QUELLI CHE LE FAMIGLIE ITALIANE SONO POCO INDEBITATE

ma perché le famiglie italiane hanno problemi economici? Ma noi siamo tutti ricchi perché siamo evasori. Gli italiani non hanno bisogno di qualcuno che paghi loro vitto e alloggio, sono tutti ricchi.

Secondo voi, a  quale paese appartiene il primato per  la performance peggiore dei redditi reali, dal 1995 in avanti?

Alla Grecia? NOOOO!!!!

Al Portogallo? NEMMENO PER SOGNO.

Alla Spagna? NEANCHE A DIRLO.

APPARTIENE ALL’ITALIA, che attualmente “vanta” un reddito reale pro capite analogo a quello che aveva nel 1996. Nessuno, dei paesi considerati, riesce a fare peggio dell’Italia. Nemmeno la disastrata Grecia.

Però vi dicono che siamo in ripresa….

 Il grafico appena mostrato non è fine a se stesso, ma è necessario per sviluppare qualche altro ragionamento.

Spesso, da parte di molti esponenti politici, sentiamo dire che  le famiglie italiane sono poco indebitate. Ma come si sa, nel mondo tutto è molto relativo e quando si afferma  che le famiglie sono poco indebitate, occorrerebbe capire rispetto a chi, o rispetto a cosa. Quindi, questa affermazione meriterebbe qualche ragionamento in più.

 Ad esempio, si potrebbe partire con questo grafico, che ci consente di osservare la dinamica del debito delle famiglie nei paesi considerati.

 All’apparenza potrebbe sembrare un grafico abbastanza anonimo. Ma non lo è affatto. Eccettuata la Germania che, dal 1995 al 2013, ha ridotto l’indebitamento privato (riferito alle famiglie), tutti gli altri paesi hanno conosciuto una crescita significativa dell’indebitamento privato (sempre riferito alle famiglie). Tuttavia l’aumento più moderato è stato quello di Italia e Francia.

Il grafico che segue è ancor più rappresentativo di quanto appena affermato.

Quindi, l’Italia è più virtuosa più della Grecia e della Spagna? Direi proprio di no,  proprio perché andrebbe considerata anche la dinamica dei redditi reali riferiti allo stesso periodo, giacché i debiti, generalmente, vengono rimborsati con i redditi prodotti.

Infatti, calcolando i differenziali di redditi dal 1995 al 2014 dei paesi considerati, possiamo dedurre questo grafico.

Come è possibile osservare, in sintonia con il primo grafico del post, nel periodo 1995-2014, tutti i paesi presi in esame hanno visto aumentare i redditi reali pro capite. Addirittura la Grecia, benché lontana dalla performance della Germania e della Spagna, è riuscita ad aumentare i redditi reali di circa il 15%. L’Italia, invece, si ferma ad appena il 2%.

Visto in questa ottica, il livello di indebitamento delle famiglie italiane appare assai meno virtuoso di ciò che si tende a far credere.

Infatti, mettendo insieme la variazione del debito privato e la variazione del reddito reale nel periodo 1994-2014, otteniamo il seguente grafico

Per concludere, è vero che l’Italia ha un indebitamento privato (in questo caso, quello delle famiglie) in rapporto al PIL più contenuto  rispetto agli altri paesi. Ma la crescita del debito privato, dal 1995, è esponenziale, se confrontata con la dinamica dei redditi reali. In particolare, dal rapporto tra la variazione del reddito reale e dell’indebitamento delle famiglie, si osserva che:

  • la Germania ha ridotto l’indebitamento, e i redditi reali in aumento del 26%:
  • In Francia l’aumento dell’indebitamento ha seguito la stessa dinamica dell’aumento dei redditi;
  • in Grecia, l’indebitamento delle famiglie è aumentato di oltre 4 volte rispetto alla variazione dei redditi;
  • In Spagna la variazione dell’indebitamento è stata quasi doppia rispetto all’aumento dei redditi
  • Mentre, in Italia, il ritmo di aumento del debito privato (sempre riferito alle famiglie) è stato 12 volte superiore a quello della crescita dei redditi reali.

Ps: ovviamente ora mi aspetto che si dica anche: si, va bene, le famiglie italiane saranno pure indebitate, ma posseggono un grande patrimonio.

