LES FRANCAIS NE SONT PAS AUSSI MANIPULABLES QUE LE PENSENT LES ‘SPINDOCTORS’ DU REGIME HOLLANDE !

# LUCMICHEL. NET/ Luc MICHEL/ En Bref/

avec L’Express/ 2015 12 03/

LM.NET - EN BREF sondage Flamby (2015 12 03)  FR (1)

Sondage de L’EXPRESS :

Le regain de popularité de François Hollande peut-il durer ?

Oui (3291)               14%

Non (19275)            83%

Sans opinion (595)     3%

Illustration : Hollande président “Flamby”, “Soako” en Anglais, en couverture du SUN (Londres).

LM.NET - EN BREF sondage Flamby (2015 12 03)  FR (2)

Pour les non français, le Flamby est un dessert au pudding, qui a fière allure sous son emballage plastique en forme de pyramide dure. Vous le démoulez, c’est une masse flasque qui s’étale sur l’assiette …

Luc MICHEL

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LA PROCHAINE MENACE : LES FILLES PARTIES FAIRE LE DJIHAD PAR LE SEXE

Luc MICHEL/ En Bref/

avec L’Express/ 2015 12 02/

LM.NET - EN BREF femmes djihadistes (2015 12 02) FR

Les filles et femmes parties faire la « djihad par le sexe (ou le marriage) » … Des milliers de cas en Tunisie, au Maroc et surtout dans l’Union Européenne ! Une bombe à retardement dont on évite soigneusement de parler à Bruxelles ou à Paris, surtout les « experts » prêtés aux médias de l’OTAN par les officines israéliennes !

Celà aussi, je le dénonce depuis 2013.

* Voir mon intervention en clôture de la

Conférence « Terrorisme et extrémisme religieux » à Damas en décembre 2014 :

PCN-TV/ DAMAS. 1er DEC. 2014 : LUC MICHEL ANNONCE UN 11 SEPTEMBRE EN EUROPE !

sur https://vimeo.com/116499565

* Voir aussi mon interview pour le film syrien

ISIS. THE TRIP TO SYRIA`S LAND produit par le ‘Syrian Center for Geopolitics Studies’ :

sur https://vimeo.com/122980945

Elles sont des milliers, arabes et surtout européennes converties.

En Russie, depuis 15 ans, les femmes sont le vecteur des attentats djihadistes. Car elles passent inaperçues.

La première femme djihadistes à s’être faite exploser en Irak venait de Bruxelles, une convertie.

Personne dans les services antiterroristes ne prend acte de la menace. Pire, les polices de l’UE laissent partir ces pauvres filles :

“D’après RMC, la lycéenne aurait bénéficié de l’aide de contacts. Elle passait beaucoup de temps sur internet d’après sa famille. Sa mère avait déjà demandé à la police d’intervenir, en vain selon elle”.

Même attitude en 2012-2013 en Belgique face aux parents. Pire les autorités turques à Istanbul, qui laissent passer un flux ininterrompu de djihadistes, garçons et filles, certains mineurs, expulsent des parents belges venus tenter de rechercher leurs enfants, dès leur arrivée à l’aéroport !

Luc MICHEL

* Lire :

http://www.lexpress.fr/actualite/societe/une-lyceenne-fichee-s-soupconnee-de-s-etre-enfuie-pour-rejoindre-la-syrie_1741531.html#xtor=AL-447

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Il “gioco sporco” del turco Erdogan (premiato dalla UE)

nov 30, 2015
 
Merkel-erdogan_istanbul
Erdogan con la Merkel
 
di Jonas E. Alexis
 
Il fatto che la Turchia abbia arrrestato due giornalisti che avevano rivelato il suo piano diabolico (del turco), dimostra una volta di più che il Nuovo Ordine Mondiale si sta sgretolando e le gente in tutto il mondo si sta ribellando. Questo conferma, in ultima analisi, che aveva ragione Hegel quando affermava che basicamante la verità alla fine trionfa.
 
Il popolo turco inizia a ribellarsi verso quello che chiamano dittatura e stato totalitario.  Allo stesso modo che molti americani iniziano a rendersi conto di essere stati manipolati dal loro stesso governo: hanno mentito riguardo all’ISIS; hanno mentito riguardo ai “ribelli siriani“; hanno mentito sulla denominata “guerra al terrore”; hanno mentito su Vladimir Putin e risulta che hanno mentito anche sul recente episodio dell’attacco al Jet Russo. Gli attacchi degli aerei da combattimento, quelli che dicono sia un atto di vendetta del presidente Erdogan, hanno  presentato il governo turco per quello che realmente è oggi.
 
