Archivi giornalieri: 2 febbraio 2016
Hollande: «Francia in emergenza economica»
Riforma delle pensioni, assegni tagliati del 15%. Trattori bloccano la Grecia
LE NEOPANAFRICANISME C’EST L’INTRANSIGEANCE ANTI-IMPERIALISTE !
PANAFRICOM/ 2016 02 01/
* Message sur FaceBook de Pep Coctail
en partage de la publication de Luc Michel
sur la légitimité démocratique du président du Burundi :
« GBAGBO, OBIANG, NKURUNZIZA, LA LISTE DES MAUVAIS NEGRES S’ALLONGE. QUE FERONT LES ESCLAVAGISTES ET LEURS MARIONNETTES (LES BONS NEGRES) ? »
Bonne question !
Il y a même de curieux panafricanistes de margarine qui soutiennent l’agression occidentale d’un pays africain, le Burundi, et d’un chef d’état africain…
Cela vous choque ? Nous aussi.
Le Nouveau Panafricanisme, le NEOPANAFRICANISME, celui de Kadhafi, celui de Luc MICHEL, le nôtre, pose en axiome central que le Panafricanisme commence où un leader africain est agressé par le Bloc américano-atlantiste, ou encore les scories des colonialismes (comme la Françafrique) qui lui sont alliés. Que le Panafricanisme suppose l’intransigeance et la mobilisation contre tous ceux qui agressent des africains.
Le Panafrianisme exige l’intransigeance anti-impérialiste face aux ennemis de l’Afrique. Cette intransigeance, qui n’est que fermeté sur les principes, et qui était celle de Du Bois, Garvey, Nkrumah, Nasser, Lumumba, Gaston Donat, Um Niobé, Joe Slovo, Steve Biko, Sankara, Kadhafi…
LB / PANAFRICOM
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Nella lotta NO TAV, come sempre, si parte e si torna insieme: solidarietà a Silvano
Corte d’appello di Torino, 25 gennaio 2016. Il tribunale conferma definitivamente l’ennesima condanna contro un NO TAV. Ad essere condannato, con sentenza esecutiva, a quattro mesi di arresto, ad una multa di 700€ ed alle spese processuali è Silvano, un compagno impegnato da sempre nelle lotte sociali e ambientaliste del Canavese, ed anche attivo, generoso militante della lotta NO TAV, nel in Valle di Susa come nel Chivassese : a lui va la nostra fraterna, attiva solidarietà.
Con questa sentenza i si conclude una vicenda iniziatasi il 27 luglio del 2011. Allora Silvano venne fermato in auto ad Avigliana per un controllo. A bordo furono trovati “una fionda e nr. 96 biglie di piombo” e “ 57 maschere antigas con relativi filtri”. Il giorno dopo i giornali di regime si scatenarono, La Stampa in testa, che usci col solito titolo ad effetto: Il caso Tav, nuovi scontri Bloccato il corriere della guerriglia Un autonomo portava le “armi” in Val Susa.
Ma quali erano queste “armi”?
Quanto alle 96 biglie di piombo ( semplicemente i piombini che Silvano usava per andare a pesca) ed alla micidiale fionda, la loro pericolosità fa il paio con la “macchina da guerra”, scovata, in quegli stessi mesi, con grande acume, dalle forze dell’ordine: la catapulta rudimentale ed innocua, posta come sfottò all’ingresso del “Villaggio di Asterix”.
A proposito delle maschere antigas, se non fossero state sequestrate e (nonostante il successivo dissequestro) mai più restituite, sarebbero tornate sicuramente utili a difesa della salute di noi tutti, in quell’estate avvelenata dai lacrimogeni che venivano sparsi a piene mani su uomini donne e bambini da un esercito di robocop in assetto antisommossa.
Ma quelle maschere ci sarebbero ancor più indispensabili ora, non solo per proteggerci dai lacrimogeni che continuano a piovere su di noi, ma per offrirci un qualche riparo dal polverone di amianto e uranio che quotidianamente attossica i luoghi che furono boschi e castagneti ed ora sono un inferno di macchine, ferro e cemento, contro cui continua la nostra irriducibile lotta di popolo.
L’unica certezza, in questi tempi sempre più bui: Silvano, come gli altri compagni fatti oggetto di repressione, non è solo: nella lotta NO TAV, come sempre, si parte e si torna insieme.
