di Leonardo Capella | martedì 8 settembre 2015 |
In tanti si sono chiesti a cosa servissero i droni che sorvolarono il cantiere proprio il giorno in cui i Pax Christi visitavano la Maddalena. Le ipotesi andavano dal controllo militare del territorio alle prove di sorveglianza. Nulla ti tutto questo, Telt ha svelato con un articolo sul proprio sito web a cosa servivano le riprese aeree. La moda dei droni sta investendo molti settori e tra questi non poteva restarne immune quello delle costruzioni. Dunque un nuovo modo di pubblicizzare il cantiere di Chiomonte della Torino-Lione, un filmato dove le riprese aeree si mescolano ad una grafica che ricorda molto un altra moda del momento, lo storytelling o sarebbe meglio usare più semplicemente il termine italiano narrativa.
Con il sottotitolo “Un cantiere molto particolare che ha fatto i conti anche con la violenza” evidentemente si vuole legare il video all’asserzione implicita “nonostante le violenze noi andiamo avanti”, dando al filmato un valore propagandistico.
Poco più di cinque minuti di video dove le riprese del drone, realizzate grazie alla Protezione Civile della Città Metropolitana di Torino, danno una visione insolita del cantiere. Il video è visibile dalla pagina di Telt o daYoutube.