Il calcio fa fallire il Tav

di Leonardo Vilei

Prossima fermata, nessuna. Dal 30 giugno l’alta velocità Parigi-Barcellona, inaugurata nel 2013, potrebbe essere sospesa. Sarebbe il fallimento di uno dei principali corridoi europei dei treni veloci e le cause faranno esclamare un sonoro «lo sapevo» ai no Tav: pochi passeggeri, prezzi dei biglietti altissimi, tratti intermedi mai finiti su cui si viaggia a 80 all’ora.

La linea è stata costruita dai francesi di Eiffage e dagli spagnoli ACS, alias Florentino Pérez, alias il Real Madrid, alias come gestire tutte le opere pubbliche e comprare Ronaldo. L’opera, da 1,2 miliardi di euro, si era gonfiata secondo prassi di altri 400 milioni, ma il problema è che quel treno non lo prende nessuno, perché costa 200 euro a tratta e ci mette sei ore. I tapini costruttori, che hanno anche in gestione la linea, hanno fatto causa ai governi per mancanza di traffico e l’hanno persa di fronte a un giudice svizzero. Hollande, che ha già abbastanza problemi, non gli risponde neanche al telefono, e allora Mr. Real Madrid chiede 500 milioni al governo di Rajoy, abituato, come pure Zapatero, a salvare con i soldi pubblici tutte le infrastrutture faraoniche e fallimentari. Con le elezioni in vista, non avrà neanche un centesimo e la linea chiuderà. Poi chissà, bisogna pur vincerla la Champions

Il calcio fa fallire il Tavultima modifica: 2016-05-07T21:47:30+02:00da davi-luciano
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