“Allerta massima” delle Forze Russe ordinata da Putin per contrastare un possibile intervento turco

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Da   Feb 12, 2016
Forze militari russe

Forze militari russe
 

di Enrique Montánchez

Vladimir Putin ordina la massima allerta delle Forze russe per dissuadere la Turchia dall’invadere la Siria.
Putin ha ordinato lo stato di “allerta massima”  dell’Esercito del Distretto del Sud che comprende il Cáucaso, le Flotte del Mar Nero e del Caspio, composte da 9.000 soldati, 50 navi da guerra e 200 aerei da combattimento. La dimostrazione di forza del presidente russo si produce in un momento di massima tensione con il fine di dissuadere la Turchia da una eventuale invasione della Siria e gli Stati Uniti dall’appoggiare il loro alleato turco.

Il ministro della Difesa Sergei Shoigu ha annunciato che le unità militari del Distretto Militare Sud sono state messe in stato d’allerta di combattimento dalla mattina di Lunedì 15 Febbraio, in alcune manovre massicce che coinvolgono le Forze del Caucaso Nord, le regioni del sud est (vicino alla frontiera dell’Ucraina), la Flotta del Mar Nero e la flotta del Caspio.

Ufficialmente l’allerta da combattimento risulta  proclamato allo scopo di comprovare la capacità dell’Esercito russo di rispondere a qualsiasi sfida, secondo Shoigu, tuttavia i mezzi di intelligence europei hanno segnalato che l‘ordine proviene direttamente dal presidente Putin come dimostrazione di forza con un doppio obiettivo: dissuadre il presidente turco Erdogan da una eventuale invasione della Siria che porti ad un confronto militare con le truppe russe che combattono lo Stato islamico ed inviare il messaggio agli USA che non utilizzino la Turchia come “ariete” contro la Russia.

Forze russe del Distretto Sud

Forze russe del Distretto Sud

Fallimento negoziati a Ginevra

In considerazione del fallimento della prima fase dei negoziati di Ginevra tra il governo di Assad e i rappresentanti della opposizione siriana, conclusi con un nulla di fatto, Washington cerca di guadagnare tempo di fronte ad una situazione dove l’Esercito siriano conquista posizioni e si appresta a mettere sotto controllo anche Aleppo e le vie di comunicazione e rifornimento con laTurchia. L’appoggio delle forze aeree russe è risultato determinante e gli oppositori di Assad, inclusi i paesi che li sostengono, si trovano in una posizione di debolezza.  Questo spiega il nervosismo di Washington che vede avanzare l’influenza russa nella regione. Per evitare che questo scenario diventi irreversibile, la Casa Bianca si prepara ad un intervento militare in Siria ma, per realizzarlo, ha necessità della “testa d’ariete” turca.

La strategia di Washington

La strategia di Washington è relativamente semplice, secondo le fonti citate: Ankara deve invadere (in prima battuta)  il territorio turco, si scontra con le forze russe schierate nella zona e gli USA (in seconda battuta) accorrono in aiuto del loro alleato turco che è anche membro della NATO, con cui l’Alleanza Atlantica risulterebbe coinvolta nel conflitto.
Questo scenario viene definito come una Terza Guerra Mondiale con tutto quello che rappresenta. In questo movimento di pezzi sulla scacchiera, bisogna inquadrare la mossa di Putin con la sua dimostrazione di forza (stato d’allarme) con cui i russi mostrano i muscoli militari.

Putin con i quadri militari

Putin con i quadri militari

Le esercitazioni messe in atto nel Distretto militare Sud, in cui intervengono 9000 soldati, 900 carri armati e veicoli blindati, 200 aerei e circa 50 navi, hanno la misssione di mettere alla prova la capacità  di proiettare le forze russe, totalmente equipaggiate, fino a 3.000 Km. di distanza, ha segnalato il Ministro della Difesa russo, secondo la “Associated Press” di Mosca. Questo raggio d’azione include l’attuale teatro di operazioni in Siria e Turchia.

Gli addetti militari sono stati informati

Come comunicato dal viceministro della Difesa, Anatoly Antonov, gli addetti militari accreditati a Mosca sono stati informati dell’allerta massima di combattimento e che questo forma parte dell’accordo di Vienna del 2011 sulle misure per diffondere fiducia e sicurezza fra gli alleati ed i soci, cosa che permette di effettuare ispezioni a sorpresa alle forze militari dei paesi firmatari degli accordi attraverso l’ OSCE, come ha inormato l’agenzia Tass.

Risulta evidente che Mosca non vuole che queste massicce manovre dissuasorie siano controllate in loco dalle commissioni militari dei paesi membri della NATO.

Fonte: Alerta Digital

Traduzione: Manuel De Silva

“Allerta massima” delle Forze Russe ordinata da Putin per contrastare un possibile intervento turcoultima modifica: 2016-02-16T13:46:01+01:00da davi-luciano
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