Zuccherificio del Molise spegne i forni, oltre 300 addetti senza lavoro

COLPA DEI choosy italiani, troppo ricchi. Alla società civile della mafia capitale non interessa certo la sorte di queste persone, sono individui di serie B, quelli che non rendono più del business della droga
 
Per la prima volta i forni dello Zuccherificio del Molise sono rimasti spenti. E, se questa micro campagna si farà, questo non avverrà con le procedure tradizionali che rimettono in moto tutto l’impianto. ‘Un lusso accendere i forni’ con un fallimento per la Spa e uno stato di insolvenza per la srl dichiarato dal Tribunale nella sentenza. Ad ‘attivarsi’ presumibilmente a ottobre sarà solo uno zuccherificio mobile che, se da un lato abbatterà di gran lunga i costi, dall’altro non consentirà di utilizzare la maggior parte della manodopera ancora in cassa integrazione. Dieci addetti, più o meno, rispetto agli ottanta a riposo forzato.
Questo ‘stop’ alla campagna ordinaria porta con sé tutta una serie di riflessi a livello di occupazione. Perché negli anni in tanti, giovani e meno giovani, hanno scommesso sullo Zuccherificio per farsi la «stagione». Rinunciando alle giornate al mare pur di raggranellare uno stipendio dignitoso e di campare più di una famiglia. I numeri sono significativi e anche in tempi di «magra» si possono considerare alcune stime. Oltre agli ottanta dipendenti stabili ci sono circa sessanta avventizi e duecentocinquanta stagionali. A questi vanno aggiunti trasportatori e imprese e, ovviamente, i bieticoltori.
Oggi tutto questo ‘bacino occupazionale’ è, in sostanza, azzerato. Non ci sono opportunità né a luglio, tantomeno in agosto. Perché la minicampagna si farà solo a ottobre con le poche bietole seminate sui terreni della Regione e macinate con questo impianto mobile, salvo novità.Guida Turistica 2015 Per il resto ‘deserto’, una considerazione emblematica che riguarda tante famiglie che in passato hanno campato grazie a una delle più importanti fabbriche del Basso Molise.
Oggi, in questi giorni di piena estate, quelli che in passato erano anche i giorni di piena campagna, passando davanti allo Zuccherificio non si avverte il classico ‘odore’ che richiamava alla fabbrica in piena attività e non si vedrà il fumo. Solo silenzio e tanta amarezza aspettando qualche passo avanti per l’acquisto dell’impianto. Il problema riguarda non solo i dipendenti in cassa ordinaria (per i quali è stata richiesta anche la straordinaria) ma anche chi non ha nessuna tutela: gli avventizi e gli stagionali. Dove andranno a lavorare? In quale campo del Basso Molise? Ci sono delle opportunità?
 
Published On: mer, ago 19th, 2015
Zuccherificio del Molise spegne i forni, oltre 300 addetti senza lavoroultima modifica: 2015-08-22T22:32:29+02:00da davi-luciano
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