Pompei: Auchan, tagli su salari, malattie, infortuni. Eliminata anche carta di sconto del 5%

Tanti ringraziamenti alla parte sana del paese, sempre in lotta per i diritti degli ultimi. A patto che non siano i lavoratori e disoccupati

25 marzo 2015

Tagli ai salari, alla copertura della malattia e degli infortuni sul lavoro. C’è persino l’eliminazione della carta di sconto del 5% sull’acquisto dei prodotti da parte dei dipendenti e dei loro congiunti nella disdetta unilaterale del contratto integrativo aziendale, comunicata l’altro giorno dal colosso della grande distribuzione Auchan. Una decisione che segue la rottura della trattativa sugli esuberi tra azienda e sindacati, risalente al 12 marzo e che nel Mezzogiorno era stata preceduta dalla chiusura dell’ipermercato di Triggiano, in provincia di Bari, e dalla richiesta di tagli draconiani nell’iper di Pompei. Intanto, il colosso mondiale della grande distribuzione è passato a vie di fatto preferendo alla linea dei singoli interventi territoriali un durissimo provvedimento generalizzato. La disdetta avrà effetto immediato dal primo luglio. Saranno cancellate le condizioni di miglior favore anche nei cinque ipermercati campani dislocati a Nola, Mugnano, Giugliano, Pompei e Napoli-via Argine. Una decisione che porterà i seguenti tagli: 25% della copertura della malattia dopo il terzo giorno (resterà il 75% coperto dall’Inps); eliminazione dello sconto del 5% per gli acquisti dei prodotti da parte dei dipendenti e dei loro congiunti; eliminazione dell’anticipo della copertura Inail per gli infortuni sul lavoro; eliminazione della condizione di miglior favore salariale (50 euro medi al mese) per i dipendenti ex Rinascente ed ex Città Mercato. Sullo sfondo di tutto questo c’è la volontà di Auchan di licenziare, in particolare al Sud, dove il morso della crisi è più potente. Tanto che la multinazionale ha dichiarato al tavolo del confronto che un’eventuale proposta alternativa ai tagli, molto onerosa sia in termini salariali che contrattuali, sarà congiunturale, vale a dire temporanea per gli ipermercati del Centro Nord ma che dovrà essere strutturale, cioè definitiva, per quelli del Mezzogiorno. L’azienda ha proposto come termini di una possibile intesa «la sospensione del contratto integrativo aziendale in ogni sua parte, la definizione di una procedura di mobilità incentivata sull’intero perimetro aziendale avente i presupposti della volontaria adesione delle persone, un accordo a sostegno della mobilità volontaria che preveda l’abbassamento di un livello dell’inquadramento di tutto il personale come misura transitoria al centro-nord e strutturale al sud, e un anno di sospensione del pagamento della quattordicesima mensilità». Tagli draconiani: si prevede una riduzione dei salari in Campania del 40% e solo per i livelli inferiori. Ma i sindacati si oppongono. Ammontano a 1100 su 8mila occupati in Italia gli esuberi strutturali dichiarati dal colosso commerciale d’Oltralpe, che nello stivale possiede 60 ipermercati. E sarà la Campania a dover pagare il prezzo più alto alla crisi. Qui infatti l’azienda ha individuato 320 posti di lavoro da tagliare, 248 dei quali sono concentrati nella fascia di quarto livello. Nella fascia più diffusa, cioè quella del quarto livello, gli esuberi sono 37 a Nola (200 addetti), 45 a Napoli-via Argine (190 addetti), 47 a Mugnano (200 addetti), 60 a Pompei (180 addetti) e 58 a Giugliano (310 addetti). «Non possiamo accettare – fa sapere intanto Antonio Napoletano, segretario di Uiltucs Campania – soluzioni e comportamenti che portano le relazioni sindacali indietro di trent’anni».

Fonte positanonews

http://www.crisitaly.org/notizie/pompei-auchan-tagli-su-salari-malattie-infortuni-eliminata-anche-carta-di-sconto-del-5/

Pompei: Auchan, tagli su salari, malattie, infortuni. Eliminata anche carta di sconto del 5%ultima modifica: 2015-03-28T13:30:39+01:00da davi-luciano
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