Apprendiamo dalle agenzie di stampa che la società privata di diritto francese Telt, il soggetto promotore della Torino – Lione, nella persona di Virano ha deciso di ottemperare alla prescrizione del CIPE, che, al numero 63 della Delibera 86/2010 con la quale autorizzava il cunicolo, ha imposto di redigere la Valutazione di Impatto sulla Salute (VIS) “in fase esecutiva” cioè prima di iniziare i lavori.
Ci chiediamo però come il CIPE e soprattutto alla Commissione Nazionale VIA, incaricata di controllare, abbiano potuto accettare che LTF procedesse con i lavori di scavo senza aver adempiuto agli obblighi di legge! Adesso ci pare che questa sia l’ennesima e tardiva foglia di fico!
L’Architetto Virano, ormai grande imbonitore delle magnificenze della Nuova Linea Torino-Lione, si occupa di TAV da anni…eppure solo ora estrae dal cilindro la VIS. Forse deve rispondere a qualche dubbio su quanto sia dannoso il TAV o deve sviare l’attenzione dall’inutilità della grande opera.
E’ certo che vengono spesi ulteriori soldi, quando invece andavano fatte delle analisi serie e terze sulle pre-lavorazioni. Quindi, nulla di nuovo sotto il sole, ma c’era da aspettarselo, visto che l’affair TAV è in mano sempre ai soliti noti.
Marco Scibona – Senatore M5S, Segretario 8a Commissione Lavori pubblici, comunicazioni.