Smentita del Sindaco di Avigliana
Inserito il 2 febbraio 2016
Riceviamo e pubblichiamo:
Gent. sig. Salmoni, con riferimento alla conferenza stampa tenutasi a Torino in data venerdì 29 gennaio alle ore 11,00 presso l’Unione Culturale.,alla quale ho partecipato assieme ai sindaci Marinari e Falcone, nonchè ai tecnici Tartaglia, Poggio e Giunti, Lei ha pubblicato nel suo resoconto giornalistico le seguenti affermazioni : ...” Peccato che due degli stessi sindaci (Fracchia- S. Ambrogio e Patrizio- Avigliana), secondo fonti giornalistiche e del Movimento, in serata soccombano alle pressioni del Pd di Valle e accettino di continuare il “dialogo” con quello stesso Commissario che al mattino avevano denunciato come bugiardo e inaffidabile. Rimangono forti perplessità in attesa di eventuali smentite. ( F. S. 30.1.2016)”. Tale ricostruzione è del tutto infondata, in quanto non giustificata da alcun fatto accaduto nè dichiarazione attribuibile al sottoscritto o al mio collega Dario Fracchia. Le faccio rilevare pertanto che Lei è pienamente responsabile di ciò che ha pubblicato, in quanto le Sue affermazioni non possono a mio avviso essere da Lei sostenute con generici richiami a fonti “ giornalistiche o di Movimento”, a loro volta tutte da verificare. La invito pertanto a rettificare le Sue dichiarazioni riconducendole alla realtà dei fatti.
Angelo Patrizio,Sindaco di Avigliana
Sono ben lieto personalmente che il sindaco Patrizio voglia smentire la notizia riportata. Faccio tuttavia notare, come gli ho già risposto privatamente, che una riunione dei sindaci di Valle su importanti questioni politiche attuali che riguardano tutti i cittadini, dovrebbero produrre un comunicato ufficiale per dare la versione corretta delle risultanze. A tutt’oggi non è pervenuta alcuna comunicazione che faccia chiarezza o “smentisca” quanto trapelato. E’ ovvio che in tali occasioni si generino voci più o meno controllate e che forse proprio dall’interno di quelle riunioni escano dichiarazioni “non autorizzate” di singoli a organi di informazione.
Questa smentita inoltre, “smentisce” senza dare una versione diversa da quanto scritto. Sono queste reticenze e queste piccole ambiguità a creare intorno ai sindaci diffidenze diffuse. E la “realtà dei fatti” o di quanto si dibatte nell’Unione dei sindaci, sfugge un po’ a tutti.
Né il sottoscritto né Valsusa Notizie hanno alcun interesse a mettere in cattiva luce i sindaci, come dimostrano tutto il testo dell’articolo in questione e tutta la nostra attività, ma il momento difficile richiede chiarezza.
Fabrizio Salmoni
Dichiarazioni di Foietta sulla Torino- Rotterdam
Foietta ha rilasciato dichiarazioni sulla linea “Torino Rotterdam” in contemporanea alla conferenza stampa dei sindaci NOTAV all’UC, probabilmente come dice Paolo, per cercare di “oscurarla”, (anche se sul cartaceo della Stampa Massenzio ha fatto un articolo corretto sulla conferenza)
Penso che possiamo cogliere eventuali contraddizioni e utilizzarle.
Riporto sotto alcuni brani dell’articolo della Stampa del 28 gennaio “COSÌ TORINO SI COLLEGHERÀ CON LA GENOVA-ROTTERDAM” di Maurizio Tropeano Torino (https://www.lastampa.it/2016/01/29/cronaca/cos-torino-si-collegher-con-la-genovarotterdam-hvjobRNCGX7FidEvOXe5ZI/pagina.html).
Foietta (oltre a dimostrare l’ossessione dell’utilizzo dello scalo di Orbassano), avrebbe detto che “…..container navali e sostanze pericolose .. per motivi di sicurezza non possono transitare dal passante ferroviario di Torino…” : per cui arrivando da Rotterdam a Milano e Novara, per proseguire per Torino, non possono passare sulla Milano- Torino perché sarebbero obbligati a passare nel passante ferroviario di Torino per poi proseguire per Orbassano.
E allora allungano fino a Alessandria-Trofarello- Torino, per arrivare a Orbassano passando in superfice e così giustifica la spesa di 30 milioni per adeguare la linea.
Ma allora per la Torino- Lione questi container e le sostanze pericolose per andare a Milano faranno lo stesso il giro da Alessandria in attesa di fare il tunnel sotto corso Marche, e quindi senza utilizzare la linea TAV Torino Milano in servizio?
