PORDENONE: QUATTRO GIORNI PER SCONGIURARE 209 LICENZIAMENTI ALL’EX LAVORAZIONI INOX DI VILLOTTA

tanto a tutti sarà garantito vitto e alloggio gratuito nonché esonero dal pagamento di tasse come Tari, tasi, iuc, bollette etc??????
A tutti sarà garantito un reddito di cittadinanza vero?????

26 giugno 2015
Soltanto quattro giorni per scongiurare 209 licenziamenti all’ex Lavorazioni Inox di Villotta di Chions, azienda sana, cui clienti e commesse non mancano.
Martedì scade il contratto d’affitto e le speranze dei dipendenti sono appese a un filo: il tribunale di Milano non si è ancora espresso sulla proposta di acquisizione di Lavinox, newco composta dal Gruppo Sassoli, vecchio proprietario della fabbrica, e dalla slovena Slovmetal, e il tempo stringe sempre di più. In assenza del parere del giudice, nel confronto di ieri a Unindustria non è stato possibile entrare nel merito del piano industriale della newco. La discussione è rinviata a martedì, quando lavoratori e sindacati auspicano che il tribunale abbia sciolto le riserve e il quadro sia più chiaro. La tensione cresce di ora in ora e gli interrogativi sul futuro si fanno sempre più grandi. Nel caso in cui il giudice bocciasse la proposta, che da quanto si è appreso di un milione 750 mila euro, supportata dai Tfr dei 209 addetti, e dal punto di vista occupazionale dovrebbe interessare l’intera forza-lavoro, l’impatto sarebbe devastante.
Da mesi i sindacati continuano a mettere in evidenza come si «stia rischiando il dramma sociale». Ora che il termine del 30 giugno è imminente, i dipendenti stanno vivendo momenti di profonda angoscia. Il timore di rimanere sulla strada, di non trovare una nuova occupazione, considerata la situazione di crisi che sta vivendo la provincia, e soprattutto di non avere più soldi per mantenere le proprie famiglie è grande.
Difficile per le forze sociali trovare le parole giuste per descrivere queste giornate di attesa. Giornate in cui i dipendenti continuano sì a lavorare all’interno dello stabilimento, in primis perché credono in questa realtà industriale e soprattutto sono convinti che possa avere un futuro, ma il clima è tutt’altro che tranquillo.
La domanda che tutti si pongono è cosa accadrà dopo martedì e, al contempo, tutti auspicano che la storia dell’ex Lavorazioni Inox non si chiuda col peggiore degli epiloghi. Il sito ha le carte per proseguire l’attività, basti pensare che nelle settimane precedenti al fallimento nei tavoli sindacali si discuteva di investimenti e integrativo aziendale. «Se il tribunale boccerà l’offerta di Lavinox, tra tre giorni lavorativi saremo tutti licenziati – dichiara Angela De Marco (Rsu Fiom) -.
Ricordo che l’accollo dei Tfr è necessario affinché la proposta di acquisto sia sostenibile. Siamo agli sgoccioli: ci appelliamo al tribunale affinché si esprima in tempi rapidissimi. Possiamo dire che è questione di ore. Lo stato d’animo dei dipendenti e delle loro famiglie è facilmente intuibile: le speranze sono ridotte al lumicino. L’incontro di oggi (ieri per chi legge, ndr) non è stato
produttivo appunto perché non conosciamo ancora l’esito delle valutazioni del giudice.
Lunedì faremo le assemblee sindacali e martedì ci sarà l’incontro decisivo. Un’attesa straziante: l’auspicio è che la partita si chiuda nel migliore dei modi».

