Usa: Sussidi disoccupazione, +10mila al 16 gennaio. 2,21 milioni gli assistiti

Le nuove richieste di sussidi per la disoccupazione sono state 293mila nella settimana che si è conclusa il 16 gennaio, 10mila in più rispetto alla settimana precedente. E’ il livello più alto dal mese di luglio di quest’anno. Lo ha comunicato oggi il dipartimento del lavoro. Anche la media mobile mensile è cresciuta, raggiungendo quota 285mila (+6.500), il livello più alto dal mesi di aprile.Le nuove richieste sono ancora ad un livello che gli economisti considerano coerente con un mercato del lavoro in buona salute.(…)

Hollande: «Francia in emergenza economica»

A meno di un anno e mezzo dalle presidenziali (e minacciato dall’ipotesi di primarie anche a sinistra per decidere il futuro candidato all’Eliseo) François Hollande ha lanciato un piano straordinario «da oltre due miliardi» per l’occupazione. Ben sapendo che a maggio 2017 sarà proprio questo il tema a pesare di più sul voto. Lui stesso ha d’altronde chiesto ripetutamente di essere giudicato sulla capacità di invertire la curva della disoccupazione. In continua ascesa, mese dopo mese (tranne rarissime eccezioni), dal momento della sua elezione: in questi tre anni e mezzo il numero di disoccupati totali, cioè a zero ore di lavoro, è salito di circa 650mila unità, portando il tasso (nella Francia continentale) al 10,3% (con 3,6 milioni di iscritti alle liste di disoccupazione).
Come ha detto ieri il presidente nel presentare il piano, «è venuto il momento di proclamare lo stato d’emergenza economico e sociale». Con palese riferimento allo stato d’emergenza deciso dopo gli attentati del 13 novembre. «Siamo al centro di una gigantesca mutazione – ha spiegato Hollande con parole che sembrano uscire dalla bocca del suo ministro liberal dell’Economia Emmanuel Macron – e si tratta di ridefinire il nostro modello» di sviluppo. Ritenuto a giusto titolo, anche se questo Hollande non l’ha detto, troppo rigido e troppo garantista. Arcaico, insomma, inadeguato al mondo globale in cui viviamo.(…)
 
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Riforma delle pensioni, assegni tagliati del 15%. Trattori bloccano la Grecia

questa è del 21 gennaio scorso ma ovviamente non se ne è dato risalto, mica si può dire male del Che Tsipras Guevara anti troika subito “normalizzato”? Sia mai che si pensi che le sinistre anti sistema tradiscono sempre i lavoratori, pensionati, ed ogni categoria debole.

Anche la Grecia vara la sua riforma pensionistica, richiesta dai creditori nell’ambito del piano di salvataggio architettato da Ue, Bce e Fmi. Per chi andrà in pensione dal 2016 in avanti si prospetta un assegno più leggero – rispetto al sistema attuale – del 15%, per chi si colloca da 750 euro al mese in su, con punte del 30% per i più ricchi. Per chi è attualmente in pensione, non sono previsti tagli. Ma si tratta comunque di una situazione precaria, tanto che verrà comunque effettuato un ricalcolo dei vecchi assegni, sulla base dei nuovi parametri; alla fine del programma di salvataggio ci sarà una revisione dello stato del sistema previdenziale ellenico e potrebbero gradualmente esser eliminati i vantaggi di coloro che si sono ritirati dal lavoro con un quadro più favorevole. Trattori di agricoltori greci in corteo lungo il mare di Tessalonica. La popolazione greca protesta contro la riforma delle pensioni del governo Tsipras. Intanto, l’agenzia greca per le privatizzazioni (Hraf) ha annunciato di aver accettato l’offerta “migliorata” del gigante cinese nel trasporto marittimo Cosco per l’acquisto del 67% del capitale sociale del porto del Pireo, il principale porto del Paese, al prezzo di 368,5 milioni di euro.

LE NEOPANAFRICANISME C’EST L’INTRANSIGEANCE ANTI-IMPERIALISTE !

PANAFRICOM/ 2016 02 01/

PANAF - Intransigeance (2016 02 01) FR

* Message sur FaceBook de Pep Coctail

en partage de la publication de Luc Michel

sur la légitimité démocratique du président du Burundi :

« GBAGBO, OBIANG, NKURUNZIZA, LA LISTE DES MAUVAIS NEGRES S’ALLONGE. QUE FERONT LES ESCLAVAGISTES ET LEURS MARIONNETTES (LES BONS NEGRES) ? »

Bonne question !

