Erri De Luca deposizione in aula a Torino

Continua a Torino il processo a Erri De Luca intentato dalla Procura per mano del duo Padalino-Rinaudo. La deposizione in aula dello scrittore.

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di Grabriella Tittonel.

“Il sabotaggio ha molti significati nobili, giusti, necessari” – questo quanto sottolineato dallo scrittore Erri De Luca, questa mattina in aula al Pala Giustizia di Torino per rispondere all’accusa di istigazione a delinquere in merito alla questione del tav valsusino.

Rimessosi in forma dopo il malore che lo aveva colpito nei mesi scorsi lo scrittore ha risposto puntualmente alle domande che gli sono state poste, per lo più inerenti a sue presunte affermazioni comparse sui giornali.

Ho conosciuto il movimento No tav nel 2005, venni in valle il giorno precedente gli scontri di Venaus, poi la notte vi fu un’aggressione ingiustificata, a carico soprattutto di persone anziane […] il giorno seguente risalii in valle e mi ritrovai insieme ad una intera vallata a manifestare. Sono poi ritornato in valle nel maggio del 2014, per un’altra manifestazione […] in una intervista ho sottolineato come non c’era nessun terrorismo in quella comunità[…] Per quanto poi mi riguarda non posso istigare alla violenza, semmai alla scrittura…. Tornando al cantiere non è il palazzo d’inverno ma piuttosto è come la città di Gerico, assediata da un coro di voci (e furono queste ad abbattere le mura)[…]Per quanto riguarda i miei trascorsi ho partecipato nel tempo ad una grandiosa manifestazione a Roma contro la guerra in medio oriente, negli anni ’90 facevo l’autista per portare gli aiuti in Bosnia in guerra e con me c’erano tanti italiani, poi, come operaio ho partecipato agli scioperi, veri sabotaggi della produzione […] insomma sono un semplice scrittore che presta il suo diritto di ascolto a favore della Valle di Susa e di Lampedusa” – questo quanto sottolineato da Erri De Luca nel rispondere alle domande dei PM Padalino e Rinaudo e del rappresentante LTF Mittone.

Nell’aula, gremita, era presente anche il cantautore ed amico dello scrittore Gian Maria Testa che a termine processo si è unito ai saluti ed anche agli auguri per il suo compleanno.

Ora, chiusa l’istruttoria, il processo si dovrebbe concludere il prossimo 21 settembre, alle ore 9, sempre a Torino.

Questo mentre continua il lavoro del movimento no tav per far emergere le buone ragioni di una lotta che dice di no alla devastazione, allo sperpero inutile di denaro, ad un cantiere che attualmente conta tre chilometri di tunnel geognostico, che dovrebbe fornire unicamente indicazioni sulla fattibilità dell’opera, questo mentre nei palazzi si confondono le carte, si vogliono chiedere finanziamenti su un futuro ancora da verificare. Mentre nel presente la valle sta facendo i conti con una qualità dell’aria già segnata da pericolose particelle. Ma di questo ufficialmente nessun dato viene fornito.

Ma le mura di menzogne di questa novella Gerico prima o poi dovranno cadere…

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(G.T. 20.05.15)

Erri De Luca deposizione in aula a Torinoultima modifica: 2015-05-30T14:50:33+02:00da davi-luciano
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