AL BAGHDADI E’ STATO CURATO IN TURCHIA CON LA COPERTURA DI CIA E ERDOGAN. ORA SI TROVA IN LIBIA, A SIRTE

09/12/2015

SIRTE – LIBIA – Non solo alti dirigenti dell’Isis, ma lo stesso leader dello Stato islamico, Abu Bakr al-Baghdadi, sarebbe ormai in Libia. Il suo arrivo a Sirte, città natale dell’ex dittatore Muammar Gheddafi e oggi roccaforte Isis nel Paese, è stato confermato da fonti libiche all’agenzia di stampa iraniana Fars.

Interpellato oggi dalla stampa su queste notizie, il ministro degli Esteri russo, Sergey Lavrov, ha risposto: “Non so dove si trovi al Baghdadi, ma ci sono informazioni che l’Isis abbia cellule nelle milizie locali a Sirte e questo suscita preoccupazione”. E come non esserlo, visto che da Sirte a Roma basta meno di un’ora di aereo e volendo meno di 8 ore di nave?

Secondo l’iraniana Fars, l’autoproclamato califfo avrebbe lasciato la Turchia per riparare in Libia e sfuggire così alla caccia all’uomo lanciata dai servizi di intelligence riuniti a Baghdad dopo essere stato preso di mira in diverse occasioni in Iraq e in Siria. Questa fuga e l’evidente protezione ricevuta in Turchia peggiorano – se mai possibile – l’immagine del presidente-dittatore Erdogan, che non può certo dirsi all’oscuro di tutto ciò.

In base alla ricostruzione dell’agenzia iraniana, Al Baghdadi sarebbe stato trasferito in Turchia lo scorso ottobre a causa delle gravi ferite riportate nell’attacco messo a segno contro il suo convoglio dall’aviazione irachena nella provincia occidentale di Anbar. Poche ore dopo l’attacco, il portavoce delle forze congiunte irachene aveva riferito del ferimento di al Baghdadi, confermato alle autorità irachene da due jihadisti catturati dalle forze di Baghdad.

Il leader dell’Isis sarebbe stato subito trasferito a Raqqa, “capitale” del califfato in Siria, dove i medici gli avrebbero salvato la vita, ma senza potergli fornire le cure necessarie a causa della mancanza di adeguate attrezzature mediche. Per questo motivo, alcuni giorni dopo sarebbe stato trasferito in Turchia. “La Central Intelligence Agency si è coordinata con l’intelligence turca per trasferire al Baghdadi in Turchia”, ha denunciato la televisione libanese al-Manar TV. E questa denuncia è di una gravità estrema.

Ma il viaggio protetto del capo dei tagliagole Al Baghdadi in Turchia per ricevere cure adeguate non s’è fermato là. “Mentre tutti lo cercano in Iraq e Siria, nessuno si aspetta che sia a Sirte”, ha detto alla Fars un fonte libica, definendo la città portuale “l’ultimo posto sulla Terra dove la sua vita può essere in pericolo perchè è la roccaforte sunnita più sicura al mondo”.

A Sirte da settimane stanno arrivando decine di combattenti stranieri in fuga dai combattimenti, a fronte delle crescenti pressioni militari ed economiche per i jihadisti in Iraq e in Siria. Ancora oggi il sito libico Alwasat ha riferito dell’arrivo, la scorsa settimana, di almeno altri 40 combattenti.

In un colloquio telefonico, una fonte vicina all’Isis ha raccontato ad Alwasat che i combattenti sono arrivati a Sirte passando per Giofra, nel Sud del Paese. I nuovi arrivati sarebbero tunisini, yemeniti, palestinesi e africani di diverse nazionalità, arrivati a bordo di un convoglio di 12 pickup Toyota guidato da alti dirigenti Isis provenienti proprio da Iraq e Siria.

La presenza di un nucleo così forte di membri dell’isis a Sirte, tuttavia, non va letto solo come l’arrivo in un luogo sicuro mentre l’isis in Siria e ora anche in Iraq sta subendo colpi militari tremendi dalla Russia e dai suoi alleati, primo dei quali l’Iran sciita.

Alcune fonti d’intelligence che preferiscono rimanere anonime citano la possibilità che l’isis stia preparando qualcosa di “clamoroso” contro l’Italia.

 
AL BAGHDADI E’ STATO CURATO IN TURCHIA CON LA COPERTURA DI CIA E ERDOGAN. ORA SI TROVA IN LIBIA, A SIRTEultima modifica: 2015-12-09T22:12:32+01:00da davi-luciano
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