Il y a même de curieux panafricanistes de margarine qui soutiennent l’agression occidentale d’un pays africain, le Burundi, et d’un chef d’état africain…

Cela vous choque ? Nous aussi.

Le Nouveau Panafricanisme, le NEOPANAFRICANISME, celui de Kadhafi, celui de Luc MICHEL, le nôtre, pose en axiome central que le Panafricanisme commence où un leader africain est agressé par le Bloc américano-atlantiste, ou encore les scories des colonialismes (comme la Françafrique) qui lui sont alliés. Que le Panafricanisme suppose l’intransigeance et la mobilisation contre tous ceux qui agressent des africains.

Le Panafrianisme exige l’intransigeance anti-impérialiste face aux ennemis de l’Afrique. Cette intransigeance, qui n’est que fermeté sur les principes, et qui était celle de Du Bois, Garvey, Nkrumah, Nasser, Lumumba, Gaston Donat, Um Niobé, Joe Slovo, Steve Biko, Sankara, Kadhafi…

LB / PANAFRICOM

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Nella lotta NO TAV, come sempre, si parte e si torna insieme: solidarietà a Silvano

post — 2 febbraio 2016 at 01:17

Schermata 2016-02-02 alle 00.17.06Corte d’appello di Torino, 25 gennaio 2016. Il tribunale conferma definitivamente l’ennesima condanna contro un NO TAV. Ad essere condannato, con sentenza esecutiva,  a quattro mesi di arresto, ad una multa di 700€ ed alle spese processuali  è Silvano, un compagno impegnato da sempre nelle lotte sociali e ambientaliste del Canavese, ed anche attivo, generoso militante della lotta NO TAV, nel in Valle di Susa come nel Chivassese : a lui va la nostra fraterna, attiva solidarietà.

Con questa sentenza i si conclude  una vicenda iniziatasi il 27 luglio del 2011. Allora Silvano venne fermato in auto ad Avigliana per un controllo. A bordo  furono trovati “una fionda e nr. 96 biglie di piombo” e “ 57 maschere antigas con relativi filtri”. Il giorno dopo i giornali di regime si scatenarono, La Stampa in testa, che usci col solito  titolo ad effetto: Il caso Tav, nuovi scontri Bloccato il corriere della guerriglia Un autonomo portava le “armi” in Val Susa.

Ma quali erano queste “armi?

Quanto alle 96 biglie di piombo ( semplicemente i piombini che Silvano usava per andare a pesca) ed alla micidiale fionda, la loro pericolosità fa il paio con la “macchina da guerra”,  scovata,   in quegli stessi mesi, con grande acume, dalle forze dell’ordine: la catapulta rudimentale ed innocua, posta come sfottò  all’ingresso del “Villaggio di Asterix”.

A proposito delle maschere antigas, se non fossero state sequestrate e (nonostante il successivo dissequestro) mai più restituite, sarebbero tornate sicuramente utili a difesa della salute di noi tutti, in quell’estate avvelenata dai lacrimogeni che venivano sparsi a piene mani su uomini donne e bambini da un  esercito di robocop in assetto antisommossa.

Ma quelle maschere  ci sarebbero ancor più indispensabili ora, non solo per proteggerci dai lacrimogeni che continuano a piovere su di noi, ma per offrirci un qualche riparo dal polverone di amianto e uranio che quotidianamente attossica i luoghi che  furono boschi e castagneti ed ora sono un inferno di macchine, ferro e cemento, contro cui continua la nostra irriducibile lotta di popolo.

L’unica certezza, in questi tempi sempre più bui: Silvano, come gli altri compagni fatti oggetto di repressione, non è solo: nella lotta NO TAV, come sempre, si parte e si torna insieme.

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Smentita del Sindaco di Avigliana

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VALSUSA NOTIZIE

Voci indipendenti dalla Val Susa

Inserito il 2 febbraio 2016

Riceviamo e pubblichiamo:

