L’Isis distrugge siti archeologici? A Torino la Cittadella distrutta dalle ruspe per un parcheggio

L’Isis distrugge siti archeologici? A Torino la Cittadella distrutta dalle ruspe per un parcheggio
giugno 08 2015

Un pezzo della storia di Torino sta per essere cancellata per sempre. Quella della Cittadella, famosa per l’atto eroico di Pietro Micca, morto nel 1706 per fermare i francesi.
Il Comune ha autorizzato la costruzione di un parcheggio interrato. Una struttura di quattro piani. Durante i lavori sono stati ritrovati numerosi muri e pezzi della lunghissima galleria sotterranea in ottimo stato. Una città sotto la città, costruita nel XVI secolo, di cui noi vediamo solo una piccolissima parte grazie al museo Pietro Micca.

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I lavori stanno distruggendo tutto. «I reperti rinvenuti sono di un’importanza capitale e siamo davanti all’occasione unica di recuperare, studiare ed aprire alla visita centinaia di metri di passaggi sotterranei della Cittadella di Torino perfettamente conservati. Sarebbero recuperabili 21 chilometri di gallerie! Un tesoro di storia, identità e archeologia», raccontano dall’associazione Gioventura Piemonteisa, in prima fila per salvare le gallerie della Cittadella.

«Ottanta metri della Galleria Magistrale che conduceva al Pastiss (il forte, ndr) sono stati irrimediabilmente distrutti – continuano dall’associazione – La galleria era stata ritrovata in uno stato di conservazione perfetto, con tanto di scritte del Settecento. Portata allo scoperto dopo tre secoli, a contatto con l’ambiente esterno si è in parte sbriciolata da sola dopo poche ore, fra la costernazione degli archeologi del Museo Pietro Micca, i quali hanno soltanto avuto il tempo di recuperare parte delle scritte e di salvare almeno i mattoni. L’ultima vittima della ruspa è in queste ore la mezzaluna Des Invalides, che viene sbriciolata poco a poco. Intanto la terra continua a restituire reperti cospicui, testimoni addormentati della nostra storia. Uno scandalo che sta assumendo proporzioni sempre maggiori e che sta suscitando l’indignazione di migliaia di persone in Piemonte e all’estero»

Petizione

È partita anche una petizione popolare dove si chiede di fermare i lavori e che il progetto sotterraneo venga modificato o abbandonato per salvare le gallerie della Cittadella, e che tutte le opere murarie della Cittadella di Torino presenti nel sottosuolo vengano vincolate e tutelate.
«Abbiamo parlato di “orrore” quando vedevamo le immagini dei soldati dell’Isis distruggere siti archeologici – commenta uno dei firmatari – non vedo la differenza con quello che stanno facendo a Torino alla Cittadella».
Per firmare la petizione

L’Isis distrugge siti archeologici? A Torino la Cittadella distrutta dalle ruspe per un parcheggioultima modifica: 2015-06-10T22:32:51+02:00da davi-luciano
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