L’idea di Fassino: perché pagare spazzini italiani quando gli immigrati possono farlo gratis?

ecco esattamente quello che pensavo. Dato che le cooperative prendono 35 euro dei nostri soldi, anche dei disoccupati, con la scusa che in questo modo li facciamo “sdebitare” (peccato che quel debito lo hanno con il contribuente italiano) tolgono ancora quelle poche occasioni di lavoro a chi quei 35 euro li sborsa, e non sono certo le coop né i governati. COSI’ CI guadagnano ancora ALIMENTANDO il dumping sociale. OTTIMA MOSSA, MA ALMENO agli italiani regaleranno poi il cartello con scritto “lavoro per un panino”?  
 
fassino
Torino, 11 mar – Che fare con gli immigrati ospitati nei centri profughi torinesi? Farli spazzare gratis le strade della città. È questa la soluzione escogitata a Palazzo di Città dal vice-sindaco Tisi, braccio destro di Fassino. È stata siglata un’intesa tra il Comune e l’Amiat, l’azienda che gestisce lo smaltimento dei rifiuti, che prevede l’utilizzo degli immigrati per ripulire marciapiedi e aree verdi per un massimo di sei ore durante i sabati mattina delle prossime dodici settimane.
 
La proposta della giunta guidata dal Partito democratico mette  a nudo tutte le contraddizioni e ipocrisie dell’accoglienza ad ogni costo. Infatti anche a sinistra si inizia ad ammettere che non è tollerabile che decine e decine di ragazzi giovani, nel pieno delle forze, passino le loro giornate a giocare a calcetto nei cortili delle strutture di accoglienza. D’altra parte la toppa sembra peggiore del buco, non solo perché è curioso che “i buoni” propongano senza tanti complimenti di rispolverare la schiavitù (tale si chiama il lavoro non retribuito), ma anche perché ogni lavoro fatto gratuitamente da un immigrato potrebbe essere fatto da chi è professionalmente deputato a tali mansioni, che verosimilmente saprà svolgere anche meglio, sia pur con l’inconveniente di voler additittura essere pagato.
 
È quel che ha fatto notare Marco Racca, di CasaPound Italia, che ha parlato di un vero e proprio “ritorno allo schiavismo”, senza considerare che “il prossimo lavoro che faranno  in cambio dell’accoglienza potrebbe essere proprio il tuo: perché pagarti lo stipendio quando un immigrato può farlo gratis?”. Del resto perché però l’Amiat ed il Comune non pensano di stipulare un’intesa anche per gli italiani in difficoltà, che magari – essendo privi di lavoro – rischiano di essere cacciati dalle case popolari per i ritardi nei pagamenti dei canoni?
 
Federico Depetris
L’idea di Fassino: perché pagare spazzini italiani quando gli immigrati possono farlo gratis?ultima modifica: 2016-03-16T21:36:36+01:00da davi-luciano
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