Gent. sig. Salmoni, con riferimento alla conferenza stampa tenutasi a Torino in data  venerdì 29 gennaio alle ore 11,00 presso l’Unione Culturale.,alla quale ho partecipato assieme ai sindaci Marinari e Falcone, nonchè ai tecnici Tartaglia, Poggio e Giunti, Lei ha pubblicato nel suo resoconto giornalistico le seguenti affermazioni : ...” Peccato che due degli stessi sindaci (Fracchia- S. Ambrogio e Patrizio- Avigliana), secondo fonti giornalistiche e del Movimento, in serata soccombano alle pressioni del Pd di Valle e accettino di continuare il “dialogo” con quello stesso Commissario che al mattino avevano denunciato come bugiardo e inaffidabile. Rimangono forti perplessità in attesa di eventuali smentite. ( F. S. 30.1.2016)”. Tale ricostruzione è del tutto infondata, in quanto non giustificata da alcun fatto accaduto nè dichiarazione attribuibile al sottoscritto o al mio collega Dario Fracchia.  Le faccio rilevare pertanto che Lei è pienamente responsabile di ciò che ha pubblicato, in quanto le Sue affermazioni  non possono a mio avviso essere da Lei sostenute con generici richiami a fonti “ giornalistiche o di Movimento”a loro volta tutte da verificare. La invito pertanto a rettificare le Sue dichiarazioni riconducendole alla realtà dei fatti.
Angelo Patrizio,Sindaco di Avigliana

Sono ben lieto personalmente che il sindaco Patrizio voglia smentire la notizia riportata. Faccio tuttavia notare, come gli ho già risposto privatamente, che una riunione dei sindaci di Valle su importanti questioni politiche attuali che riguardano tutti i cittadini, dovrebbero produrre un comunicato ufficiale per dare la versione corretta delle risultanze. A tutt’oggi non è pervenuta alcuna comunicazione che faccia chiarezza o “smentisca” quanto trapelato. E’ ovvio che in tali occasioni si generino voci più o meno controllate e che forse proprio dall’interno di quelle riunioni escano dichiarazioni “non autorizzate” di singoli a organi di informazione.

Questa smentita inoltre, “smentisce” senza dare una versione diversa da quanto scritto. Sono queste reticenze e queste piccole ambiguità a creare intorno ai sindaci diffidenze diffuse. E la “realtà dei fatti” o di quanto si dibatte nell’Unione dei sindaci, sfugge un po’ a tutti.

Né il sottoscritto né Valsusa Notizie hanno alcun interesse a mettere in cattiva luce i sindaci, come dimostrano tutto il testo dell’articolo in questione e tutta la nostra attività, ma il momento difficile richiede chiarezza.

Fabrizio Salmoni

Dichiarazioni di Foietta sulla Torino- Rotterdam

Foietta ha rilasciato dichiarazioni sulla linea “Torino Rotterdam” in contemporanea alla conferenza stampa dei sindaci NOTAV all’UC, probabilmente come dice Paolo, per cercare di “oscurarla”, (anche se sul cartaceo della Stampa Massenzio ha fatto un articolo corretto sulla conferenza)

Penso che possiamo cogliere eventuali contraddizioni e utilizzarle.

Riporto sotto alcuni brani dell’articolo della Stampa del 28 gennaio “COSÌ TORINO SI COLLEGHERÀ CON LA GENOVA-ROTTERDAM” di Maurizio Tropeano Torino (https://www.lastampa.it/2016/01/29/cronaca/cos-torino-si-collegher-con-la-genovarotterdam-hvjobRNCGX7FidEvOXe5ZI/pagina.html).

Foietta (oltre a dimostrare l’ossessione dell’utilizzo dello scalo di Orbassano), avrebbe detto che “…..container navali e sostanze pericolose .. per motivi di sicurezza non possono transitare dal passante ferroviario di Torino…”per cui arrivando da Rotterdam a Milano e Novara, per proseguire per Torino, non possono passare sulla Milano- Torino perché sarebbero obbligati a passare nel passante ferroviario di Torino per poi proseguire per Orbassano.

E allora allungano fino a Alessandria-Trofarello- Torino, per arrivare a Orbassano passando in superfice e così giustifica la spesa di 30 milioni per adeguare la linea.

Ma allora per la Torino- Lione questi container e le sostanze pericolose per andare a Milano faranno lo stesso il giro da Alessandria in attesa di fare il tunnel sotto corso Marche, e quindi senza utilizzare la linea TAV Torino Milano in servizio?  

Mi pare che Virano avesse scritto che tutte le merci sarebbero passate sulla Nuova Torino-Lione (dopo aver fatto il tunnel sotto la collina morenica e il nuovo scalo di Orbassano, quindi dopo il 2030!) 

utilizzando il passante per proseguire sulla linea Torino Milano?

Un’altra osservazione suggerita da Tino Balduzzi: si potrebbe evitare di spendere 30 m di euro per rifare i cavalcaferrovia, utilizzando per queste merci i carri ribassati, visto che nel resto d’Italia i tunnel ferroviari sono di dimensioni addirittura inferiori alle misure degli attuali della linea Genova- Torino?

