Truppe speciali NATO di Francia e Germania in Siria, in appoggio ai “ribelli moderati”

Giu 16, 2016
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Truppe speciali francesi in Siria
 
La Cancelleria di Damasco ha denunciato, con un duro comunicato, la presenza accertata di forze di reparti speciali francesi e tedeschi  in coordinamento con comando Nato che si trovano sul terreno in Siria nelle località di Kobane e di Manbej, nel nord della Siria.
In un comunicato del Ministero degli esteri siriano, si considera la presenza estraenea di questi reparti una violazione dei principi della Carta delle Nazioni Unite ed una aggressione ingiustificata alla sovranità ed alla indipendenza della Siria.
Damasco ha segnalato che “i tentativi di mascheramento di questa presenza di truppe straniere con il pretesto della lotta antiterrorista non possono ingannare alcuno visto che questa lotta contro il terrorismo richiede la collaborazione con il Governo legittimo della Siria, il cui Esercito e popolo stanno combattendo in ogni parte del territorio del paese e stanno facendo grandi sacrifici per ripulire il proprio paese dal terrorismo che minaccia la sicurazza e la stabilità di tutti i paesi”.
Il comunicato degli Esteri di Damasco sottolinea che le vere finalità di ingerenza dei paesi NATO non sono quelle di combattere il terrorismo, visto che sono precisamente questi paesi che si sono trasformati nei principali patrocinatori di questo flagello da quando è iniziata la crisi siriana nel 2011.
 
Inoltre il comunicato ha sottolineato che questi paesi, la Francia e la Germania , hanno sempre ostacolato qualsiasi sforzo internazionale sincero per mettere fine a questo conflitto, in particolare dando legittimità ad alcuni gruppi terroristi, considerandoli “moderati” nonostante che il loro atteggiamento e la loro ideologia non siano diverse da quelle del gruppo terrorista del Daesh e del Fronte Al Nusra.
Nello stesso tempo, la cancelleria indica che il popolo siriano manifesta  una volta di più la sua adesione assoluta alla sovranità ed indipendenza della Siria ed alla sua integrità territoriale, così come la sua disponibilità ad offrire più sacrifici per difenderla.
La Siria ha richiamato gli stati aggressori a svegliarsi dai propri sogni ed abbandonare le proprie illusioni e mentalità colonialista, visto che l’era dei mandati e delle tutele neocolonali è definitivamente terminata.
Nota: ancora una volta la NATO viene utilizzata, dietro pretesti risibili (combattere contro il terrorismo dell’ISIS), come braccio armato della politica egemonica degli USA e del piano di aggressione e smembramento contro la Siria.
In modo sfacciato questi reparti speciali vengono utilizzati come istruttori e consiglieri militari in supporto ai denominati “ribelli moderati” che in realtà operano assieme ai gruppi terroristi jihadisti contro le forze dell’Esercito siriano per rovesciare il governo legittimo di Damasco.
Di fatto Washington e Tel Aviv, assieme alla Turchia di Erdogan ed all’Arabia Saudita, non si sono ancora rassegnati a perdere la partita in Siria grazie all’eroica resistenza dell’Esercito e della popolazione siriana che gode dell’appoggio dell’aviazione russa. Non per nulla sono stati visti e filmati i rifornimenti e l’afflusso di volontari che sono continuati ad affluire dalla frontiera della Turchia che in questo momento si presta a fare il gioco sporco per conto degli USA. Grandi proclami di lotta contro il terrorismo ed appoggio sotterraneo a i gruppi terroristi in Siria pur di ottenere il rovesciamento del governo di Bashar al- Assad, appoggiato dai russi e dagli iraniani.
Il rischio è quello che questi reparti NATO possano entrare in contatto con i reparti russi che stanno operando a fianco delle fore siriane per ripulire il territorio dalle ultime roccaforti terroriste ad Aleppo ed a Raqqa. Un rischio ben conosciuto dal Comando USA che probabilmente sta cercando il pretesto per una massiccia invasione del paese arabo, in spregio al diritto internazionale ed alla sovranità del paese siriano. Si è capito che Washington vuole fare della Siria un’altra Libia e favorire lo smembramento del paese sotto il protettorato della Turchia e dell’Arabia Saudita.
La Russia e l’asse della Resistenza (Siria, Hezbollah e Iran) non hanno però intenzione di cedere.
Traduzine e nota: Luciano Lago
Truppe speciali NATO di Francia e Germania in Siria, in appoggio ai “ribelli moderati”ultima modifica: 2016-06-19T12:50:31+02:00da davi-luciano
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