Treviso: Armi, boom di iscrizioni al poligono, «Anziani e casalinghe, sparano tutti»

Si ringrazia mafia capitale per averci portato a questo. Per arricchire il business più redditizio della droga, si è costretti a proteggersi

 25 marzo 2015

C’è il disoccupato che cerca, col porto d’armi, di trovare lavoro. L’industriale che vuole un’arma da tenere in casa per autodifesa. Ma anche il pensionato e la casalinga che per paura di trovarsi faccia a faccia con ladri o rapinatori, vogliono potersi difendere. In pochi mesi è aumentato del 30% il numero dei partecipanti ai corsi «maneggio armi» del Poligono di Treviso, obbligatorio per tutti coloro che acquistano una pistola o un fucile, da tiro a volo o da caccia che sia. Era dal 2007, dopo il delitto di Gorgo al Monticano, che non si registrava un picco così alto di iscrizioni, molte delle quali dettate dal sentimento d’insicurezza instillatosi in chi si è visto svaligiare, magari più di una volta, la propria abitazione. «Avere un’arma costa meno di un impianto d’allarme – spiega Lucio Zorzo, presidente del Tiro a Segno Nazionale Treviso – e in questo periodo molte persone sentono la necessità di proteggersi e vogliono avere una pistola in casa. Noi non incentiviamo nessuno, anzi. Ma è sotto gli occhi di tutti che la richiesta sia aumentata: negli ultimi sei mesi abbiamo avuto circa un terzo di persone in più ai nostri corsi». Al poligono in Fonderia hanno così cominciato a presentarsi persone che fino a poco tempo fa non vi si sarebbero mai avvicinate. «La maggior parte sono uomini, ma ci sono anche casalinghe che vogliono avere un’arma in casa, o che l’hanno ereditata – spiega Zorzo – ed alcuni pensionati, persone per lo più che vivono in campagna, in aree isolate. Oppure coppie e i classici industriali ed imprenditori. C’è una grande varietà, che comprende, vista la crisi, molti disoccupati, che sperano col porto d’armi di trovare un posto di guardia giurata, o giovani, che cercano di avere qualche punto in più per i concorsi delle forze armate». Ovviamente a presentarsi al poligono sono tutte persone che hanno denunciato il possesso della propria arma e fatto una visita d’idoneità psico – fisica, o sono direttamente in possesso di una licenza di caccia, tiro a volo o difesa personale. Proprio quelle di tiro a volo sarebbero quelle preferite dai nuovi amanti del grilletto. «Nessuno comunque prende la cosa alla leggera – conclude Zorzi – ben sapendo anche le conseguenze se si spara per difendersi».

Fonte corrieredelveneto

http://www.crisitaly.org/notizie/treviso-armi-boom-di-iscrizioni-al-poligono-anziani-e-casalinghe-sparano-tutti/

Treviso: Armi, boom di iscrizioni al poligono, «Anziani e casalinghe, sparano tutti»ultima modifica: 2015-03-28T13:27:52+01:00da davi-luciano
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