In questo caso, significa aver capito assai poso di questa crisi.

 Sul tema leggi anche: OPS!!! PARE CHE ABBIAMO UN LIEVISSIMO PROBLEMA DI SOSTENIBILITA’ DEL DEBITO PRIVATO

 Pubblicato da Paolo Cardena 

http://www.vincitorievinti.com/2015/06/quelli-che-le-famiglie-italiane-sono.html

Cuneo, sorprende ladro in casa e resta ucciso durante la colluttazio

meno male che il ladro non è stato ferito, soprattutto qualora fosse straniero sarebbe stata una tragedia. Se mai beccheranno questi assassini, fortunatamente grazie al provvedimento sulla tenuità del bravo e democratico GOVERNO RENZI (protetto dagli antagonisti in lotta per la difesa del business più redditizio della droga) non rischieranno nulla. La violazione di domicilio è tra i reati prennemente condonati

Il grave episodio a Santo Stefano Roero, nel Cuneese. La vittima è un imprenditore di 65 anni

 
Raffaello Binelli – Mar, 09/06/2015 – 11:33
 
Un malvivente entra in una villetta per rubare ma viene sorpreso dal proprietario. Ne nasce una colluttazione e, alla fine, la vittima della rapina resta uccisa da un colpo di pistola.
 
Il fatto è avvenuto a Santo Stefano Roero, nel Cuneese. A riferire la dinamica dei fatti ai carabinieri è la moglie della vittima. Il proprietario della villetta, un imprenditore di 65 anni, è deceduto poco dopo l’arrivo del 118.
 
La moglie della vittima ha riferito ai carabinieri di due malviventi, col volto mascherato, sorpresi dal marito a rubare nella villa quando non erano ancora le sette di mattina. Tra i ladri e il proprietario di casa, un gioielliere in pensione, sarebbe nata una violenta colluttazione nel corso della quale è stato esploso almeno un colpo di pistola, fatale per il proprietario di casa, che è stato colpito alla testa. Prima di darsi alla fuga i malviventi avrebbero legato la moglie della vittima. Sul luogo del delitto anche i Ris dell’Arma. L’indagine è coordinata dalla Procura di Asti, competente per territorio.
 

Expo 2015, altro che bamboccioni: le hostess di Padiglione Italia mandate a casa dopo un mese

Circa 40 persone sono state assunte da Manpower fino al 31 maggio nonostante fosse stata chiesta la disponibilità fino ad ottobre e si fosse parlato di un rinnovo “automatico”. Solo che c’era la possibilità per Expo o Padiglione Italia di cambiare fornitore dopo un mese e così è stato.
 
SOLO LA TV SVIZZERA MOSTRA DETTAGLIATAMENTE IL FLOP DELL’EXPO VOLUTO DALLA CASTA (CLICCA QUI PER L’ARTICOLO COMPLETO)
 
E per fortuna che ci avevano raccontato che i giovani rifiutavano contratti da 1500 euro per lavorare ad Expo. «Non hanno voglia di lavorare questi giovani». E giù una sequela di insulti: «Viziati», «bamboccioni», «una generazione non abituata al lavoro», sentenziò qualche commentatore milionario. E invece….
 
E invece emerge una storia sconfortante. Il 31 maggio è stato l’ultimo giorno di lavoro per hostess e steward contrattualizzati da Manpower e impegnati in Padiglione Italia perché non stato rinnovato l’appalto tra la società interinale e Expo (o Padiglione Italia, le due entità si rimpallano la responsabilità), accordo previsto solo per il primo mese dell’Esposizione. Coinvolti, come riportaRepubblica, una quarantina di persone rimaste a casa dall’oggi al domani.
 
