Bce: «Brexit rischio per la crescita» Riviste al rialzo le stime del Pil

E CHI SIAMO NOI PER CONTESTARE IL GRANDE MAESTRO BANCHIERE?? Che luridi populisti questi inglesi che VOGLIONO DECIDERE COSA SIA MEGLIO PER LORO MA COME MAI STI POVERI BANCHIERI, GIA’ TANTO IN SOFFERENZA SONO COSI’ PREOCCUPATI DAL BREXIT???
 
MA LA UE NON ERA UN BENE PER I POPOLI??? 
 
Il consiglio direttivo «seguirà con attenzione l’evoluzione delle prospettive per la stabilità dei prezzi e se necessario per il conseguimento del suo obiettivo, agirà ricorrendo a tutti gli strumenti disponibili». Pil Eurozona nel 2016 a +1,6%
di Redazione Economia
 
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Il presidente della Bce, Mario Draghi
 
Un’eventuale Brexit rappresenta un rischio per la crescita dell’Eurozona. Lo dice ripetutamente la Banca centrale europea nel suo bollettino mensile, secondo cui «i rischi al ribasso sono ancora connessi all’andamento dell’economia mondiale, ad altri rischi geopolitici e all’imminente referendum sulla permanenza del Regno Unito nell’Unione europea». Questione che limita, secondo l’istituto di Francoforte, anche la stessa crescita inglese. Le ultime stime della Bce danno una crescita dell’1,6% nel 2016 e dell’1,7% nel 2017 e nel 2018. I mercati finanziari sono diventati «più stabili» secondo Francoforte e il clima di fiducia «è migliorato» nel secondo trimestre, ma «incertezze» come la possibilità di una Brexit «continuano a offuscare l’orizzonte».
 
Per quanto riguarda l’Eurozona «gli ultimi dati suggeriscono che la crescita si è protratta nel secondo trimestre, anche se forse a un tasso inferiore» rispetto a quello del primo trimestre e «in prospettiva, si prevede che la ripresa economica prosegua a un ritmo moderato ma costante». L’espansione economica nell’area dell’euro si è rafforzata nel primo trimestre di quest’anno e il livello del pil reale ha ormai superato il valore massimo raggiunto nel 2008. La componente dei consumi privati, che ha mostrato una certa tenuta nel primo trimestre, secondo Francoforte «rimane la determinante principale della ripresa in atto». Ovviamente il quantitative easing della Bce sta aiutando l’economia e un «ulteriore stimolo» dovrebbe provenire dalle misure ancora da attuare. Tuttavia il consiglio direttivo «seguirà con attenzione l’evoluzione delle prospettive per la stabilità dei prezzi e, se necessario per il conseguimento del suo obiettivo, agirà ricorrendo a tutti gli strumenti disponibili nell’ambito del suo mandato».
 
Riviste al rialzo le stime del Pil: «le proiezioni macroeconomiche per l’area dell’euro formulate nel giugno 2016 dagli esperti dell’Eurosistema indicano un incremento annuo del Pil in termini reali pari all’1,6% nel 2016 e all’1,7% nel 2017 e nel 2018». Secondo il bollettino mensile «rispetto all’esercizio condotto a marzo 2016 dagli esperti della Bce, le prospettive di crescita del Pil in termini reali sono state riviste al rialzo per il 2016 e mantenute sostanzialmente invariate per il 2017 e il 2018». A marzo gli esperti della Bce prevedevano una crescita del Pil a +1,4% nel 2016, a +1,7% nel 2017 e a +1,8% nel 2018.
 
16 giugno 2016 (modifica il 16 giugno 2016 | 12:43)
Bce: «Brexit rischio per la crescita» Riviste al rialzo le stime del Pilultima modifica: 2016-06-18T22:34:14+02:00da davi-luciano
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