ARTICOLO DELLA STAMPA:

“…..Lunedì scorso nel corso della riunione dell’Osservatorio tecnico della Torino-Lione il responsabile di Rfi per il Piemonte, Paolo Grassiha presentato lo studio di fattibilità degli interventi che potrebbero essere completati – ammesso che si trovino i fondi – in 12 e 18 mesi «in tempo per intercettare l’aumento del traffico merci che arriverà in Piemonte a partire dal 2017 quando diventerà operativo il tunnel del Gottardo in Svizzera», spiega Paolo Foietta, presidente dell’Osservatorio.  

Lo studio di Rfi spiega che per adeguare la linea al transito dei treni merci che trasportano container navali e sostanze pericolose che per motivi di sicurezza non possono transitare dal passante ferroviario di Torino.

Si tratta di adeguare o rifare 12 cavalcaferrovia nella tratta che da Trofarello va ad Alessandria che adesso non permettono il passaggio delle sagome dei container.  ….

«Questi interventi – spiega Foietta – rendono possibile l’utilizzo della linea ferroviaria per trasportare merci da e per il porto di Genova e dovrebbero incrementare il flusso dello scalo di Orbassano in attesa dell’entrata in servizio della Torino-Lione»….

La connessione con il porto di Genova e con il corridoio Reno-Alpino rientra nella strategia di Foietta di valorizzare lo scalo di Orbassano aprendolo ai collegamenti verso la Liguria …” 

Copio qui lo schema del nodo di Torino e le reti del Piemonte:

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Comunicato Stampa 29.1.2016 e oscuramento dei media

il Comunicato Stampa in allegato è stato rilanciato a tutti i media italiani venerdì mattina 29 gennaio da PresidioEuropa, è sul sito di PresidioEuropa e di altri siti No TAV.

Come certamente avete notato, il Commissario Foietta ha rilasciato un’intervista di disturbo che tratta del trasporot merci tra Genova e Rotterdam (cfr. La Stampa e la Repubblica).

E i media non hanno dato di conseguenza il risalto che meritava la notizia veicolata dalla CS: ossia la credibilità di Foietta.

 http://www.lastampa.it/2016/01/29/cronaca/cos-torino-si-collegher-con-la-genovarotterdam-hvjobRNCGX7FidEvOXe5ZI/pagina.html

 http://ricerca.repubblica.it/repubblica/archivio/repubblica/2016/01/29/ferrovie-collegamento-merci-sulla-rotta-genova-rotterdamTorino09.html

 ANSA ha dato la “nostra” notizia: http://www.ansa.it/piemonte/notizie/2016/01/29/sindaci-no-tav-foietta-inaffidabile_f8456988-93ad-44c9-b5ff-05d0cc0c1996.html

Ma … “Non c’è peggior sordo di chi non vuol sentire. “

Comunicato Stampa dei Comuni di Alpignano, Avigliana, Rivalta di Torino, Sant’Ambrogio di Torino, Venaria Reale – Foietta è un interlocutore credibile ? 29 gennaio 2016

Restando sul tema della comunicazione oscurata, come ho già detto nel corso dell’ultima riunione di Coordinamento, dovremo mettere in atto una vera e propria campagna di COMUNIC-AZIONE, pena la continuazione dell’oscuramento e manipolazione alla quale le lotte contro le Grandi Opere Inutili e Imposte (e non solo quelle) sono condannate.

Mi auguro che potremmo riparlarne alla prossima riunione di PresidioEuropa e oltre.

comunicato1

comunicato2

Alcuni comuni della Val di Susa contro Foietta

Comunicato Stampa comuni della Val Susa per affermare la non credibilità di Foietta.

Comunicato Stampa | 29 gennaio 2016

Le Amministrazioni Comunali di Alpignano, Avigliana, Rivalta di Torino, Sant’Ambrogio di Torino e Venaria Reale richiamano l’attenzione dei media su quanto sotto riportato.