«È STATO SCELTO UN ALTRO FORNITORE» –
 
La società ha fornito la spiegazione di quanto accaduto:
 
«Avevamo l’incarico per il primo mese, terminato il quale esisteva la libertà da parte di Expo di scegliere un altro fornitore»
 
IL MESSAGGIO AI LAVORATORI –
 
Ed a quanto pare la controparte si è presa questa libertà. A quanto pare sembra che il servizio garantito da Manpower non era considerato all’altezza. Certo i ragazzi impegnati in Padiglione Italia non si aspettavano di ricevere tale comunicazione nella propria casella di posta elettronica:
 
«Gentile lavoratore, la informiamo che il servizio di accoglienza presso Padiglione Italia gestito da Manpower si concluderà il 31 maggio 2015, per questo motivo il contratto di somministrazione da lei sottoscritto non potrà essere prorogato»
 
«CI AVEVANO DETTO CHE IL RINNOVO SAREBBE STATO PRATICAMENTE AUTOMATICO» –
 
Chiaro e semplice. Purtroppo i destinatari sono ragazzi a cui era stato spiegato che il contratto, della durata di un mese, sarebbe stato comunque rinnovato:
 
«Ci hanno chiesto la disponibilità fino a ottobre abbiamo firmato solo per il primo mese ma ci avevano dato tutte le istruzioni per iscriverci sul loro sito, spiegandoci che il rinnovo sarebbe stato praticamente automatico»
 
E tutto si è concluso con un: «la preghiamo di riconsegnare entro tale data il pass di accesso al sito e badge per la timbratura direttamente presso la filiale Expo presente nel sito». Due steward hanno aggiunto: «Le comunicazioni sono terminate così ma la voce che gira è che la colpa sia da attribuire a una cattiva gestione del personale da parte di Manpower».
  
 
FONTE
 

Mafia Capitale, contestazioni in Campidoglio: chiuse le porte. Manifestanti in Aula: “Marino dimettiti”

oh santo cielo, attacco “fascista” ai compagni della giunta Marino che si dannano per difendere la democrazia pro domo sua. Dove sono gli antagonisti sempre pronti a difendere il Pd? Intanto non erano lì a chiedere le dimissioni di Marino, non si morde la mano che nutre eh? Ma cosa non si deve fare per aiutare i poveri migranti, bisogna difendere MAFIA CAPITALE ed i suoi appalti, è per solidarietà ed un gesto antirazzistaLNuova immagine‘assemblea capitolina ha votato la sostituzione dei consiglieri comunali arrestati nella seconda fase dell’inchiesta sul business dell’accoglienza dei migranti. Un gruppo di manifestanti di Movimento 5 Stelle, Casapound, Fdi e Noi con Salvini ha cercato di entrare per assistere alla seduta

 di F. Q. | 9 giugno 2015

 In piazza lavoratori di Multiservizi e attivisti del Movimento 5 StelleCasapound, Noi con Salvini e Fdi che gridano “via i mafiosi” e dentro il Campidoglio con le porte bloccate l’assemblea capitolina che ha votato la sostituzione dei consiglieri decaduti dopo la seconda ondata di arresti di Mafia Capitale. Tensione a Roma dopo che è stato impedito ai manifestanti di entrare a Palazzo Senatorio per assistere alla seduta del consiglio comunale. “Marino si dimetta”, ha commentato Alessandro Di Battista, “e lasci la parola ai cittadini. Il Pd ha paura che M5S vinca le elezioni. Noi siamo pronti, siamo l’unica forza politica che non è coinvolta in questo scandalo”. In Aula il sindaco ha inizialmente ignorato le proteste e si è alzato per andare a stringere al mano ai neoconsiglieri. Poi quando le urla dei manifestanti sono state più decise e si è alzato il coro “tutti a casa”, Marino ha ironicamente salutato gli esponenti di M5S, ha fatto il segno della vittoria con le mani e ha infine lanciato baci prima di uscire.

 Video di Mauro Episcopo

 “Fuori la mafia”, “Dimettetevi”, “Ve ne dovete andare”, i cori della folla. In piazza anche alcuni esponenti di Ncd che hanno mostrano i cartelli con su scritto “7 peccati capitali. Ecco perché Marino deve mollare la poltrona. Elezioni subito”. Il consiglio comunale ha proceduto alla surroga dei consiglieri sospesi dopo l’arresto nell’ambito dell’inchiesta su Mafia Capitale ossia l’ex capogruppo del Pdl Giordano Tredicine, l’ex presidente dell’Aula Giulio Cesare, Mirko Coratti (Pd), Massimo Caprari del Centro democratico e Pierpaolo Pedetti (Pd). Subentrano, per il Pd Liliana Mannocchi e Cecilia Fannunza, per il Pdl Alessandro Cochi e Daniele Parrucci al posto di Caprari.

