Pensione di reversibilità, un furto sulla pelle delle vedove

si leveranno massicce proteste di piazza o l’unico dramma d’Italia è Salvini?
 di Elisabetta Ambrosi | 13 febbraio 2016
L’allarme l’ha lanciato ieri Ivan Pedretti, segretario generale dello Spi-Cgil: in Commissione Lavoro alla Camera è arrivato un disegno di legge delega che contiene un punto gravissimo. In pratica, la pensione di reversibilità, quasi sempre appannaggio delle donne, verrà considerata una prestazione assistenziale e non previdenziale. E che significa questo? Tantissimo, purtroppo. Lungi dall’essere un diritto individuale, come di fatto dovrebbe essere, la pensione di reversibilità sarà legata all’Isee, cioè al reddito familiare. Solo in apparenza si tratta di una rivoluzione meritocratica. In pratica, è un modo per demolire un diritto individuale e rendere la pensione, frutto di contributi versati, inaccessibile per centinaia di migliaia di donne (e uomini).
 
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Facciamo un esempio: basta che una donna vedova viva ancora con suo figlio che magari ha un piccolo reddito da lavoro per far saltare la pensione, perché sappiamo ormai bene che l’Isee è un trucchetto per togliere, visto che l’asticella viene sempre fissata a un reddito davvero da fame, oltre il quale saltano tutti i benefici. Dicevamo di una donna che vive con suo figlio, ma anche – immaginiamo – di due donne che decidano di condividere una casa per rendere meno grama la la loro vecchiaia, o di una donna che dopo la morte del marito inizi una nuova convivenza: in tutti questi casi, se l’altro ha un minimo di reddito, ecco che la pensione di reversibilità salta, lasciando la donna senza reddito, a dipendere dalle persone con cui vive. Contribuisce inoltre all’Isee anche la casa, e siccome il governo a volte considera una proprietà come una forma di reddito, ci potrebbero essere casi di vedove con diritto alla reversibilità con casa propria e nessun reddito, visto che con la casa non si mangia.
 
Insomma sempre di più d’altronde questo governo va verso l’abolizione dei diritti individuali – ci aveva provato anche con l’assegno che spetta agli invalidi, anche quello lo si voleva agganciare all’Isee prima che una valanga di proteste lo fermasse – rendendo le persone sempre più povere e meno libere. Questa riforma poi colpisce in particolare le donne di oggi, che avranno già pensioni poverissime a causa di lavori intermittenti e del sistema contributivo. La reversibilità costituiva fino ad oggi una piccola certezza sulla quasi contare. Fino ad oggi, appunto. Possiamo solo sperare che i parlamentari si fermino per il loro interesse, cioè quello delle loro mogli. Ormai solo il loro interesse privato può essere la leva per una tutela, a meno che non si trovi un cavillo che escluda le mogli dei parlamentari. L’altra speranza è quella di sempre: la giurisprudenza, ossia una corte che dichiari illegittima questa norma, perché contributi versati verrebbero scippati dall’Istituto di previdenza a persone che li hanno versati. A proposito di Inps, cosa dice Boeri di questa riforma? Economista dalla visione liberale, può accettare una riforma così profondamente illiberale solo per fare cassa, cassa, peraltro, sulla pelle delle vedove?

Quale è il Messico visitato dal papa? – Messico del papa, Messico com’è

In allegato copertina e manchette del docufilm “MESSICO, ANGELI E DEMONI NEL LABORATORIO DELL’IMPERO”
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La visita del Papa ha riportato alla ribalta il Messico, uno dei paesi più devastati del mondo. Mentre Bergoglio stringe la mano al presidente Pena Nieto e si diverte con lui indossando un sombrero, 13 persone inerme sono state uccise dal narcotraffico.
Il Messico è totalmente alla mercè delle multinazionali Usa e del Pentagono che è presente con le sue forze speciali e assiste l’esercito, la marina e l’aviazione messicani nella cosiddetta “guerra al narcotraffico” che non è che il pretesto per militarizzare il paese e reprimere, a forza di stragi (vedi i 43 studenti dello Stato di Guerrero), ogni insubordinazione sociale.
 
Con il NAFTA,, trattato di libero scambio firmato nel 1994 tra Usa, Canada e Messico, modello del TTIP in preparazione tra Usa ed Europa, il Messico ha svenduto la sua sovranità, l’ambiente, i diritti dei lavoratori, la legalità repubblicana. Il TTIP prepara un destino ancora più nefasto all’Europa.
Presidenti come Calderon e Pena Nieto sono padrini e complici del narcotraffico che imperversa impunito da un capo all’altro del paese.
 
Mentre nel mondo le donne si mobilitano per il “Giorno del Miliardo” contro la violenza sulle donne, in nessuna occasione si parla delle principali vittime delle guerre Nato, dal Medioriente all’Africa e all’Asia, che sono le donne. Nè si parla del Messico, capitale mondiale del femminicidio.
Il Messico è nostro alleato nella cosiddetta “Comunità Internazionale”
 
Il Nafta ha prodotto 56 milioni di poveri, il 47% della popolazione, 27mila sono le sparizioni forzate da quando Pena Nieto è presidente, 120mila sono i morti ammazzati sotto le presidenze di Calderon e Pena Nieto, al 92% rimaste non indagate e impunite. 109 sono i giornalisti uccisi, 20 gli scomparsi, 4000 le denunce di torture negli ultimi 14 anni. Dal 2005 al 2014 sono scomparse 4.300 donne. Nel solo stato di Città del Messico vengono uccise 7 donne al giorno. Il governo effettivo del territorio è in mano ai cartelli dei narcos, nel pieno consenso delle amministrazioni e del governo.
 
Tutto questo viene nascosto sotto le celebrazioni per la visita del papa che, sì, denuncia il narcotraffico, ma non fa riferimento ai suoi complici statali interni e statunitensi, che comprendono una gerarchia ecclesiastica in perfetta simbiosi con il potere.
 
Tutto questo e molto di più è documentato e illustrato nel docufilm di 90′ “MESSICO, ANGELI E DEMONI NEL LABORATORIO DELL’IMPERO”, l’unico documentario italiano e, forse, europeo, che racconti questo Messico, alla mano di testimoni, vittime, protagonisti della resistenza politica e sociale, viaggiando dal Nord di Ciudad Juarez, al cuore della ribellione popolare in Oaxaca, al confine con il Guatemala da dove invadono il Messico centinaia di migliaia di migranti in fuga dai loro paesi saccheggiati dagli Usa, per diventare manovalanza dei narcos, morire, o finire sparati dalle guardie su entrambi i lato del muro tra Usa e Messico. Il film prefigura cosa sarà l’Italia se passa il TTIP.
 
IL film si può richiedere scrivendo a visionando@virgilio.it.
Messico manchette 2
Questi i link per una breve selezione del mio docufilm “MESSICO, ANGELI E DEMONI NEL LABORATORIO DELL’IMPERO”. L’intero film, dalla durata di 90′, si può chiedere a visionando@virgilio.it. Il Messico sottoposto al trattato di libero scambio NAFTA con Usa e Canada, è il modello del trattato di libero scambio TTIP che gli Usa vogliono imporre all’Europa. La catastrofe Messico prefigura la catastrofe del nostro paese.