Fonte messaggeroveneto
http://www.crisitaly.org/item/pordenone-quattro-giorni-per-scongiurare-209-licenziamenti-allex-lavorazioni-inox-di-villotta/

MOLFETTA: 160 LAVORATORI EXPRIVIA A RISCHIO LICENZIAMENTO, SIT-IN IN COMUNE

26 giugno 2015
Giornata di agitazione per i lavoratori di Exprivia, società per azioni di Molfetta, che fa capo al presidente di Confindustria Puglia Mimmo Favuzzi: 160 lavoratori di Exprivia Projects, società del gruppo, che si occupa dei servizi di call center, rischiano il licenziamento dopo la migrazione della commessa Enel in cui erano impiegati.
L’interruzione dell’accordo con Enel ha determinato l’esubero di circa 300 lavoratori: di questi 120 sono stati reimpiegati in un’altra società, la Network Contact, attuale detentrice della commessa con il colosso dell’energia, mentre in 160 rischiano di rimanere senza collocazione.
La situazione ha determinato una protesta dei lavoratori nei pressi del palazzo del Comune a Molfetta: i lavoratori hanno chiesto a gran voce un incontro con il sindaco Paola Natalicchio. La prima cittadina di Molfetta ha incontrato l’amministratore delegato di Network Contacts Giulio Saitti e il presidente di Exprivia Mimmo Favuzzi, collegato in conference call.
“Ho incontrato le aziende per avere un quadro della situazione – ha dichiarato Natalicchio – Ci sono circa 300 lavoratori sul nostro territorio che rischiano di perdere il posto. È stato un incontro positivo. Entrambe le aziende mi sono sembrate molto preoccupate delle sorti dei lavoratori. 120 di essi sono già stati assunti, un segnale importante da parte di Network Contact, ma come sindaco ho chiesto di cercare di fare di più”.
Al termine del confronto con i vertitici delle due aziende il sindaco ha invitato i lavoratori e le delegazioni sindacali che manifestavano nell’atrio della sede comunale in una pubblica assemblea, annunciando l’intenzione di creare un tavolo di trattativa istituzioni-aziende-lavoratori che consenta di proteggere il maggior numero di posti di lavoro possibile.

Fonte baritoday
http://www.crisitaly.org/item/molfetta-160-lavoratori-exprivia-a-rischio-licenziamento-sit-in-in-comune/

CAGLIARI: CONCESSIONARIA RENAULT, DIPENDENTI LICENZIATI E SOSTITUITI CON PARTITE IVA
24 giugno 2015
“E’ inaccettabile l’atteggiamento della concessionaria Renault di Cagliari che, dopo aver dichiarato lo stato di crisi e licenziato metà dei suoi dipendenti, li ha sostituiti con partite Iva o lavoratori, tra l’altro non qualificati, il cui inquadramento contrattuale appare discutibile”. La denuncia arriva da Fiom e Filcams di Cagliari che attende dal 18 maggio scorso l’esito di una verifica chiesta all’Ispettorato del lavoro.
Dopo le prime quindici mobilità l’anno scorso, pochi giorni fa altri tre lavoratori hanno ricevuto la lettera di licenziamento. Il punto è che non sembrerebbe ci sia un problema di crisi, bilancio o drastico calo del fatturato, il lavoro dei tre ex dipendenti infatti, è stato rimpiazzato, come già fatto in passato, da partite iva e altri . “L’azienda Ottolini – si legge ancora nel comunicato – non è nuova a simili atteggiamenti, che hanno già portato diversi anni fa a due reintegri per licenziamenti illegittimi. Dopo l’apertura della procedura di licenziamento collettivo per stato di crisi nel 2014 – spiegano le segreterie di categoria – abbiamo avviato una trattativa ottenendo la riduzione delle mobilità da 19 a 15 lavoratori”. E’ evidente però che la firma del sindacato sulla procedura era vincolata a un impegno, da parte dell’azienda, di richiamare al lavoro gli stessi dipendenti licenziati qualora la fase di crisi fosse stata superata. E’ lecito chiedersi quindi come mai, quasi subito dopo lo stato di crisi, Ottolini abbia iniziato a rimpiazzare quei lavoratori con altri, sostituendo professionalità costruite in anni di esperienza e corsi di alta specializzazione.