Ad esempio il governo  turco ha sostenuto che le autorità turche avevano avvisato il jet russo per lo meno 10 volte in pochi secondi.
 
Tuttavia, come ha sottolineato Alexander Mercouris, l’aereo da combattimento ha infranto lo spazio aereo turco per non più di qualche secondo; incluso la stessa Angela Merkel, fra tutte le altre persone non ha condiviso la narrativa del premier turco, la questione sembra essere più profonda. L’abbattimento dell’aereo russo Su-24 sul territorio turco, all’inizio della settimana, potrebbe essere l’atto di una azione di vendetta del presidente turco, tenendo in conto che la sua famiglia, sembra certo che sia coinvolta nel traffico del petrolio acquistato dall’ISIS, come ha dichiarato Stanislav Tarasov, un esperto analista del Medio Oriente.
“Turkey was recently rocked by a major corruption scandal. We could soon learn that President Erdogan himself is directly linked to ISIL. … Erdogan is constantly keeping the Turkish society on edge.”
 
Gordon Duff ha detto di recente qualche cosa di molto simile, che la Russsia ha reso molto difficile questo business  per la Turchia: “…rubare decine di milioni di barili di crudo, rivenduti  in gran parte ai massimi prezzi di mercato mentre ai miliziani dell’ISIS viene pagata una miseria. Vladimir Putin ha accusato la Turchia di aver permesso ai terroristi di autofinanziarsi con la vendita del greggio estratto illegalmente dai pozzi di Siria ed Iraq.
 
Parlando dopo colloqui al Cremlino con il presidente francese Francois Hollande, Putin accusa Ankara di falsa ingenuità sopra l’ enorme operazione del petrolio dell’ ISIS. ‘Supponiamo che la leadership politica della Turchia non sappia  nulla su di questo traffico – è teoricamente possibile, anche se difficile da credere,’ ha detto. ‘ Ci possono essere elementi di corruzione e  offerte privilegiate  . Avrebbe dovuto  occuparsi di questo traffico.”
 
Praticamente ogni politico serio o analista  adesso sa che la Turchia ha sostenuto ISIS  e che l’abbattimento del bombardiere russo Su-24 era un atto illegale.  Charles Dunlap, ex generale di Brigata  dell’ aeronautica e che  attualmente riveste la carica di direttore del centro sulla legge, etica e sicurezza nazionale presso la Duke Law School, ha recentemente sostenuto che la Turchia ha agito contro il diritto internazionale. Più importante, la gente sta iniziando  a comprendere che il modo in cui si compone la narrativa  del  nuovo ordine mondiale, semplicemente non quadra. Dai un’occhiata: Youtube.com/Watch
 
Dall’inizio della guerra civile della Siria, i ribelli islamisti che combattevono contro il presidente Bashar al-Assad non hanno avuto nessun alleato migliore del  primo ministro turco, Recep Tayyip Erdogan. A tutti gli effetti  questi ha mantenuto il confine con la Siria  sempre aperto per loro, permettendo ai combattenti un paradiso nel sud del suo paese, con forniture di armi, denaro e altre provviste che  sono affluite sul terreno di battaglia.
 
Erdogan  ha anche aperto il fuoco  sulle forze di Assad. “Signor Erdogan è stato uno dei primi  leader mondiali  nell’invitare  il signor Assad a dimettersi, e fin dall’inizio  ha fornito un’ancora di salvezza ed un retroterra per i ribelli”.
 
Tuttavia  con gli islamisti radicali che  esercitano il controllo territorio lungo il confine con la Turchia e gli Stati Uniti, che hanno lavorato con il governo di Assad per liberarlo delle armi chimiche, la sua politica è entrata in subbuglio e il suo paese è rimasto senza un valido alleato in Siria.   Lo stesso  Erdogan è  stato criticato per aver permesso di far arrivare le armi  nelle mani degli jihadisti.’
 
