Verona: GlaxoSmithKline apre procedura di licenziamento per 60 dipendenti

Ssh. Sarà colpa degli italiani che non si vaccinano

17 marzo 2015

GlaxoSmithKline si appresta a realizzare nuovi tagli al personale che fa capo a Verona. L’annuncio lo ha dato la stessa azienda alle organizzazioni sindacali, comunicando che a breve, si parla di lunedì prossimo 16 marzo, sarà aperta la procedura di mobilità per 60 dipendenti. Si tratta, per la maggior parte di informatori farmaceutici che operano in tutta Italia, ma che fanno capo a Verona per il tipo di prodotti commercializzati, e di una ventina di altri lavoratori che l’azienda sta individuando. In particolare, Gsk sarebbe intenzionata a commercializzare in maniera diversa la linea Stiefel, specializzata in prodotti dermatologici, e quindi a rinunciare alla rete di informatori che fino a oggi seguiva quel tipo di medicinali.

«È molto strano – commenta Fabrizio Creston di Femca Cisl Verona – che un’azienda annunci di realizzare grandi investimenti e traduca il proprio operato in tagli al personale. A noi hanno comunicato che è necessaria una riduzione dei costi e che per questo andranno a riorganizzare il personale. Ma lo faranno attraverso la procedura di mobilità, perché ad altre forme si sono opposti».

Gsk, in effetti, proprio lunedì scorso ha concluso l’acquisto delle attività dedicate ai vaccini da Novartis, con un investimento di 5,25 miliardi di dollari: la sede Novartis di Siena è passata a Gsk e, proprio per verificare se ci sono problematiche occupazionali, domani le organizzazioni sindacali si incontreranno a Bologna. Ciò che emerge sono le preoccupazioni sul futuro delle sede scaligera che, probabilmente, diventerà head quarter di Gsk in Italia, ma che pare destinata a perdere quella sua funzione produttiva e industriale.

«Noi notiamo un disimpegno costante dell’azienda nei confronti del sito di Verona – analizza Dennis Gambillara di Uiltec Verona – tanto che abbiamo forti dubbi sul ruolo del nostro centro per il futuro. Ciò che chiediamo all’azienda è un piano industriale chiaro di Gsk in Italia e a Verona». Il fatto che, nella nostra città, si concentrino produzioni «mature», come quella delle cefalosporine, poi, non aiuta. «In più – sottolinea Luigi Santoni di Filtea Cgil Verona – ci troviamo ogni anno a dover affrontare una riduzione di personale. Il sito di Verona si va impoverendo, si riduce il numero di informatori legati ai medicinali prodotti qui e l’azienda non è disponibile a discutere di strumenti alternativi alla mobilità».(…)

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Verona: GlaxoSmithKline apre procedura di licenziamento per 60 dipendentiultima modifica: 2015-03-18T16:56:23+01:00da davi-luciano
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