Cairo, il sindaco Briano sbarra le porte ai profughi

Un po’ di eugenetica politically correct: pazienti psichiatrici in mezzo ad una strada per accogliere i profughi.

Via i malati, fatti fuori per autoeliminazione i disoccupati, avanti profughi  che di risorse al business più redditizio della droga ne procurano eccome.

 Si tratta di una villa, cosa che succede a qualsiasi indigente italiano, disoccupato o sfrattato che sia, di essere accolto ed accudito in villa.

 Luisa Barberis

Il sindaco Fulvio Briano dice stop ai profughi

Savona – Da Rsa psichiatrica nuova di zecca a casa di accoglienza per i profughi in fuga da teatri di guerra. È polemica a Cairo Montenotte sulla scelta della Prefettura di accogliere 10 nuovi migranti a Villa Raggio. Il sindaco di Cairo Fulvio Briano è contrario e scrive al prefetto chiedendo di rivedere la collocazione degli stranieri arrivati sul territorio con nuove e diverse destinazioni.

«Basta – dice Briano – rischiamo tensioni con i residenti»: Il caso si accede perché Villa Raggio è una palazzina, oggi gestita dalla cooperativa “Il Faggio”, che a settembre 2014 era stata inaugurata alla presenza di Regione e Asl 2 per accogliere pazienti affetti da patologie psichiatriche stabilizzate. Dopo soli otto mesi è anche la nuova dimora per i profughi in cerca di pace.

Un’operazione pensata per tendere la mano della solidarietà ai migranti, ma decisa senza che il Comune fosse d’accordo, riaccende l’attenzione sul problema profughi in Valbormida.

Il sindaco Fulvio Briano è categorico. Il suo dissenso è scritto nero su bianco su due lettere, inviate rispettivamente giovedì e a gennaio al prefetto Gerardina Basilicata, per manifestare la «totale contrarietà al nuovo ingresso di stranieri a Cairo».

«Interpreto il sentimento dei miei cittadini – dice Briano – non ne faccio una questione politica, né tantomeno razzista. A settembre abbiamo inaugurato con il vescovo e tutte le istituzioni Villa Raggio quale nuova rsa psichiatrica, oggi la stessa villa viene destinata all’accoglienza dei profughi. Sa di presa in giro. La scelta, tenuto conto anche della crisi occupazionale che Cairo sta affrontando, è per noi inopportuna. Sono stato informato mercoledì che i profughi sarebbero arrivati, ho ribadito la mia contrarietà non solo perché la struttura non è idonea, in centro, area sede di servizi pubblici a cui accede l’intera cittadinanza e in un quartiere ad elevata residenzialità, ma anche perché il numero delle persone già accolte a Cairo risulta ormai sovradimensionato e incompatibile rispetto alle scarsissime risorse del territorio».

Se la “frittata” da una parte sembra essere ormai fatta – i migranti sono a Cairo da giovedì – il sindaco Briano ha già pronta una strategia: ha chiesto al prefetto diverse destinazioni per i nuovi arrivati.

http://www.ilsecoloxix.it/p/savona/2015/04/18/ARbjwSAE-profughi_briano_sindaco.shtml

Cairo, il sindaco Briano sbarra le porte ai profughiultima modifica: 2015-04-21T21:36:27+02:00da davi-luciano
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