Cina, esplosioni devastano la città portuale di Tianjin: decine di morti, centinaia i feriti

che caso, un giorno prima la Cina da uno scossone alle borse occidentali svalutando lo yuan ( si certo l’FMI approva, come no) e succede questo. Caso anche che abbiano dovuto spengere il supercervellone cinese. Ovviamente i pennivendoli nostrani, subito sottolineano casi di censura, cosa che nell’Occidente democratico non avviene perché siamo tutti Charlie Hebdo vero? La Ue manderebbe aiuti umanitari, si certo, spie. Che gentili, peccato ai terremotati emiliani arrivano le tasse da pagare su case inagibili.
 
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Fiamme altissime nel porto cinese di Tianjin (reuters)
 
La prima deflagrazione su una nave carica di esplosivi. La seconda è avvenuta trenta secondi dopo, con potenze rispettivamente equivalenti a 3 e 21 tonnellate di tritolo. Decine di persone intrappolate tra le fiamme. Il presidente Xi Jimping: “Indagini trasparenti”. Ma la zona è interdetta ai giornalisti
13 agosto 2015
 
PECHINO – Terrore, devastazione e vittime a Tianjin, città portuale del nord est della Cina, dopo una serie di deflagrazioni che hanno prodotto danni ingentissimi. Nelle esplosioni e nell’incendio (video) secondo quanto riferito dalle squadre dei soccorritori, sono morte almeno 50 persone mentre i feriti sono 701 di cui 71 gravi. Tianjin è una metropoli di 15mln di abitanti a circa 100Km da Pechino.
 
Ma il conto delle vittime potrebbe salire ulteriormente. Anche dodici vigili del fuoco avrebbero perso la vita nel tentativo di spegnere le fiamme. Le autorità hanno anche perso i contatti con 36 pompieri che si trovano sul luogo del disastro. Per adesso il lavoro di spegnimento delle fiamme è sospeso poiché non è chiaro quante “merci pericolose” siano presenti nell’area.
La prima deflagrazione, avvertita anche a chilometri di distanza, è avvenuta su una nave carica di esplosivi, ancorata davanti ad un magazzino. La seconda c’è stata 30 secondi dopo, sembra in un deposito di prodotti chimici, nelle vicinanze della nave. Poi ci sono state altre deflagrazioni più piccole. Distrutte le porte e i vetri delle case che si trovano vicino al porto e al deposito di prodotti chimici; secondo i media cinesi, ci sarebbero decine di persone intrappolate tra le fiamme. Per l’agenzia sismica cinese, le due esplosioni hanno avuto una forza pari rispettivamente a quella di 3 e 21 tonnellate di Tnt. Due enormi incendi sono visibili nel cielo di Tianjin. Una testimone canadese, terrorizzata, riteneva che ci fosse stato un terremoto. Nella città vivono circa 15 milioni di persone.
 
Sul posto è accorso fin dalle prime ore del mattino di oggi, il ministro della Pubblica Sicurezza, Guo Shengkun, per coordinare le operazioni di soccorso. Le autorità sono preoccupate anche per l’innalzamento dell’inquinamento atmosferico nella zona del disastro: i materiali chimici esplosi potrebbero avere portato l’aria nella zona a livelli nocivi per la salute, anche se finora, le autorità locali non hanno alzato il livello di allerta.
 
Il livello di inquinamento, questa mattina, era di 160 microgrammi di polveri sottili pm2.5 nell’area del porto, mentre il livello di pm10 nelle ultime 24 ore è salito da 129 microgrammi per metro cubo di aria a quota 206. Greenpeace Asia ha lanciato l’ allarme sulla situazione dell’aria e dell’ acqua. Nell’aria, secondo quanto rilevato dalla stazione di monitoraggio, c’è cianuro di sodio (NaCN), toluene discostano (TDI) e carburo di calcio (CaC2), tutti elementi che “rappresentano una diretta minaccia per la salute in caso di contatto”, sottolinea l’organizzazione ecologista.
 
Le esplosioni hanno portato alla decisione di spegnere per precauzione il super-computer cinese, il Tianhe-1A, uno dei più veloci al mondo: l’edificio nel quale è contenuto, il National Supercomputing Center, ha risentito delle esplosioni di ieri, anche se finora, il super-computer non avrebbe riportato danni.
 
L’ agenzia Nuova Cina afferma che la compagnia proprietaria del magazzino nel quale si sono verificate le esplosioni più forti è la Tianjin Dongjiang Port Rui Hai International Logistic. La compagnia, fondata nel 2011, trasporta materiale chimico da e per il porto di Tianjin, uno dei più’ importanti della Cina, che tra l’altro serve la capitale, Pechino. I suoi introiti annuali sono di oltre 30 milioni di yuan (4,2 milioni di euro) all’ anno. La polizia ha arrestato il capo dell’azienda in questione.
 
Negli ultimi mesi almeno altri due incidenti gravi si sono verificati nell’apparato industriale cinese, dovuti alla carenza di misure di sicurezza e alla corruzione che spinge le autorità locali a chiudere un occhio e omettere i controlli. A luglio, 15 persone erano rimaste uccise nell’esplosione di una fabbrica di fuochi d’artificio nella provincia di Hebei e altre 71 avevano perso la vita ad agosto a Kunshan, vicino Shanghai, in una deflagrazione avvenuta in una fabbrica di pezzi di ricambio per automobili.
 
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Il presidente cinese, Xi Jinping, ha sollecitato le autorità a fare il massimo sforzo affinché vengano soccorsi i feriti dell’incidente avvenuto a Tianjin e si provveda a spegnere le fiamme degli incendi seguiti alle deflagrazioni. Xi Jinping ha aggiunto che le indagini sulle cause del disastro saranno “trasparenti” e che “nessuna informazione” sarà nascosta al pubblico. Solidarietà è stata espressa dall’Alto rappresentante per la politica estera Ue, Federica Mogherini, e dal commissario agli aiuti umanitari e alla gestione delle crisi, Christos Stylianides, che hanno assicurato la disponibilità dell’Ue a prestare assistenza.
 
Alcuni utenti di Internet cinesi però si sono lamentati che i loro messaggi sui “social forum” con informazioni e commenti sull’esplosione di Tianjin sono stati cancellati dalla censura. Gli interventi censori si sono verificati nonostante la promessa di un’inchiesta “trasparente” da parte del presidente Xi Jinping. L’accesso di giornalisti e pubblico sul luogo dell’incidente – un deposito di materiale chimico – è bloccato da un ingente schieramento di polizia.
 
Cina, esplosioni devastano la città portuale di Tianjin: decine di morti, centinaia i feritiultima modifica: 2015-08-15T22:49:29+02:00da davi-luciano
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