“Per i cattolici no Tav «la prima violenza è arrivata dallo Stato»

14 genn 16 – Marco Margrita

 «È una forma di reazione alla militarizzazione e ai soprusi della politica, che certo noi non condividiamo, ma che riteniamo umana»

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http://www.tempi.it/per-i-cattolici-no-tav-la-prima-violenza-e-arrivata-dallo-stato#.Vpk9MirhBN0

…In un’intervista collettiva al settimanale diocesano, che li punge sul tema della violenza, spiegano che «il cantiere deriva da un’azione di forza e questo non va dimenticato. Va anche specificato che la prima violenza è arrivata dallo Stato, che ha colpito duramente chi dissentiva. Se l’azione di protesta diviene un problema di ordine pubblico, questo è dovuto al fatto che la politica non ascolta più la gente, ed i governanti si chiamano fuori dal confronto con il popolo, e delegano alla polizia un compito che dovrebbe essere loro. Il movimento No Tav è un insieme di anime che agiscono autonomamente. Non ci arroghiamo il diritto di giudicare, piuttosto cerchiamo di dissuadere i nostri fratelli dagli atteggiamenti violenti».
La violenza, secondo i Catto-NoTav, «è una forma di reazione alla militarizzazione e ai soprusi della politica, che certo noi non condividiamo, ma che riteniamo umana. Dal canto nostro, ci impegniamo a diffondere la non violenza. Ma chi insegna, oggi in Italia a reagire in modo non violento? La buona scuola di Renzi? Non ci pare. Nel frattempo, ci sembra che si sia messa in atto una vera scuola di repressione al libero pensiero, usando la Valle come luogo di esperimenti privilegiato»…
.”

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(Nella prima parte dell’articolo c’è un’analisi sulla situazione del movimento e sindaci)
“Per i cattolici no Tav «la prima violenza è arrivata dallo Stato»ultima modifica: 2016-01-15T23:13:06+01:00da davi-luciano
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