Irrinunciabile libertà d’espressione: Erri De Luca in udienza a Torino

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VALSUSA NOTIZIE

Voci dalla Val Susa

Inserito il 22 settembre 2015
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di Gabriella Tittonel  martedì 22 settembre 2015

“Ogni individuo ha diritto alla libertà di pensiero, coscienza e religione” (Articolo 10 della Carta dei diritti fondamentali dell’Unione Europea). Ogni individuo ha diritto alla libertà di espressione. Tale diritto include la libertà di opinione e la libertà di ricevere o di comunicare informazioni o idee senza che ci possa essere ingerenza da parte delle autorità pubbliche e senza limiti di frontiera. La libertà dei media e il loro pluralismo vanno rispettati” (articolo 11). Questi gli articoli della legge europea ricordati dall’avvocato della Difesa Alessandra Ballerini nell’arringa che ha tenuto oggi pomeriggio (21 settembre) nell’aula 3 del Tribunale di Torino, nel corso del processo a carico dello scrittore Erri De Luca, indagato per aver utilizzato e fatto proprio il termine “sabotaggio”. E questo riferendosi al dissenso nato e cresciuto in venticinque anni verso la grande opera del Tav valsusino.

“E’ violato il diritto di opinione se non si possono più esprimere opinioni personali e viene leso un bene primario, quello della dignità della persona… la non osservanza di tale norma non ricade solo sul singolo individuo ma viola il diritto di tutti di conoscere…” così ancora ribadito dall’avvocato Ballerini.

Che ha confermato e rafforzato quanto detto dall’avvocato Gianluca Vitale: ”… perché questo processo è importante? Perché l’Italia sta affrontando un esame.. qui è in gioco la libertà, il diritto, di manifestare il pensiero… Questo è un processo alle parole. Capaci, a detta dell’accusa, di istigare ad atti di terrorismo, pur non essendoci nessuna prova in merito… chiediamo l’assoluzione per Erri De Luca, perché quello preso in esame è un reato impossibile…”

Di parere contrario gli avvocati dell’accusa, Antonio Rinaudo ed Andrea Padalino e per l’LTF Alberto Mittone. Rivisitazione degli ultimi avvenimenti legati al movimento No Tav, attacchi al cantiere, il nuovo termine utilizzato, quello del sabotaggio, in alcune occasioni anche da Erri De Luca, necessità di definire un limite alla libertà, quello dell’ordine pubblico: questi alcuni elementi messi in evidenza nelle circa tre ore di esposizione e che hanno portato l’avvocato Rinaudo a chiedere per lo scrittore la pena di otto mesi di reclusione per istigazione a delinquere.

La chiusura del processo dovrebbe avvenire nel corso dell’udienza che si terrà, sempre al Tribunale di Torino, il prossimo 19 ottobre, sempre in aula 3, con inizio alle ore 9. Erri De Luca ha annunciato che farà una propria dichiarazione.

C’è molta attesa per la decisione che verrà presa dal Giudice, una decisione che non potrà non confrontarsi anche con la normativa europea e con la libertà di espressione ed informazione, tra l’altro, dei media.

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Irrinunciabile libertà d’espressione: Erri De Luca in udienza a Torinoultima modifica: 2015-09-22T23:20:55+02:00da davi-luciano
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