Comunicato Stampa: UN SENATORE DELLA REPUBBLICA CONTRO IL DIRITTO ALL’INFORMAZIONE DEI CITTADINI

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Movimento No TAV

 31 marzo 2016  

E il Commissario Foietta si lamenta con la RAI

Stefano Esposito, Senatore “Sì TAV alla ricerca di visibilità”, ha accusato mercoledì 30 marzo 2016 nel corso di un’intervista a Radio Cusano Campus http://www.tag24.it/144106-tav-esposito-vs-luca-mercalli-interrogazione-parlamentare-su/ il meteorologo Luca Mercalli di fare propaganda No TAV perché sabato 26 marzo ha presentato, nel corso della trasmissione televisiva Scala Mercalli andata in onda in tarda serata sulla rete pubblica RAI3, un servizio di 22 minuti durante il quale sono state illustrate le ragioni dell’opposizione alla costruzione di una galleria ferroviaria di 57 chilometri sull’itinerario tra Torino e Lione.

PresidioEuropa No TAV considera prevedibili e monotone le affermazioni del Senatore Stefano Esposito, così come quelle espresse oggi da Osvaldo Napoli, candidato a Sindaco di Torino. Questi due uomini continuano a considerare propaganda le ragioni dell’opposizione al progetto di una nuova linea ferroviaria tra Torino e Lione, definita da anni una Grande Opera Inutile e Imposta: essi contribuiscono con le loro parole – e se ne devono assumere personalmente le responsabilità – allo spreco delle risorse pubbliche e alla devastazione della natura causata da questo progetto destinato al fallimento date le inesistenti ragioni economiche e trasportistiche.

PresidioEuropa No TAV rileva che la RAI, che ha la responsabilità del servizio pubblico, deve garantire ai cittadini un’informazione imparziale e completa, e la tutela delle varie componenti della società e si augura che, dopo questo primo ed ancora insufficiente spazio di 22 minuti che ha messo in evidenza alcune delle contraddizioni del progetto Torino-Lione, sia offerto su tutte le reti radio e televisive lo spazio – anche in contradditorio – agli argomenti delle opposizioni alle Grandi Opere Inutili e Imposte tra le quali la Torino-Lione, il Terzo Valico, il MOSE, il MUOS, il resuscitato Ponte di Messina, ecc.

Non è certo utile per la comprensione dei cittadini che la RAI programmi una replica come auspicato dal Commissario Paolo Foietta nella sua lettera inviata oggi alla Presidente della RAI: sarebbe solo l’ennesima trasmissione a favore della Torino-Lione di cui non vi è bisogno.

E’ infatti provato che da quando si parla di Torino-Lione (ormai da più di 25 anni) la RAI ha fornito un’informazione fortemente sbilanciata: gli argomenti dei promotori del progetto hanno sempre ricevuto grande attenzione, mentre la questione dell’ordine pubblico in Valle Susa è stata privilegiata occultando le ragioni degli oppositori.

Notiamo che la trasmissione televisiva Scala Mercalli del 26 marzo è stata spostata, forse nel tentativo di nasconderla, in seconda serata per dare spazio ad una partita di calcio amichevole di scarso interesse, mentre la presentazione su una rete nazionale RAI delle ragioni dell’opposizione alla costruzione di una linea ferroviaria perfettamente inutile che potrebbe assorbire miliardi di € di denaro pubblico è vero servizio pubblico, risponde al diritto dell’informazione dei cittadini e meritava la prima serata.

1989 – 2016, 27 anni di opposizione popolare alla nuova linea ferroviaria Torino-Lione

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Comunicato Stampa: UN SENATORE DELLA REPUBBLICA CONTRO IL DIRITTO ALL’INFORMAZIONE DEI CITTADINIultima modifica: 2016-04-01T13:49:06+02:00da davi-luciano
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