 Intanto Beppe Grillo sul blog ha lanciato la campagna “OccupyCampidoglio”. “Il Comune di Roma”, si legge nel post, “va resettato, i legami con la mafia recisi, il Campidoglio disinfestato.  Si sono barricati dentro ma non durerà a lungo, Roma non merita questo marciume. I consiglieri comunali e regionali e i portavoce M5S alla Camera e al Senato insieme a centinaia di cittadini si sono presentati davanti al Campidoglio per chiedere le dimissioni di Marino e nuove elezioni subito. Volevano entrare dentro la sala, ma non gli è stato permesso. Per la prima volta le porte del Campidoglio sono state chiuse”.

 http://www.ilfattoquotidiano.it/2015/06/09/mafia-capitale-proteste-in-piazza-chiuse-porte-campidoglio-m5s-via-i-mafiosi/1761621/

SUR LA RADIO IRANIENNE IRIB : LUC MICHEL ANALYSE LES ELECTIONS LEGISLATIVES TURQUES !

EODE Press Office / Avec IRIB/ 2015 06 09/

 Ce 9 juin 2015 sur la Radio iranienne IRIB :

Pourquoi après 13 ans de victoires totales, l’échec de ces législatives ?

EODE PO - LM sur IRIB elections turques (2015 06 09) FR

 * Le Système islamiste AKP-Erdogan

* Le pouvoir autocratique du « Sultan » ébranlé

* Les nouvelles forces politique, renouveau des kémalistes et nouveau parti kurde (fin du monopole du PKK)

* Les raison de l’échec d’Erdogan (Soutien au terrorisme à l’extérieur, échecs économiques, mégalomanie et autocratie, rupture du bloc islamiste)

* La rupture avec les islamistes radicaux des réseaux sectaires Fallulah Gull

* La répression des kémalistes (politique, presse, armée)

 Podcast MP3 sur le Website d’IRIB :

Luc Michel, grand spécialiste de géopolitique

Sur http://french.irib.ir/analyses/interview/item/372098-luc-michel,-grand-spécialiste-de-géopolitique

 EODE PRESS OFFICE / IRIB /

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http://www.eode.org/

EODE-TV sur Vimeo: https://vimeo.com/eodetv

DJIHADISTES TCHETCHENES ARRETES A BRUXELLES : MIEUX VAUT TARD QUE JAMAIS ?

# LUCMICHEL. NET/ Luc MICHEL/ 2015 06 08/

Avec Belga – Syria Committees Website/

LM.NET - Belgique et djihadistes (2015 06 08) FR

En juin 2013, en mission à Damas avec des parlementaires belges, j’avertissais déjà du danger des réseaux djihadistes en Belgique et dans l’UE, et notamment des réseaux tchétchènes bénéficiant de la complicité de l’OTAN (1). Avertissement renouvelé en décembre 2014, lors de la Conférence internationale sur « le terrorisme et l’extrémisme religieux » à Damas, ou j’annonçais « un 11 septembre dans l’Union Européenne » (2). Nul ne peut dire « je ne savais pas ».

 Il aura fallu près de deux ans aux autorités belges pour réagir …

Un total de 21 perquisitions ont été menées simultanément lundi dans le cadre de deux enquêtes en matière de terrorisme visant le milieu djihadiste tchétchène, indique le parquet fédéral. Seize personnes ont été interpellées et la police a procédé à de nombreuses saisies. Dix mandats de perquisition ont été exécutés à Ostende, cinq à Louvain, deux à Bredene, deux à Anvers, un à Jabbeke, et un dernier à Namur.

Ces perquisitions découlent d’une instruction judiciaire menée par un juge d’instruction spécialisé en matière de terrorisme d’Anvers (division Malines), et d’une autre instruction menée par un juge d’instruction, également spécialisé en matière de terrorisme, de Flandre occidentale. Ces instructions visent deux groupes qui s’avéraient être reliés entre eux, d’où la décision des autorités judiciaires d’exécuter simultanément les mandats de perquisition.

