Via Crucis in Clarea

Una simbologia o una realtà, la Via Crucis segna uno scenario antico ma al tempo stesso recente, un uomo incarcerato da poliziotti e scortato da soldati alla sua pena, una difesa del sistema che nel tempo non è cambiato.

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di Gabriella Tittonel

Era una tarda mattinata primaverile di un anno tra il 30 e il 33 della nostra Era. In una strada di Gerusalemme che nei secoli successivi avrebbe portato il nome emblematico di «Via dolorosa» -procedeva un piccolo corteo: un condannato a morte, scortato da una pattuglia dell’esercito romano, avanzava reggendo il patibulum, cioè il braccio trasversale di quella croce il cui palo verticale era già piantato lassù, tra le pietre di un piccolo promontorio roccioso (Cranio per la sua forma) chiamato in aramaico Golgota e in latino Calvario. Era questa l’ultima tappa di una storia a tutti nota, al cui centro campeggia la figura di Gesù Cristo, l’uomo crocifisso e umiliato e il Signore risorto e glorioso. Era una storia iniziata nell’oscurità cupa della notte precedente, sotto le fronde degli ulivi di un campo denominato Getsemani, cioè «frantoio per olive». Una storia che si era sviluppata in modo accelerato anche nei palazzi del potere religioso e politico e che era approdata a una condanna alla pena capitale.

Per secoli i cristiani hanno voluto ripercorrere le tappe di questa Via Crucis, un itinerario proteso verso il colle della crocifissione ma con lo sguardo rivolto alla meta ultima, la luce pasquale. L’hanno fatto come pellegrini su quella stessa strada di Gerusalemme, ma anche nelle loro città, nelle loro chiese, nelle loro case e lo facciamo anche noi in questa porzione di Via Francigena che anticamente collegava le nostre terre con il santo Sepolcro.

Ci sposteremo in silenzio per favorire la meditazione personale.
Come gesto di preghiera, ricordando la Passione di Gesù, chi lo vuole può rinunciare alla cena e destinare la cifra equivalente alla raccolta fondi per le spese legali del movimento no tav.

Via Crucis meditata camminando verso la Clarea
Lettura della Passione di Giovanni (cap. 18 e 19)
Venerdì 27 marzo 2015 Ritrovo ore 20 piazzetta da Genio
Inizio Via Crucis ore 20,30 Cappella S.Giovanni
Organizza il Gruppo Cattolici per la Vita della Valle
Movimento No Tav

G.T. 26.3.15

Via Crucis in Clareaultima modifica: 2015-03-26T21:36:40+01:00da davi-luciano
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