A Caprie una montagna di smarino del Tav: diamo i numeri

domenica, ottobre 25, 2015
A Caprie una montagna di smarino del Tav: diamo i numeri

Con la delibera 19 del 2015 il Cipe ha approvato il progetto definitivo della tratta della Torino-Lione compresa tra il confine di Stato e Bussoleno. Sono 17 km: una dozzina del tunnel di base in territorio italiano, circa 3 nella piana di Susa e 2 in galleria fra Susa e Bussoleno. Questi scavi hanno come conseguenza la produzione di una enorme quantità di terra. Dove finirà tutto lo smarino in esubero? A Torrazza e a Caprie.

Ma quanto materiale verrà portato a Caprie? Una montagna: un milione duecentoventimila e quaranta tonnellate (1.220.040 T). Corrispondono a qualcosa in più di seicentodiecimila metri cubi(610.000 m3). In realtà i progettisti prevedono di portarne fino a 850.000 m3 mettendo in conto di dover “gestire eventuali variazioni nel processo di utilizzo dei materiali di scavo in fase realizzativa”, cosa già puntualmente capitata per il cunicolo geognostico della Maddalena.

Sono numeri enormi, difficili da maneggiare. Conviene paragonarli a qualcosa di conosciuto. Quanti sono 850.000 metri cubi? Prendete lo stadio olimpico di Torino, l’ex comunale dove gioca il Toro, o lo Juventus Stadium. L’area del terreno di gioco misura 7.140 m2. Se ci portassero lo smarino destinato a Caprie creerebbero un enorme cubo grande come il campo e alto 119 metri. Se non amate il calcio, prendete il Colosseo: ha una superficie di 3.357 m2 e un’altezza massima di 48,5m. Il cumulo di smarino progettato a Caprie corrisponde a 5 volte il volume del Colosseo!

Per le tonnellate possiamo fare un ragionamento analogo. La Costa Concordia aveva una stazza lorda di circa 115.000 tonnellate. Il materiale che TELT vorrebbe portare a Caprie pesa dieci volte quella tragica nave!

Ma come trasporteranno questa montagna da Susa o da Chiomonte fino a Caprie? Dicono in treno. Il Cipe ha approvato la proposta di utilizzare container sistemati su convogli lunghi 300 metri e capaci di caricare circa 1000 tonnellate. In totale 50.000 container e 1.250 treni. Se li mettessimo in fila otterremmo un mostruoso treno lungo 350 km, più della distanza fra Torino e Lione. Sarà questa la “saturazione della ferrovia esistente” che predicono da trent’anni?

Qui non si tratta di fare allarmismo, ma di leggere i documenti ufficiali e informarsi sulle conseguenze di un simile spostamento di materiali che durerà, da progetto, almeno sei anni. Il futuro che vogliamo per Caprie e per i paesi della Valle non è questo. Lo hanno ripetuto tecnici, comitati e amministratori in una affollata assemblea pubblica che si è tenuta questo venerdì proprio a Caprie. E insieme continueremo a opporci a questo scellerato progetto.

Per sincerarvi dei numeri citati consigliamo la lettura di Relazione geotecnica del sito di Caprie (PD2 C3B 0045), Evacuazione del marino con il treno (PD2 C2A 0023) Relazione illustrativa siti di deposito (PD2 C3A 5501).

A Caprie una montagna di smarino del Tav: diamo i numeriultima modifica: 2015-10-25T18:25:59+01:00da davi-luciano
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