La TAV è Top Secret

http://www.beppegrillo.it/movimento/parlamentoeuropeo/2015/09/la-tav-e-top-secret.html

Parlamento europeo 

Reperire informazioni sulla TAV equivale a scoperchiare i piani segreti che si celano dietro al TTIP. Il grado di segretezza è il medesimo, nonostante il secondo sia un trattato che influenzerà la vita di 500 milioni di persone, e la prima un cantiere infinito dove far piovere miliardi di euro di finanziamenti pubblici. Il Movimento 5 Stelle in Europa ha inviato una lettera alla Commissione Europea, perché quest’ultima sta pagando una parte dei lavori della Torino-Lione coi nostri soldi. La notizia di oggi è che la Commissione ha risposto, rifiutandosi di dirci dove finiranno 813,781 milioni di Euro, generosamente concessi dai contribuenti europei (a loro insaputa). LA LETTERA DEI PORTAVOCE M5S LA RISPOSTA DELLA COMMISSIONE EUROPEA L’INQUADRAMENTO DELLA VICENDA La Commissione Europea finanzia il CEF, “Connection Europe Facilities”. L’ultimo annuncio risale al 29 giugno 2015, quando sono stati dichiarati 13,1 miliardi di Euro per il finanziamento di ben 276 progetti. Di questi fa parte l’ormai mitica TAV, a cui sono stati concessi altri 1,981 miliardi di Euro (il 41%, come dicevamo, a carico dei cittadini europei). Sembrerebbe logico aspettarsi che il Parlamento Europeo, unica istituzione democraticamente eletta all’interno della UE, avesse la possibilità di accedere alle carte. Perlomeno, sapere quali sono i progetti investiti dai soldi pubblici, fino a capire le aziende coinvolte. Ma la Commissione Europea risponde picche, dichiarando che queste informazioni non sono di pubblica utilità. LE RISPOSTE DELLA COMMISSIONE Nel dettaglio, la Commissione Europea fa lo scaricabarile: “dovrebbero essere gli Stati membri a sapere dove sono finiti i soldi”, concessi da decenni di finanziamenti. Proprio così, i vostri soldi, una volta usciti dal cassetto della UE, divengono irrintracciabili. I Governi nazionali che si succedono alla guida dei Paesi non hanno quindi alcun obbligo di “rendicontare”. Non è finita qui, perché dalla risposta pervenuta ai portavoce europei, “dovrebbero essere le società stesse a concedere i dati, i fogli, i progetti che sono stati ritenuti meritevoli”. Purtroppo, però, queste S.r.l. (a responsabilità molto limitata) dichiarano di non poter sciorinare nulla al pubblico perché una simile azione falserebbe la concorrenza e il vantaggio sui competitors. Non è stata addirittura concessa la presa visione, un trattamento che non viene riservato nemmeno ai documenti ritenuti “top secret”. LA PROPOSTA DEL M5S È un cane che si morde la coda. Un buco nero fatto d’interessi privati, intrecciati con quelli politici, da cui è impossibile uscire. È inaccettabile che il denaro dei contribuenti europei, una volta uscito da Bruxelles, sparisca totalmente tra le pieghe della burocrazia. Il M5S si sta battendo affinché il Parlamento Europeo abbia diritto di accesso a tutti i documenti relativi ai fondi stanziati. I parlamentari, inoltre, dovranno avere forme di appello più rapide e snelle su questo tipo di “contenziosi”, senza dover ricorrere alla Corte di Giustizia, con tempi lunghissimi che non permetterebbero di legiferare nel migliore dei modi (magari facendo trascorrere un intero mandato per avere delle semplici informazioni). Trasparenza, sempre!

La TAV è Top Secretultima modifica: 2015-09-15T23:48:53+02:00da davi-luciano
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