Presidenza del Consiglio e Ferrovie smentiscono le affermazioni di Foietta sulla Torino Lione

I Sindaci contrari, interessati dalla tratta nazionale, chiedono al Ministro Delrio

quale sia l’interlocutore per il dialogo da lui proposto

Allegati al Comunicato Stampa

Allegato n. 1 al CS 29.1.2016 – Quesiti del Comune di Rivalta di Torino al DIPE del 17.11.2015
Allegato n. 2 al CS 29.1.2016 – Lettera DIPE al Comune di Rivalta di Torino del 18 dic. 2015
Allegato n. 3 al CS 29.1.2016 – Lettera RFI al Comune di Rivalta di Torino del 18 dic. 2015
Allegato n. 4 al CS 29.1.2016 Presentazione

Le parole di Foietta

Il CIPE dovrà approvare”. E’ quanto sancisce il Commissario di Governo , in merito al progetto preliminare della tratta nazionale della Torino Lione. Questa netta affermazione è contenuta nel documento programmatico approvato all’unanimità dall’Osservatorio lo scorso luglio (1).

Nello stesso documento si afferma che è già stato dato “inizio alle attività di progettazione definitiva (RFI-ITALFERR) alla fine del 2014”, grazie ad un “avvio in anticipazione” richiesto dallo stesso Commissario (allora Virano).

Le verifiche dei Comuni

L’iter della tratta nazionale è fermo da anni (2) e l’opera è priva di finanziamento (3). Pertanto, allarmati dalle asserzioni di Foietta, i Comuni contrari della Torino Lione hanno richiesto conferme ufficiali, come illustrato nella conferenza stampa dello scorso 20 novembre (4).

Le smentite ufficiali a confronto con le affermazioni di Foietta

Commissario di Governo Paolo Foietta (1): “Entro l’autunno 2015, il CIPE dovrà approvare, eventualmente in linea tecnica, il progetto preliminare della tratta nazionale, aggiornando il fasaggio (definito il 14.11.2012), sbloccando la Progettazione Definitiva di adeguamento della linea storica Bussoleno – Avigliana e finanziando attività collaterali già contenute nel Progetto Preliminare.   Presidenza del Consiglio dei Ministri, DIPE (5):“[…] si precisa preliminarmente che nessuna proposta d’iscrizione all’ordine del giorno del CIPE del progetto “Cintura di Torino e connessioni al collegamento Torino-Lione” è mai pervenuta a questo Dipartimento.”

“Riguardo ai poteri del CIPE, il Comitato è l’unico organo deputato ad approvare i progetti preliminari e definitivi delle opere strategiche e, in quanto organo di derivazione eminentemente politica, opera in assoluta autonomia e nessun organismo terzo ha il potere d’impegnare pro futuro il Comitato ad assumere specifiche decisioni.”

     

La risposta della Direzione Programmi Investimenti – Direttrice Nord di RFI, sul presunto inizio della progettazione definitiva della tratta nazionale.

Commissario di Governo Paolo Foietta (1):“L’avvio in anticipazione, su richiesta del Commissario di Governo a RFI (8/8/2014), della Progettazione Definitiva della TAPPA 1 ha consentito l’inizio alle attività di progettazione definitiva (RFI-ITALFERR) alla fine del 2014.”   Rete Ferroviaria Italiana (6):“[…] la presunta e pretesa progettazione definitiva che il Commissario avrebbe preventivamente autorizzato ed RFI/Italferr eseguito, in realtà non è mai stata avviata, in quanto ad oggi non è ancora intervenuta la delibera CIPE approvativa del progetto preliminare.”

Foietta è un interlocutore credibile per il dialogo proposto da Delrio ?

Le Amministrazioni di Alpignano, Avigliana, Rivalta di Torino, Sant’Ambrogio di Torino e Venaria Reale sono costrette a prendere atto del contenuto delle risposte ricevute, in base alle quali risulta difficile trovare un riscontro alle importanti affermazioni formulate dal Commissario Foietta e appare arduo ricondurre le contraddizioni emerse a semplici problemi di interpretazione.

In base al mandato assegnatogli dal Ministro Delrio lo scorso 28 ottobre al Lingotto, il Commissario Foietta avrebbe dovuto contribuire a creare condizioni di chiarezza e fiducia, propedeutiche per l’avvio di qualsiasi sede di confronto. Viceversa, l’operato del Commissario contribuisce a suscitare nei cittadini sensazioni di confusione, disorientamento e sfiducia.

I Sindaci di Alpignano, Avigliana, Rivalta di Torino, Sant’Ambrogio di Torino e Venaria Reale hanno indirizzato una lettera al Ministro Delrio, nella quale ribadiscono la loro contrarietà alla Torino-Lione  e chiedono un intervento diretto del Ministro per considerare l’operato del Commissario da lui indicato  come interlocutore in un eventuale tavolo di confronto.

riportato da Presidioeuropa.net