Tav: audizione del Commissario di Governo Paolo Foietta in Regione

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VALSUSA NOTIZIE

Voci dalla Val Susa

Inserito il 22 ottobre 2015
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di Leonardo Capella giovedì 22 ottobre 2015

Nella seduta di oggi della II Commissione regionale, presieduta da Nadia Conticelli, si è svolta l’audizione del Commissario straordinario del Governo per la Torino-Lione Paolo Foietta . Il Commissario ha esposto lo stato dell’arte dell’opera. Fra i numerosi passaggi Foietta ha ricordato che l’accordo del 2012 e l’intesa del febbraio 2015, che permette l’avvio dei lavori definitivi della sezione transfrontaliera, per essere valido richiede un protocollo addizionale tra Italia e Francia i cui testi andranno ratificati congiuntamente dai Parlamenti. A seguire una serie di domande da parte dei consiglieri del Movimento 5 Stelle. In relazione ai costi della struttura, Foietta ha dichiarato: “2000-2500 euro al mese per questo incarico ( il guadano del Commissario, Ndr), che è esclusivo e non mi permette di fare altro; di avere chiuso la costosa sede di piazza Castello per avere tre stanze in comodato dalla Città metropolitana. Inoltre, tutti i tecnici che collaborano con la struttura lo fanno gratuitamente e al momento ho due dipendenti in comando da amministrazioni pubbliche, ne aspetto un terzo. Il budget a disposizione totale è di 100mila euro l’anno, meno del costo di un chiosco di bibite”. Mentre relativamente alla richiesta sugli studi costi/benefici, Foietta ha tagliato corto: “Sarò tranchant: lasciano un po’ il tempo che trovano, non è possibile oggi conoscere il Pil del 2029”.

La reazione della consigliera Francesca Frediani (M5S) non si è fatta attendere: “L’ultima (dichiarazione di Foietta, Ndr) riguarda la saturazione della linea storica, prerequisito necessario per l’avvio della grande opera inutile. Secondo Foietta la saturazione sarebbe inutile e addirittura non richiesta dall’ultimo accordo del 2012 in quanto la linea storica sarebbe un oggetto anacronistico. Niente di più falso”.

“Un’altra assurda dichiarazione – sottolinea Frediani – rilasciata nel corso dell’audizione riguarda l’impossibilità e la non necessarietà di un serio piano di costi/benefici. ‘Tanto nemmeno Cavour o Napoleone la fecero altrimenti non avrebbero mai costruito la carrareccia prima e poi la linea ferroviaria attuale’, questa la surreale spiegazione del Commissario governativo”.

Insomma, si chiede Frediani, “secondo Foietta, l’analisi costi/benefici diventa inutile se i soldi spesi sono quelli dei cittadini”. E accusa, “nessun soggetto privato sosterrebbe una posizione del genere a riprova di come l’opera interessi solo i partiti che immaginano un forte ritorno di consensi elettorali”.

Tav: audizione del Commissario di Governo Paolo Foietta in Regioneultima modifica: 2015-10-22T21:07:07+02:00da davi-luciano
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