Mi pare che Virano avesse scritto che tutte le merci sarebbero passate sulla Nuova Torino-Lione (dopo aver fatto il tunnel sotto la collina morenica e il nuovo scalo di Orbassano, quindi dopo il 2030!)
utilizzando il passante per proseguire sulla linea Torino Milano?
Un’altra osservazione suggerita da Tino Balduzzi: si potrebbe evitare di spendere 30 m di euro per rifare i cavalcaferrovia, utilizzando per queste merci i carri ribassati, visto che nel resto d’Italia i tunnel ferroviari sono di dimensioni addirittura inferiori alle misure degli attuali della linea Genova- Torino?
ARTICOLO DELLA STAMPA:
“…..Lunedì scorso nel corso della riunione dell’Osservatorio tecnico della Torino-Lione il responsabile di Rfi per il Piemonte, Paolo Grassi, ha presentato lo studio di fattibilità degli interventi che potrebbero essere completati – ammesso che si trovino i fondi – in 12 e 18 mesi «in tempo per intercettare l’aumento del traffico merci che arriverà in Piemonte a partire dal 2017 quando diventerà operativo il tunnel del Gottardo in Svizzera», spiega Paolo Foietta, presidente dell’Osservatorio.
Lo studio di Rfi spiega che per adeguare la linea al transito dei treni merci che trasportano container navali e sostanze pericolose che per motivi di sicurezza non possono transitare dal passante ferroviario di Torino.
Si tratta di adeguare o rifare 12 cavalcaferrovia nella tratta che da Trofarello va ad Alessandria che adesso non permettono il passaggio delle sagome dei container. ….
«Questi interventi – spiega Foietta – rendono possibile l’utilizzo della linea ferroviaria per trasportare merci da e per il porto di Genova e dovrebbero incrementare il flusso dello scalo di Orbassano in attesa dell’entrata in servizio della Torino-Lione»….
La connessione con il porto di Genova e con il corridoio Reno-Alpino rientra nella strategia di Foietta di valorizzare lo scalo di Orbassano aprendolo ai collegamenti verso la Liguria …”
Copio qui lo schema del nodo di Torino e le reti del Piemonte:
Comunicato Stampa 29.1.2016 e oscuramento dei media
il Comunicato Stampa in allegato è stato rilanciato a tutti i media italiani venerdì mattina 29 gennaio da PresidioEuropa, è sul sito di PresidioEuropa e di altri siti No TAV.
Come certamente avete notato, il Commissario Foietta ha rilasciato un’intervista di disturbo che tratta del trasporot merci tra Genova e Rotterdam (cfr. La Stampa e la Repubblica).
E i media non hanno dato di conseguenza il risalto che meritava la notizia veicolata dalla CS: ossia la credibilità di Foietta.
ANSA ha dato la “nostra” notizia: http://www.ansa.it/piemonte/notizie/2016/01/29/sindaci-no-tav-foietta-inaffidabile_f8456988-93ad-44c9-b5ff-05d0cc0c1996.html
Ma … “Non c’è peggior sordo di chi non vuol sentire. “
Restando sul tema della comunicazione oscurata, come ho già detto nel corso dell’ultima riunione di Coordinamento, dovremo mettere in atto una vera e propria campagna di COMUNIC-AZIONE, pena la continuazione dell’oscuramento e manipolazione alla quale le lotte contro le Grandi Opere Inutili e Imposte (e non solo quelle) sono condannate.
Mi auguro che potremmo riparlarne alla prossima riunione di PresidioEuropa e oltre.
Alcuni comuni della Val di Susa contro Foietta
Comunicato Stampa comuni della Val Susa per affermare la non credibilità di Foietta.

Comunicato Stampa | 29 gennaio 2016
Le Amministrazioni Comunali di Alpignano, Avigliana, Rivalta di Torino, Sant’Ambrogio di Torino e Venaria Reale richiamano l’attenzione dei media su quanto sotto riportato.