Lo Storico britannico Michael Burleigh, lo stesso che si attiene alla narrativa  sionista nei suoi  libri come il terzo Reich: Una nuova storia e lo stato razziale: Germania 1933-1945 ( “The Third Reich: A New History and The Racial State: Germany 1933-1945″), :   ha recentemente affermato: ” La Turchia potrebbe essere un membro della NATO — e dell’Alleanza con gli jihadisti — Erdogan sembra fare  in realtà  quasi tutto quello che può per paralizzare le forze  che combattono contro l’ISIS…”
 
Ecco perché, purtroppo, Vladimir Putin  almeno in parte ha buona ragione  ad accusarlo [al presidente Erdogan] della duplicità nella sua lotta contro ISIS . Erdogan potrebbe voler aderire all’UE, ma è solo un vecchia canaglia, amico dell’Occidente’. E’ stato inoltre  sottolineato che la Turchia è un complice nella morte di una giovane e coraggiosa giornalista americana di nome Serena Shim: era stata fra i primi a scoprire lo scandalo delle armi turche camuffate e  spedite dai turchi nei veicoli delle ONG umanitarie.
 
 
A proposito della questione delle armi che vengono inviate dalla Turchia ai terroristi, da sottolineare che un carico di armi proveniente dalla Turchia è stato ultimamente sequestrato dalla polizia italiana nel porto di Trieste. Si trattava di 847 fucili automatici Winchester per un valore di oltre 500.000 euro che erano con destinazine in Belgio. Le armi sono state dichiarate assieme ad un altro carico destinato in Germania ed ai Paesi Bassi, trasportati in un Tir olandese condotto da un cittadino turco. Le armi risultano inviate dalla Turchia e non sono una novità a Trieste, tuttavia questa volta nell’ivio mancava il documento di autorizzazione per il trasporto nella UE. Questo non è il primo caso poichè altri grossi carichi di armi, di provenienza turca, sono stati sequestrati anche in Grecia nel porto di Heraklion, nell’isola di Creta, poco tempo fa.
Si tratta degli strani traffici di armi fatti dalla Turchia e generalmente condotti dai servizi di intelligence turchi. Ci si domanda chi siano i reali destinatari di queste armi.
 
 
Traduzione e note: Luciano Lago
 
Nota: Da notare che il governo turco ha fatto arrestare alcuni giornalisti che avevano pubblicato le foto dei carichi di armi turche destinati ai terroristi  ed avevano indagato sui traffici di armi fatti dal governo turco e dai servizi segreti. Vedi: Turchia, arrestati caporedattore e direttore del quotidiano di opposizione Cumhuriyet.
 
Nota: Niente da dire: si dimostra ancora una volta il  doppio gioco  del governo Erdogan, complice dei terroristi,  rimane però  il fatto che l’Unione Europea sta inviando altri tre miliardi di finanziamento a questo governo tanto “meritevole” e la stessa Angela Merkel sta accelerando la procedura di ingresso della Turchia nella Unione Europea.
 
L’ Unione Europea stabilisce le regole e mette sotto accusa paesi come l’Ungheria, colpevoli di non accettare le politiche di immigrazione decise da Bruxelles e di avere di essere fuori dalle “regole democratiche” della UE ma non ha alcuna remora nell’accettare nell’Unione un governo totalitario e filo islamico come quello turco.
 
Quando si dice che gli europei si scavano la fossa da soli……

“Indesiderabili in Russia” altre due ONG del sicario economico Soros

Quel brutto bastardo despota di Putin, che si sà è pure omofobo, racconta la stampa POLITICALLY CORRECT quella dei giusti. Ma che si tratta così un magnate condannato in Indonesia per frode (quindi un povero banchiere perseguitato, come quell’altro angelo di Kodorkowsky)
martedì, 1, dicembre, 2015
La Procura generale della Russia ha qualificato “indesiderabili in Russia” altre due ONG straniere, ha comunicato oggi la portavoce della Procura Marina Gridneva.
Secondo Gridneva, citata dall’agenia RIA Novosti, si tratta di Open Society Foundations e di OSI Assistance Foundation che entrambe fanno capo al Soros Fund — rete internazionale di organizzazioni (che si spacciano per) filantropiche, create dal miliardario americano George Soros.
 
soros
È stato accertato che l’attività (loro)… rappresenta una minaccia alle basi dell’ordinamento costituzionale della Federazione Russa e alla sicurezza dello Stato“, — ha detto Marina Gridneva.
 