 * Sur les rapports troubles entre la Belgique et les réseaux dijadistes, voir les émissions que j’ai coproduites avec EODE-TV et AFRIQUE MEDIA :

GRAND REPORTER (1 et 2-2) : DJIHADISME BELGE. DE BRUXELLES A DAMAS

PARTIE 1 https://vimeo.com/117429536

PARTIE 2 https://vimeo.com/117441654

 A l’époque les Belges de l’OTAN  sont de l’autre côté, avec les djihadistes du Jabat al Nosra syrien (AL Qeida en Syrie). Des officiers belges les encadrant sont même arrêtés lors de la bataille de Qusseir en mai-juin 2013 (3) !  A noter que les katibas d’al Nosra sont toujours alliées de facto aux américano-atlantistes en Syrie contre le gouvernement de Bachar al Assad …

 LM

 Photo de l’agence Belga (volontairement spectaculaire, il s’agit de faire croire au public que le gouvernement a fait son travzail, style propagande de guerre) : arrivée des djihadistes tchétchènes au palais de justice de Bruxelles. On notera les parachutistes déployés dans l’espace public belge …

 (1) LUCMICHEL. NET/ COMMENT LES INSTITUTIONS BELGES ET LES MEDIAS MENTENT SUR LES DJIHADISTES !

sur http://www.lucmichel.net/2013/10/20/lucmichel-net-comment-les-institutions-belges-et-les-medias-mentent-sur-les-djihadistes/

 et LUCMICHEL.NET / DES JUIN 2013 AU PARLEMENT SYRIEN A DAMAS, J’AVERTISSAIS QUE LA BELGIQUE ALLAIT PAYER CASH SA POLITIQUE IRRESPONSABLE EN SYRIE : ON Y EST !

sur http://www.lucmichel.net/2015/01/28/lucmichel-net-des-juin-2013-au-parlement-syrien-a-damas-javertissais-que-la-belgique-allait-payer-cash-sa-politique-irresponsable-en-syrie-on-y-est/

 (2) PCN-TV / DAMAS. 1er DEC. 2014 : LUC MICHEL ANNONCE UN 11 SEPTEMBRE EN EUROPE !

sur http://www.lucmichel.net/2015/01/12/pcn-tv-damas-1er-dec-2014-luc-michel-annonce-un-11-septembre-en-europe/

 (3) Luc MICHEL / FOCUS / DJIHADISTES BELGES : AU DELA DU SCANDALE, LA SALE GUERRE DE L’OTAN ET DE LA BELGIQUE AU PROCHE-ORIENT

sur http://www.syria-committees.org/luc-michel-focus-djihadistes-belges-au-dela-du-scandale-la-sale-guerre-de-lotan-et-de-la-belgique-au-proche-orient/

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Luc MICHEL /

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AFRICAINS OUVREZ LES YEUX !

Luc MICHEL pour PANAFRICOM/

2015 06 08/

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PANAF - LM africains ouvrez les yeux (2015 06 08) FR

Africains ouvrez les yeux !

Washington dicte sa politique et ses ordres aux états et aux chefs d’état africains. Voir l’exemple du Rwanda où “La Voix de l’Amérique” donne les ordres de Washington au peuple et au président rwandais (pourtant qui fut son allié).

 * Lire : http://m.lavoixdelamerique.com/a/washington-oppose-a-un-troisieme-mandat-de-paul-kagame/2809270.html

 Les peuples sont méprisés et manipulés. L’argent américain, celui de la NED, de la NDI, de l’USAID, des Réseaux Soros, coule à flots.

Est-on revenu au “bon vieux temps des colonies” où le Colonial Office de Londres, les ministères des colonies de Paris ou Bruxelles, le Kolonial Amt de Berlin, dictaient leur loi impérialiste en Afrique ?

 Africains réveillez-vous !

La recolonisation de l’Afrique est en marche. Il est grand temps de dire non, de ne pas se tromper de combat, de rejeter les rêveries culturelles, le culte d’un passé utopique et les idées inutiles. Ce qui intéresse les Africains c’est leur avenir !

 De quoi a besoin l’Afrique ?

L’Afrique a besoin premièrement d’Unité et de puissance, deuxièmement d’encore plus d’Unité et de puissance et troisièmement de toujours plus d’Unité et de puissance. Tout le reste ce sont des jeux stériles pour impuissants politiques.

