TAV Torino-Lione: due interventi in Commissione TRAN

Nella giornata di ieri in Commissione TRAN, nel corso dell’Interparliamentary Committee Meeting Trans-European transport network (TEN-T), sono intervenuta in due occasioni riguardo alla TAV Torino-Lione ed alla BEI (la Banca Europea degli Investimenti) che certificherà i costi di quest’opera inutile. Il 3 ed il 4 ottobre, con una delegazione di colleghi sono andata ufficialmente in visita al cantiere della Torino-Lione e ho avuto modo di verificare in concreto ciò di cui stiamo discutendo; questo cantiere è caratterizzato da una situazione eccezionale, che vede la militarizzazione dell’area, nonché l’impossibilità da parte dei cittadini di accedere ai terreni limitrofi (non compresi nell’area di cantiere) benché di loro proprietà. Inoltre, nelle scorse settimane ho presentato con alcuni colleghi una richiesta di accesso agli atti, che ci è stata negata con la motivazione (o scusa?) della presenza di “dati sensibili”.

 “La Commissione europea ha identificato il passaggio tra le Alpi, nel contesto del progetto Torino-Lione, come un “missing link”. Questo risulta però un controsenso, dato che nella tratta esiste già una linea perfettamente funzionante, il cui rinnovo è stato concluso nel 2013, con un investimento di Francia e Italia pari a un miliardo di euro e che è utilizzata al 15% della sua capacità, quindi meno di 1/6. Non vi è una previsione di crescita per saturare questa linea di traffico merci o passeggeri nemmeno per i prossimi 50 anni, questa linea ha tutte le caratteristiche di sagoma per i container e l’autostrada ferroviaria fornisce un ottimo servizio al corridoio N.6 e quindi per il futuro. 
Le chiedo perché la Commissione insiste nello spendere denaro europeo incitando Francia e Italia a fare altrettanto per un progetto che non ha un reale valore aggiunto europeo, come richiesto dai regolamenti TENT e CEF. 
Ricordiamoci sempre che tutto ciò che viene finanziato prevede l’utilizzo dei soldi pubblici dei cittadini europei, per cui gli stessi vanno spesi in modo oculato e non si puo’ pretendere la spending review quando si gettano vagonate di soldi per opere inutili.

 “All’interno del piano Juncker, l’Italia a differenza della Francia ha presentato una rchiesta di finanziamento della Torino-Lione che a quanto pare al moemnto non è ancora stata presa in considerazione dalla Bei. Sembra invece che la Bei abbia dato la priorità per altri quattro progetti del settore trasporti nel nord Italia. Intendete inserire il progetto della Torino – Lione tra quelli oggetto di finanziamento, oppure terrete in considerazione le valutazioni ambientali? Dato che la maggior parte dei fondi saranno dati in forma di garanzia del credito, avete un’idea di chi andrà a finanziare la parte restante dell’opera? Mi pare di capire che vi sia scarso interesse nell’investire in quest’opera e mi pare che anche voi della BEI non ne siete così entusiasti. Pensiate che sia un’opera che frutti un ritorno sull’investimento o avete anche voi la consapevolezza dello sperpero di soldi a cui andiamo incontro?

intervento 1
https://www.youtube.com/watch?v=ylnaEBUWaik

 
intervento 2
TAV Torino-Lione: due interventi in Commissione TRANultima modifica: 2015-10-15T21:47:52+02:00da davi-luciano
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