PRONTO SOCCORSO DI SUSA IN TILT: PAZIENTI PER TERRA E ANZIANI MORENTI COSTRETTI SULLE BARELLE. TAGLIANO I SERVIZI, MA SPENDONO PER L’EDILIZIA SANITARIA. BATZELLA FA APPELLO A SAITTA: “DEVE ASSUMERE PERSONALE MEDICO, SI DIA UNA SVEGLIATA”

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ValsusaOggi

Giornale online indipendente – Diretto da Fabio Tanzilli – redazione@valsusaoggi.it

     01/18/2015    

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di FABIO TANZILLI

Inaccettabile, scandaloso. Passare le ultime ore della propria vita – da malato terminale – su una barella di un pronto soccorso, senza neanche potersi sdraiare su un letto, perché a qualche politico o funzionario piace tagliare facile, ma sempre sulla salute degli altri. È quanto avvenuto sabato pomeriggio al pronto soccorso dell’ospedale di Susa. Il servizio è andato in tilt, perché ci sono solo 4 letti disponibili, ed erano occupati anche tutti gli altri dentro l’ospedale.

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Il risultato? Disagi, attese lunghissime, pazienti e malati costretti a stare su barelle da campo e barelle lungo i corridoi, per terra. Il personale sanitario che fa i salti mortali per garantire il diritto alla salute pubblica, che invece dovrebbe essere una normalità in un paese come l’Italia, e in una Regione come il Piemonte. Anche in Val Susa.

La situazione sta per scoppiare al pronto soccorso di Susa: di turno c’è un solo medico di guardia, che si deve occupare di tutto, senza avere a supporto alcun specialista. I turni sono massacranti: oltre 12 ore al giorno, anziché 8. Perché il personale medico è sotto organico, ma chi deve decidere lo sa ma fa finta di nulla.

E così i medici in servizio sono solo più 4 anziché 9. E oltre che del pronto, si devono occupare ovviamente del reparto ospedaliero, delle consulenze, e pure del trasporto di malati in altri ospedali.

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A rimetterci, in tutte queste scelte scellerate volute dalla politica regionale e da chi dirige la sanità locale, sono soprattutto i pazienti. E ancora di più chi non può permettersi i soldoni di una clinica privata, gli anziani, i più deboli, chi non può spostarsi in ospedali più grandi.

Il personale in servizio a Susa segnala questi problemi da tempo all’Asl e alla Regione, ma pare che le priorità non siano legate al personale, bensì a spendere decine di milioni di euro per costruire nuovi spazi edilizi, ampliare ospedali ed ex ospedali.

Sabato pomeriggio sul posto è arrivata anche la consigliera regionale Stefania Batzella, del Movimento 5 Stelle, e ha assistito a quanto avveniva dentro il pronto soccorso: “L’assessore Saitta si deve svegliare – afferma la consigliera regionale valsusina, che da anni si impegna con anima e corpo per salvare la sanità pubblica in Val Susa, e non solo – non si possono tenere i pazienti in queste condizioni, non si può far lavorare il personale sanitario così. Il tutto a danno dei cittadini e dei più deboli. L’assessore alla Sanità della Regione Piemonte e l’Asl devono investire i soldi, che ci sono, per assumere il personale medico e garantire i servizi sanitari. È una vergogna! Non si può calpestare in questo modo la dignità di un malato!”.

Ma noi ora chiediamo all’Asl: a chi giova l’ampliamento di una struttura sanitaria, come si sta facendo negli ultimi anni in Val Susa e non solo, se poi tanto riduci all’interno i servizi e il personale?

Perché investite soldi solo sul mattone, sugli appalti edilizi, e non sui servizi che salvano la vita ai cittadini, e soprattutto ai più deboli?

Chi ha dei guadagni da tutto questo? Chi ha davvero dei ritorni economici, e non solo, da questa “strategia” a nostro parere non casuale, basata sul continuare a costruire e investire in edilizia sanitaria anche in ex ospedali (Avigliana, Giaveno) o in presidi ospedalieri in via di declassamento (Susa)?

Tra Susa, Avigliana e Giaveno sono stati stanziati 15 milioni di euro per ampliamenti e nuove ali. Ma poi tagli i pronti soccorsi e gli altri servizi, o dentro ci metti solo un medico a lavorare con turni massacranti.

Chi ci guadagna da tutto questo?

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PRONTO SOCCORSO DI SUSA IN TILT: PAZIENTI PER TERRA E ANZIANI MORENTI COSTRETTI SULLE BARELLE. TAGLIANO I SERVIZI, MA SPENDONO PER L’EDILIZIA SANITARIA. BATZELLA FA APPELLO A SAITTA: “DEVE ASSUMERE PERSONALE MEDICO, SI DIA UNA SVEGLIATA”ultima modifica: 2016-03-05T13:25:57+01:00da davi-luciano
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