L’Afrique a besoin de puissance : celle de l’Etat continental géopolitique panafricain transnational. Celui que voulait Kadhafi et pour lequel il est mort. La liberté c’est la puissance. Et la puissance c’est la dimension continentale …

 LM

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REDIFFUSION/ ‘EDITION SPECIALE’ AFRIQUE MEDIA AU SOUDAN. UN NOUVEAU POINT D’APPUI PANAFRICANISTE …

EODE-TV Rediffusion & AFRIQUE MEDIA TV/

Avec le TV d’Etat du Soudan/ 2015 06 02/

EODE-TV - Afrique Media au Soudan (2015 06 02) FR + ARABE

Émission EDITION SPÉCIALE

coproduite par AFRIQUE MEDIA TV et la Télévision d’Etat du Soudan,

En Français et Arabe.

Avec le PDG de AMTV, Justin Tagouh, François Bikoro, Bachir Mohamed Ladan, Mahawa Hamal Garba (TV soudanaise) …

 Video complète sur : https://vimeo.com/129913559

 La Direction d’AFRIQUE MEDIA est en visite officielle au Soudan, pour signer une convention de partenariat entre la chaîne panafricaine et le Consortium des Radio-TV d’Etat soudanaises, et pour préparer de nouveaux médias de masse africains.

Cette visite témoigne de l’avancée de AFRIQUE MEDIA dans la communication panafricaine.

 LE SOUDAN VERS LE PANAFRICANISME

 Il témoigne aussi de l’avance vers le Panafricanisme du Soudan et de son président Omer El Béchir, sorti renforcé de sa récente réélection.

 * Sur le Soudan, lire aussi sur le Website dEODE :

EODE PRESS OFFICE/ MONITORING D’EODE POUR LES ÉLECTIONS PRESIDENTIELLES ET NATIONALES SOUDANAISES – DU 13 AU 16 AVRIL 2015: CALMES, LIBRES, JUSTES ET TRANSPARENTES.

http://www.eode.org/eode-press-office-monitoring-deode-pour-les-elections-presidentielles-et-nationales-soudanaises-du-13-au-16-avril-2015-calmes-libres-justes-et-transparentes/

 EODE-TV / EODE PRESS OFFICE /

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EODE- Eurasian Observatory for Democracy and Elections

http://www.eode.org/

https://www.facebook.com/EODE.org

EODE-TV sur Vimeo: https://vimeo.com/eodetv

LUC MICHEL : OMBRES ET LUMIERE SUR L’EXHUMATION DU CDT SANKARA/ SUR AFRIQUE MEDIA TV (31 MAI 2015)

Les experts internationaux de EODE sur les médias …

EODE-TV & AFRIQUE MEDIA TV / Avec EODE Press Office/ 2015 05 31/

 Intervention de Luc MICHEL, Administrateur-général d’EODE,

dans l’émission LE DEBAT PANAFRICAIN :

EODE-TV - EXPERTS lm exhumation Sankara (2015 05 31) FR

Video sur le Website d’EODE-TV https://vimeo.com/129594533

 * Luc MICHEL analyse tous les aspects du Dossier de l’exhumation du Commandant Sankara. Il analyse la situation et les forces politiques au Burkina Fasso au moment où intervient cette réouverture du Dossier Sankara. Il explique comment la tentation est forte pour les forces de l’ancien régime, qui se disputent le nouveau pouvoir, de récupérer et d’utiliser cette exhumation …

 Il répond aux questions suivantes de Bachir Mohamed Ladan :

Comment analysez vous ce dossier complexe, vous parlez d’ « ombre et de lumière » ?

Et dans l’ombre selon vous, l’ancien régime en embuscade ?

 * L’intervention de Luc MICHEL est suivie par une séquence video sur Sankara …

 Filmé en duplex de Bruxelles par EODE-TV

Diffusé en direct sur AFRIQUE MEDIA TV

Dimanche 31 mai 2015 dans l’émission ‘LE DEBAT PANAFRICAIN’

présenté par Bachir Mohamed Ladan.

 EODE-TV / EODE Press Office /

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EODE- Eurasian Observatory for Democracy and Elections

http://www.eode.org/

https://www.facebook.com/EODE.org

EODE-TV sur Vimeo: https://vimeo.com/eodetv