Pensionati italiani in fuga in Portogallo: ecco perché conviene tanto e quali sono i requisiti

Per i pensionati italiani non c’è scampo, ora che il golpe della troika ha preso il Portogallo,  sarà come stare in Italia, costretti a frugare nella spazzatura. La societàcivile che piace tanto a i politically correct funziona così

24 Ottobre 2015 – 10:51

Francesco Lucchetti

Aumenta il numero di pensionati italiani che decidono di trasferirsi in Portogallo: con la pensione al lordo e il basso costo della vita, la vicina Lisbona attira migliaia di pensionati.

La fuga all’estero si limitava un tempo ai giovani cervelli, adesso abbraccia anche i cervelli meno giovani e sono sempre di più i pensionati in fuga in Portogallo e in altri Paesi dove vivere bene è meno costoso: ma perché in Portogallo? Conviene davvero? Ecco cosa sta accadendo e perché il Paese europeo che si affaccia sull’oceano è meta di così tanti pensionati italiani.

Il fenomeno ha del curioso e la frase “prendo la pensione e vado in Portogallo” sembrerebbe una battuta, ma a quanto pare non si tratta più di uno scherzo e il Paese europeo dista davvero poco dall’Italia e offre benefici e vantaggi per i nostri pensionati che decidono di trasferirsi in riva all’oceano.

Pensionati italiani in Portogallo: perché conviene?
Grazie agli accordi bilaterali tra Italia e Portogallo, i pensionati italiani che decidono di prendere la residenza portoghese godranno del vantaggio di ricevere dall’INPS la propria pensione al lordo: per dieci anni, l’intera pensione sarà versata loro senza dover pagare un euro di tasse, aumentando così anche del 30%. E se il costo della vita in Portogallo permette di alloggiare e mangiare ottimo pesce a costi molto più bassi che in Italia, allora il gioco è fatto e sempre più pensionati decidono di trasferirsi a Lisbona e dintorni.

Pensioni esentasse in Portogallo, ecco quali sono i requisiti necessari
Per godere degli accordi bilaterali fiscali che permettono di ricevere la pensione al lordo, sarà sufficiente vivere in Portogallo almeno 183 giorni all’anno e acquisire lo status di “residente non abituale”: da quel momento in poi, il pensionato italiano riceverà la pensione per intero e il fisco portoghese non chiederà un euro, tutto questo per un periodo massimo di dieci anni.

E il Portogallo cosa ci guadagna?
Gli accordi bilaterali non sono stati stipulati solo con l’Italia, infatti stanno affluendo nel Paese numerosi pensionati sia da Francia e Inghilterra, sia addirittura dal lontano Brasile. Il programma di Lisbona procede con successo e, secondo le stime, su circa 50 mila pensionati aderenti il PIL portoghese ottiene un miglioramento annuo di oltre 2 miliardi di euro.

Da https://www.forexinfo.it/Pensionati-italiani-in-fuga-in

Pensionati italiani in fuga in Portogallo: ecco perché conviene tanto e quali sono i requisitiultima modifica: 2015-10-31T20:47:17+01:00da davi-luciano
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