Presidenza del Consiglio e Ferrovie smentiscono le affermazioni di Foietta sulla Torino Lione
I Sindaci contrari, interessati dalla tratta nazionale, chiedono al Ministro Delrio
quale sia l’interlocutore per il dialogo da lui proposto
Allegati al Comunicato Stampa
Allegato n. 1 al CS 29.1.2016 – Quesiti del Comune di Rivalta di Torino al DIPE del 17.11.2015
Allegato n. 2 al CS 29.1.2016 – Lettera DIPE al Comune di Rivalta di Torino del 18 dic. 2015
Allegato n. 3 al CS 29.1.2016 – Lettera RFI al Comune di Rivalta di Torino del 18 dic. 2015
Allegato n. 4 al CS 29.1.2016 Presentazione
Le parole di Foietta
“Il CIPE dovrà approvare”. E’ quanto sancisce il Commissario di Governo Paolo Foietta, in merito al progetto preliminare della tratta nazionale della Torino Lione. Questa netta affermazione è contenuta nel documento programmatico approvato all’unanimità dall’Osservatorio lo scorso luglio (1).
Nello stesso documento si afferma che è già stato dato “inizio alle attività di progettazione definitiva (RFI-ITALFERR) alla fine del 2014”, grazie ad un “avvio in anticipazione” richiesto dallo stesso Commissario (allora Virano).
Le verifiche dei Comuni
L’iter della tratta nazionale è fermo da anni (2) e l’opera è priva di finanziamento (3). Pertanto, allarmati dalle asserzioni di Foietta, i Comuni contrari della Torino Lione hanno richiesto conferme ufficiali, come illustrato nella conferenza stampa dello scorso 20 novembre (4).
Le smentite ufficiali a confronto con le affermazioni di Foietta
Commissario di Governo Paolo Foietta (1): “Entro l’autunno 2015, il CIPE dovrà approvare, eventualmente in linea tecnica, il progetto preliminare della tratta nazionale, aggiornando il fasaggio (definito il 14.11.2012), sbloccando la Progettazione Definitiva di adeguamento della linea storica Bussoleno – Avigliana e finanziando attività collaterali già contenute nel Progetto Preliminare. | Presidenza del Consiglio dei Ministri, DIPE (5):“[…] si precisa preliminarmente che nessuna proposta d’iscrizione all’ordine del giorno del CIPE del progetto “Cintura di Torino e connessioni al collegamento Torino-Lione” è mai pervenuta a questo Dipartimento.”
“Riguardo ai poteri del CIPE, il Comitato è l’unico organo deputato ad approvare i progetti preliminari e definitivi delle opere strategiche e, in quanto organo di derivazione eminentemente politica, opera in assoluta autonomia e nessun organismo terzo ha il potere d’impegnare pro futuro il Comitato ad assumere specifiche decisioni.” |
La risposta della Direzione Programmi Investimenti – Direttrice Nord di RFI, sul presunto inizio della progettazione definitiva della tratta nazionale.
Commissario di Governo Paolo Foietta (1):“L’avvio in anticipazione, su richiesta del Commissario di Governo a RFI (8/8/2014), della Progettazione Definitiva della TAPPA 1 ha consentito l’inizio alle attività di progettazione definitiva (RFI-ITALFERR) alla fine del 2014.” | Rete Ferroviaria Italiana (6):“[…] la presunta e pretesa progettazione definitiva che il Commissario avrebbe preventivamente autorizzato ed RFI/Italferr eseguito, in realtà non è mai stata avviata, in quanto ad oggi non è ancora intervenuta la delibera CIPE approvativa del progetto preliminare.” |
Foietta è un interlocutore credibile per il dialogo proposto da Delrio ?
Le Amministrazioni di Alpignano, Avigliana, Rivalta di Torino, Sant’Ambrogio di Torino e Venaria Reale sono costrette a prendere atto del contenuto delle risposte ricevute, in base alle quali risulta difficile trovare un riscontro alle importanti affermazioni formulate dal Commissario Foietta e appare arduo ricondurre le contraddizioni emerse a semplici problemi di interpretazione.
In base al mandato assegnatogli dal Ministro Delrio lo scorso 28 ottobre al Lingotto, il Commissario Foietta avrebbe dovuto contribuire a creare condizioni di chiarezza e fiducia, propedeutiche per l’avvio di qualsiasi sede di confronto. Viceversa, l’operato del Commissario contribuisce a suscitare nei cittadini sensazioni di confusione, disorientamento e sfiducia.
I Sindaci di Alpignano, Avigliana, Rivalta di Torino, Sant’Ambrogio di Torino e Venaria Reale hanno indirizzato una lettera al Ministro Delrio, nella quale ribadiscono la loro contrarietà alla Torino-Lione e chiedono un intervento diretto del Ministro per considerare l’operato del Commissario da lui indicato come interlocutore in un eventuale tavolo di confronto.
riportato da Presidioeuropa.net