Arrivano dati impressionanti sulla povertà nella UE

Ed in Italia la Corte di giustizia europea non si inc..za e dispone che VENGA ISTITUITO IL REDDITO DI CITTADINANZA, MENTRE LE AGENZIE DELLE ENTRATE VUOLE SAPERE QUANTI SOLDI DANNO PENSIONATI O GENITORI CON REDDITO AI PROPRI FIGLI o familiari DISOCCUPATI.

Se non si muore di stenti per strada, LA UE NON E’ CONTENTA, ovviamente migranti e altre categorie protette hanno diritto a vitto e alloggio, ed esenzione dalle bollette. Eguaglianza

 giovedì, 19, marzo, 2015

Un nuovo rapporto compilato da un centro studi irlandese, Social Justice Ireland, per la Caritas Europa, documenta la devastazione sociale provocata della politica di austerità imposta dall’Unione Europea dal 2007.

Un cittadino su quattro nell’UE, 123 milioni di cittadini, è attualmente sulla soglia della povertà, mentre quasi un quarto dei giovani economicamente attivi non hanno un posto di lavoro. Questi dati risalgono alla fine del 2013, e da allora la situazione è peggiorata drammaticamente.

Il rapporto – si legge inoltre sull’agenzia Eir – esamina in particolare la situazione in sette dei 28 paesi che compongono l’UE: Irlanda, Italia, Portogallo, Cipro, Grecia, Spagna e Romania.

La percentuale di giovani classificati come NEETs, ovvero “Not in Employment, Education or Training” (non occupati, non a scuola e non nella formazione) nel 2013, era la più alta in Italia (22%), seguita dalla Bulgaria (21,6%), dalla Grecia (20,6%), e dall’Irlanda (16,1%).

La disoccupazione tra i giovani al di sotto del 25 anni era al 58,3% in Grecia, seguita da Spagna (55,5%) e Irlanda (26,8%).

Quanto alla disoccupazione in generale, quella a lungo termine è in aumento in tutta l’UE: Grecia (70,9%), Irlanda (62%), Italia (58,6%) e Portogallo (57,8%).

Come conseguenza del numero di persone senza un posto di lavoro o con bassi salari, il rapporto ha scoperto che il tasso di povertà dei bambini nei 28 paesi è il più alto in Romania (40%), seguito da Grecia (28,8%), con Spagna e Italia che seguono (rispettivamente 27,5 e 24,8), e l’Irlanda al 18%.

Il costo netto di questo sviluppo allarmante per la società è enorme, aggiunge il rapporto, quantificando in 158 miliardi le perdite economiche per l’UE nel 2012. Eppure, nonostante l’evidenza dei fatti, i leader ed i burocrati dell’UE continuano a chiedere altri giri di vite della stessa politica, perché il loro obiettivo non è difendere il bene comune ma salvare un sistema finanziario in bancarotta.

http://www.imolaoggi.it/2015/03/19/arrivano-dati-impressionanti-sulla-poverta-nella-ue/

Arrivano dati impressionanti sulla povertà nella UEultima modifica: 2015-03-21T22:38:53+01:00da davi-luciano
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