RIVOLTA DI POPOLO IN IRLANDA CONTRO LA TASSA SULL’ACQUA: 40.000 IN PIAZZA, SCIOPERO DELLE BOLLETTE GOVERNO ”ALLARMATO”

Basta farlo fare ad un governo amico come in Italia e tranquilli, in piazza non protesta nessuno. Decreto Galli, riforma Lanzillotta, nessuno ricorda?

lunedì 23 marzo 2015

LONDRA – Per trovare un precedente storico equivalente alla rivolta che sta scuotendo l’Irlanda bisogna tornare al 1800 quando i meridionali scesero in piazza contro la tassa sul macinato imposta dal governo del neonato regno italiano per pagare i debiti contratti dai Savoia per unire l’Italia. Nello stesso modo in cui un secolo e mezzo fa si tasso’ un bene primario come la farina, anche il governo irlandese sta tassando un bene primario come l’acqua e questo perche’ i parassiti dell’Unione Europea hanno imposto  misure lacrime e sangue come contropartita per gli aiuti alle banche irlandesi responsabili di sconsiderate speculazioni finanziarie con quelle tedesche e francesi, aiuti ottenuti quando l’Irlanda appunto dovette affrontare una gravissima crisi finanziaria.

Ovviamente i cittadini irlandesi non accettano piu’ di essere spremuti come limoni e sabato scorso sono scesi a protestare per le strade di Dublino chiedendo di abolire questa odiosa tassa e ritornare al sistema precedente quando i costi venivano coperti dalla tassazione generale e i servizi idrici venivano amministrati dalle autorita’ locali.

Anche se non esistono cifre concordi riguardo il numero di manifestanti si calcola che almeno quarantamila persone (secondo gli organizzatori, 80 mila persone hanno protestato a Dublino, mentre secondo la televisione pubblica irlandese i partecipanti erano circa la metà) siano scese in piazza sabato scorso e molti di piu’ si sono dichiarati pronti a non pagare questa tassa (equivalente a 160 euro per famiglia) al fine di convincere il governo ad abolirla. Ed in ogni caso, privarlo di questo ingiusto e vessatorio balzello.

Diversi partiti di opposizione – come lo Sinn Féin, il partito di centro-sinistra a lungo associato con l’IRA – e alcuni sindacati hanno appoggiato la manifestazione.

Per ora i dimostranti hanno ottenuto di non avere un contatore per ogni casa ma la lotta continua perche’ il loro scopo non e’ tanto quello di far sparire questa tassa infame, ma di far sparire tutte queste politiche di austerita’ imposte dalla UE e sono pronti ad andare avanti fino a quando non otterranno cio’ che vogliono.

Tale rivolta – totalmente ignorata dalla stampa italiana – sta creando problemi non solo al governo irlandese ma anche ai parassiti di Bruxelles tant’e’ che tale notizia e’ stata censurata pressocche’ ovunque in Europa onde evitare che altri cittadini europei prendano esempio.

Da parte nostra continueremo a informare su ciò che sta succedendo in Iranda perche’ crediamo che tali dimostrazioni possano finalmente distruggere l’Unione Europea e mandare a casa tutti coloro che ci hanno impoverito in questi anni. Ed è bello poterlo scrivere su un giornale libero come il nostro.

GIUSEPPE DE SANTIS

http://www.ilnord.it/c-4156_RIVOLTA_DI_POPOLO_IN_IRLANDA_CONTRO_LA_TASSA_SULLACQUA_40000_IN_PIAZZA_SCIOPERO_DELLE_BOLLETTE_GOVERNO_ALLARMATO

RIVOLTA DI POPOLO IN IRLANDA CONTRO LA TASSA SULL’ACQUA: 40.000 IN PIAZZA, SCIOPERO DELLE BOLLETTE GOVERNO ”ALLARMATO”ultima modifica: 2015-03-25T21:08:23+01:00da davi-luciano
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