Fonte castedduonline
http://www.crisitaly.org/item/cagliari-concessionaria-renault-dipendenti-licenziati-e-sostituiti-con-partite-iva/

NOVARA: 20 LICENZIAMENTI ALLA ISER, PRONTA LA MESSA IN LIQUIDAZIONE

25 giugno 2015
Sono stati notificati venti licenziamenti alla storica Iser di Novara. l’azienda di termoidraulica con sedi in corso della Vittoria a Novara e a Gallarate è ora in attesa del pronunciamento del tribunale di Novara relativamente alla messa in liquidazione, previsto per l’8 luglio. I sindacati hanno incontrato l’azienda ed è stato presentato un accordo per un indennizzo economico per i dipendenti che non si opporranno al licenziamento. Se il tribunale di Novara darà il via libera, la Iser diverrà un ramo d’azienda affittato dal gruppo Air Energie di Usmate Velate. Intanto le due sedi attuali continueranno l’attività nonostante i licenziamenti.

Fonte quotidianopiemontese
http://www.crisitaly.org/item/novara-20-licenziamenti-alla-iser-pronta-la-messa-in-liquidazione/

CALUSO: SFERAL, 250 LICENZIAMENTI. PRESIDIO DEGLI OPERAI DI FRONTE AI CANCELLI DELLO STABILIMENTO

23 giugno 2015
A Caluso, di fronte ai cancelli dello stabilimento di quella che era la Sferal, circa 250 ex dipendenti stanno manifestando per protestare contro un licenziamento che ritengono illegittimo.
L’azienda, ex Honeywell e successivamente Bull, aveva mosso la propria produzione a Leinì e, dopo due anni di produzione di stampanti a marchio Compuprint e successivi due di cassa integrazione, aveva licenziato i 250 dipendenti. “Secondo noi i licenziamenti sono illegittimi, poiché non sono stati rispettati gli accrodi siglati al Ministero all’atto della nascita dell’azienda. Stiamo poi aspettando che sia valutato il nostro esposto del luglio 2011 alla Procura di Ivrea, sulla delocalizzazione di Compuprint verso Cina e Romania, nonostante gli impegni assunti per la fabbrica di Caluso”.

Fonte quotidianocanavese
http://www.crisitaly.org/item/caluso-sferal-250-licenziamenti-presidio-degli-operai-di-fronte-ai-cancelli-dello-stabilimento/

LONATE POZZOLO: CHIUDE LA FONDERIA BOTTARINI, 35 DIPENDENTI A CASA SENZA TUTELE

26 giugno 2015
«Da otto mesi non viene accreditato un euro sul mio conto corrente. E come me, vivono questa stessa situazione anche i miei colleghi. Come facciamo ad andare avanti?». Cosimo Santimone ha 56 anni e dallo scorso mese di dicembre è senza lavoro. L’azienda in cui ha speso 28 anni della sua vita lavorativa – la fonderia Bottarini di Lonate Pozzolo – ha cessato l’attività lo scorso mese di dicembre. Per tutti i 35 dipendenti era stata chiesta la cassa integrazione straordinaria per cessata attività, ma ad oggi niente è stato ancora accreditato sui conti correnti. «Nessuno ci dice niente – continua Cosimo – e noi continuiamo a vivere nell’incertezza più totale con mutui e bollette da pagare».(…)

Leggi tutto su prealpina
http://www.crisitaly.org/item/lonate-pozzolo-chiude-la-fonderia-bottarini-35-dipendenti-a-casa-senza-tutele/

PORDENONE: QUATTRO GIORNI PER SCONGIURARE 209 LICENZIAMENTI ALL’EX LAVORAZIONI INOX DI VILLOTTAultima modifica: 2015-06-27T22:19:28+02:00da davi-luciano
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