Per l’assalto al cantiere di Chiomonte nel 2015 nove arresti e altrettanti “obblighi di firma”

21 giugno 16 Stampa :

Diciotto misure cautelari scattate questa mattina: il provvedimento dopo le perquisizioni domiciliari

Massimiliano Peggio Torino

http://www.lastampa.it/2016/06/21/cronaca/per-lassalto-al-cantiere-di-chiomonte-nel-nove-arresti-e-altrettanti-obblighi-di-firma-YOiEP8vtZbOQZ5sWyVB5GN/pagina.html

Diciotto misure cautelari più due fermi disposti dall’autorità giudiziaria: è il bilancio di un’operazione condotta dalla Digos per gli attacchi al cantiere Tav di Chiomonte avvenuti il 28 giugno 2015, con il danneggiamento delle reti e lancio di oggetti.

Delle 18 misure, 9 sono arresti domiciliari e 9 obblighi di firma.

I due fermi, in carcere, sono stati disposti a seguito di perquisizioni, che avrebbero permesso agli investigatori di scoprire elementi indiziari degli scontri.

I due fermi sono stati disposti a Torino e Modena. Colpiti soprattutto attivisti No Tav e antagonisti collegati ai centri sociali, come Askatasuna.  

LA RICOSTRUZIONE  

«Il 28 giugno 2015 – ricostruisce la questura – nel comune di Chiomonte, per iniziativa del “Coordinamento Comitati NO-TAV”, ebbe luogo una importante manifestazione, denominata “Al cantiere tutti/e insieme contro TAV e grandi opere”, indetta in occasione della “ricorrenza” dei fatti accaduti il 27 giugno e 3 luglio 2011».

A tale manifestazione parteciparono circa 1500 manifestanti, tra cui 500 aderenti all’area antagonista, un centinaio dei quali provenienti da Alessandria, Bologna, Roma, Reggio Emilia e Modena.

«Durante l’iniziativa di protesta – aggiunge la nota della questura torinese – si verificarono delle violente azioni commesse da un gruppo composto da un centinaio di facinorosi, la maggior parte dei quali travisati con abbigliamento di colore scuro, che aggredirono, a più riprese, le forze dell’ordine poste a protezione del cantiere Tav». 

LA REPLICA DEI NO TAV  

«All’alba di questa mattina – replicano i No Tav attraverso il sito del movimento – è scattata un’ennesima operazione contro il movimento che vede coinvolti 23 No Tav, tra studenti universitari e ultrasettantenni, residenti in Valle a Torino e in altre città italiane. Questa volta viene incriminata la giornata del 28 giugno 2015 quando la marcia No Tav ruppe i divieti e fece cadere reti e barriere con l’orgoglio!».

E aggiungono: «Ci troveremo questa sera in assemblea a Bussoleno alle 21 come già previsto, per discutere insieme le prossime iniziative per la liberazione di tutti e tutte, in vista dell’estate di lotta». 

Il materiale sequestrato durante l’assalto al cantiere nel giugno 2015

Per l’assalto al cantiere di Chiomonte nel 2015 nove arresti e altrettanti “obblighi di firma”ultima modifica: 2016-06-21T19:02:32+02:00da davi-luciano
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