia e creare danni ed incendi ai cantieri della Torino-Lione”.

Prima dell’appuntamento per la manifestazione a Palazzo civico, tappa al tribunale: più che una protesta, la consegna di una petizione al capo della procura di Torino, Armando Spataro, e alla sindaca con le prime 2000 firme raccolte sul sito change.org dal comitato “Mamme in Piazza per la Libertà di dissenso”,  a sostegno dei 28 attivisti che – si legge nel documento – “da molti mesi sono stati sottoposti a misure cautelari preventive molto dure”. Scrivono poi le mamme: “A questi ragazzi e a queste ragazze viene negato il diritto a studiare, il diritto a lavorare, il diritto a vivere una vita dignitosa insieme alle persone che amano, il diritto alla libertà personale: e tutto questo senza essere ancora stati sottoposti a giudizio. Puniti duramente, a dispetto della presunzione di innocenza, per intimorire loro e tutti quelli che potrebbero pensarla come loro. Puniti duramente per aver praticato il diritto a dissentire”. E ancora: “Come genitori, amici, cittadini ci chiediamo se non si sia creato,nella città di Torino, un corto circuito pericoloso volto, di fatto, a limitare libertà fondamentali dei cittadini”.

Tra i genitori firmatari c’è anche il nome di Heidi Giuliani, mamma di Carlo, morto a Genova nel 2001 e quello di Eddi, la studentessa di 25 anni irreperibile dal 21 giugno, quando la polizia ha cercato di notificarle la misura cautelare degli arresti domiciliari in seguito agli scontri al cantiere Tav di Chiomonte, il 28 giugno 2015.

Appendino: “Contraria alla Tav ma anche alla violenza, solidarietà alle forze dell’ordine”ultima modifica: 2016-07-18T22:37:05+02:00da davi-luciano
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