Farmacia dei poveri presa d’assalto, si cercano volontari e dentisti

Cercansi volontari per la farmacia dell’Immacolata che sta aumentando sempre più i suoi utenti. Si tratta di persone che non hanno una casa o non hanno un lavoro, famiglie di bellunesi e di stranieri residenti in provincia da tanti anni. «Cercano una parola di conforto che, alle volte, può dare loro la forza per recuperare la fiducia in se stessi e dare loro la spinta per cambiare vita», dice Giorgio Corradini D’Elia, presidente della farmacia.
Dall’inaugurazione della nuova sede all’interno della parrocchia di San Gervasio l’8 dicembre scorso, «il servizio farmaceutico di distribuzione di medicinali da banco, legato alla diocesi e voluto da don Gigi Vian, è aumentato in maniera progressiva, pur essendo aperto soltanto un giorno a settimana, il sabato. Abbiamo dovuto aumentare anche l’orario dalle 8.30 alle 13 per le tante richieste che abbiamo», prosegue il farmacista Corradini D’Elia. «Vediamo circa 300 persone al mese tra cui 15-20 famiglie e i nuovi accessi sono 3-4 ogni volta». Si tratta di persone per lo più sui 50-60 anni, che hanno perso il lavoro, o famiglie con minori che cercano una casa e un impiego, individui soli, depressi, disillusi, che pensano di non valere niente. «Spesso vediamo gente che ha cercato fortuna all’estero e che torna in condizioni economiche peggiori di prima. A questi distribuiamo medicinali da banco (quelli per cui non serve la ricetta medica), offerti dalla gente o dal Banco farmaceutico, oppure anche latte in polvere per i bimbi. E quando le persone caritatevoli ce ne fanno dono, anche frutta e verdura, generi di prima necessità».
Il servizio, inoltre, è in contatto con i servizi sociali dei Comuni da cui provengono le persone in difficoltà e che coprono praticamente tutta la diocesi di Belluno-Feltre. «Lavora con noi», prosegue il presidente, «anche un dentista che opera una volta a settimana in modo gratuito e le richieste sono talmente tante che la lista di attesa è già all’anno prossimo. Per questo chiediamo se qualche altro dentista vuole unirsi a noi e darci una mano. Ci servono anche volontari per estendere l’orario di apertura della struttura perché siamo pochi (una decina) per la grande mole di lavoro che abbiamo. Essere numericamente di più ci darebbe anche la possibilità di tenere aperta la struttura durante l’estate, cosa ora impossibile (il servizio ha chiuso a fine luglio e riaprirà il 29 agosto, ndr). La crisi morde ancora e gli effetti si vedono».
I volontari della farmacia dell’Immacolata aiutano le persone a trovare una casa, ma anche un impiego: «Siamo in contatto con l’Ater, diamo consulenza per i portatori di handicap, insomma l’impegno verso queste persone non finisce con la chiusura della farmacia, ma continua», fa sapere Corradini D’Elia spiegando che si tratta di offrire a chi ha bisogno «una testimonianza che l’amore c’è, negli uomini e nel Signore, che non sono soli e che c’è qualcuno che vuole loro bene e li può aiutare».
Quando una persona in difficoltà li contatta, il servizio prende
comunque informazioni dagli enti che dovrebbero averla in carico, per verificare anche le reali condizioni di indigenza. «La situazione è pesante, non si può nemmeno immaginare quanti siano nel bisogno e le richieste di aiuto sono sempre tante. Servono rinforzi».
Published On: gio, ago 20th, 2015
 
Farmacia dei poveri presa d’assalto, si cercano volontari e dentistiultima modifica: 2015-08-24T22:14:45+02:00da davi-luciano
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