La decisione è stata presa sulla base dell’analisi svolta dopo il ricevimento di una lettera del Consiglio della Federazione della Russia in cui i parlamentari chiedevano alla Procura, al ministero degli Esteri e al ministero della Giustizia di verificare l’attività delle ONG incluse nella cosiddetta “stop-list patriottica”, approvata dalla Camera alta del Parlameno russo in luglio dell’anno in corso.
 
In maggio in Russia veniva approvata una legge che permette di qualificare le ONG straniere e internazionali come “non gradite in Russia”, se la loro attività compromette le basi costituzionali, la capacità difensiva o la sicurezza della Russia.
 
In conformità alla legge in questione, la decisione sulla non desiderabilità delle organizzazioni viene presa dalla Procura generale di concerto con il ministero degli Esteri. Procedura analoga è prevista anche per la revoca della decisione.
 
bonino
Emma Bonino e lo speculatore George Soros
 
George Soros, noto come uno dei più grandi speculatori del mondo, si è più volte ingerito nella politica di vari Stati. Le sue Fondazioni sono state più volte accusate di sostegno delle attività dirette contro i governi legittimi. Il miliardario stesso non nega che con i suoi soldi ha aiutato a organizzare la prima “rivoluzione arancione” in Ucraina nel 2004 e l’Euromaidan del 2013.
 
Alla luce della crisi in Ucraina la posizione di Soros è nettamente antirussa. Alcune settimane fa il presidente dell’Ucraina Poroshenko gli ha conferito l’Ordine della Libertà per il suo “contributo personale alla promozione dell’immagine internazionale dello Stato ucraino”.
 
 
 
 

Borghezio: Renzi in riunione a porte chiuse col figlio di Soros; cosa svende?

Ovviamente non è vero perché questo lo denuncia Borghezio. Ma ai paladini della trasparenza e della democrazia eletti a Bruxelles, da M5S a quelli di TSIPRAS….se ne sono accorti? Hanno qualcosa da dire?????????
 
martedì, 1, dicembre, 2015
BORGHEZIO : NUOVO CASO BRITANNIA ? RENZI SVENDE I GIOIELLI DELL’ITALIA…
La riunione strettamente a porte chiuse, quasi da ‘loggia coperta’, organizzata da Renzi affiancato dai Ministri Padoan, Guidi e Gentiloni, ricorda purtroppo un triste precedente: quello del ‘Britannia’ del 1992.
Renzi sta forse svendendo i più preziosi gioielli dell’Italia? E’ una domanda più che lecita, data la sospetta partecipazione di rappresentanti come Robert Soros, figlio di George Soros, dai top managers del gruppo bancario inglese HSBC, di Lulu Group, della banca norvegese DNB, del gruppo russo di tlc Vimpelcom, di Hcl Technologies, del gruppo indiano Rmz Corporation, dalla Mitsui, del gruppo turco Dogan e di altri rappresentanti di gruppi di 14 Paesi esteri.
Oltre che grande affabulatore, ora scopriamo in Renzi il ‘Gran Maestro’ delle privatizzazioni…
 
On. Mario Borghezio
Deputato Lega Nord al P.E.
Bruxelles , 27.11.2015 –

L’Italia regala 281 milioni di euro alla Turchia “per i profughi”

mercoledì, 25, novembre, 2015
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L’Italia dovrà contribuire con oltre 281 milioni di euro ai 2,5 miliardi di aiuti che l’Ue si è impegnata a dare per i rifugiati in Turchia attraverso gli stanziamenti dei Paesi membri. Lo si legge in un documento della Commissione europea. L’Italia è il quarto contributore con una quota dell’11,25% alle spalle di Germania, Gb e Francia.
 
Il contributo è stato calcolato in base alla formula del Reddito nazionale lordo. Il contributo più alto spetta alla Germania con oltre 534 milioni, il 21,38%; segue il Regno Unito con 409,5 milioni, il 16,38%; la Francia con 386,5 milioni, il 15,46%; l’Italia 281,1 milioni, 11,25%. Consistenti anche i contributi di Spagna 191 milioni, 7,64% e Olanda 117,3 milioni. Le cifre sono contenute nell’annesso alla decisione adottata dal collegio dei commissari Ue.
Oltre ai 2,5 miliardi che dovranno essere stanziati dagli Stati membri, la Commissione europea aggiungerà 500 milioni dal budget europeo per il 2016 e 2017, per arrivare alla cifra totale di tre miliardi.
ANSA Europa