IL SINDACO DI RIVALTA CONTRO I CAROTAGGI DELLA TORINO-LIONE: “HANNO MILITARIZZATO LA CITTÀ”

Il primo cittadino: «Non sapevo dell’arrivo in massa delle forze dell’ordine, è inaccettabile». E convoca i cittadini martedì sera in assemblea pubblica
 
07/06/2016
MASSIMO MASSENZIO
RIVALTA

Tensione crescente, a Rivalta, per l’arrivo «improvviso» di due trivelle destinate a effettuare i carotaggi per la tratta nazionale della Torino-Lione. Dalle 5,30 di martedì un contingente di 120 uomini, fra polizia e carabinieri, e decine di mezzi presidia gli accessi alla collina di San Vittore e al cimitero, dove si stanno effettuando i primi sondaggi.  

Intorno alle 13 è iniziato un presidio di cittadini di fronte all’imbocco di strada San Vittore chiusa ai non residenti per motivi di ordine pubblico. Un piccolo corteo guidato dal sindaco No Tav Mauro Marinari ha tentato di raggiungere il punto delle trivellazioni, ma è stato bloccato dagli agenti schierati in assetto antisommossa. «Siamo di fronte a una situazione kafkiana. Ci sono centinaia di militari e poliziotti e dieci cittadini con i loro bambini non vengono fatti passare. Ci hanno detto che l’accesso era consentito solo al sindaco e ai componenti del comitato scientifico. Non riesco a capire il motivo». 

Già dalle prime ore del mattino Marinari ha espresso il suo disappunto per non essere stato informato dell’arrivo delle trivelle: «Rivalta è stata militarizzata e nessuno ci ha detto nulla. E’ inaccettabile che un sindaco e un’amministrazione comunale non siano minimamente informati di quello che accade sul proprio territorio. Ed è altrettanto inquietante svegliarsi la mattina e trovare il proprio paese invaso a poliziotti e militari». Prosegue: «Senza contare il fatto che i carotaggi effettuati sono da ricondursi, come confermato da Italferr, a una progettazione definitiva quando in più di un’occasione è stato dichiarato che nemmeno la progettazione preliminare è stata approvata».  

Solidarietà a Marinari anche dal capogruppo dei Moderati in consiglio comunale Michele Colaci: «Tutti sanno che la mia posizione sulla Tav è diametralmente opposta a quella del sindaco e della sua giunta, ma non è tollerabile che chi ha deciso l’invio di centinaia di poliziotti e militari a Rivalta non informi la massima autorità della nostra città».  

 Alle 17,30 è previsto un nuovo presidio di militanti No Tav all’imbocco della strada che porta alla cappella di San Vittore e questa sera, alle 21, il primo cittadino ha convocato un’assemblea pubblica straordinaria per informare la popolazione. Doveva tenersi nella biblioteca, ma per motivi di capienza si svolgerà sotto l’ala comunale di piazza Bionda.  

IL SINDACO DI RIVALTA CONTRO I CAROTAGGI DELLA TORINO-LIONE: “HANNO MILITARIZZATO LA CITTÀ”ultima modifica: 2016-06-07T23:50:13+02:00da davi-luciano
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