Picchiata a sangue senza un perché rischia la paralisi

SEL ce lo fa un comunicato su questa brutale aggressione? O l’omertà si impone DATO CHE GLI AGRESSORI sono stranieri e per la Boldrini è questione di civiltà non reagire? Nessun articolo su repubblica, eppure una volta la società civile era attiva contro la violenza sulle donne…nessuna solidarietà espressa alla donna. E’ meno vittima di altri.

La barista Donatella Longo è stata aggredita alle spalle in mezzo alla strada. Il marito: «Nessuno l’ha aiutata»

di Federico Cipolla

17 marzo 2015

PAESE. Una violenza inaudita e, a quanto pare, assolutamente gratuita. Donatella Longo domenica mattina è stata picchiata, in mezzo alla strada, da una donna che le ha fratturato due vertebre. Solo tra un mese, si saprà se Donatella Longo potrà tornare a camminare. Succede in via Tiepolo a Padernello. E non a notte inoltrata, ma alla 9.30 di domenica mattina, «di fronte a persone che stavano andando a messa, e se ne sono fregate. Non sono intervenute nonostante le grida di aiuto di mia moglie», è lo sfogo del marito Claudio Sartor. La famiglia è titolare di due bar, l’Infinity a Sala di Istrada e La Meridiana a Padernello.

Domenica mattina Donatella Longo, 51 anni, stava preparando l’apertura del bar che si trova nella frazione di Paese, in via Tiepolo. Alle 9.30 è uscita dal locale con le bottiglie di vetro per scaricarle nel bidone della differenziata. Ma proprio mentre completava l’operazione, è stata presa alle spalle da un’altra donna, straniera, che l’ha tirata per i capelli, sbattendola a terra. A quel punto ha cominciato a riempirla di calci e di pugni, urlandole ingiurie e frasi sconclusionate. Offese varie, poi «sono disoccupata, non so come vivere». Un’aggressione folle. Simile a quella ancora inspiegabile  avvenuta a Treviso alcuni girni fa

Donatella ha provato a difendersi. Ha chiesto aiuto urlando, ma nessuno l’ha soccorsa. Solo un’amica della moglie è intervenuta appena si è accorta di quello che stava succedendo e ha chiamato i carabinieri. A quel punto la donna è fuggita. Donatella Longo ha immediatamente riferito di sentire forti dolori alla schiena. Pertanto sono stati gli stessi carabinieri a dirle di stare immobile a terra, fino all’arrivo dell’ambulanza. I paramedici giunti sul posto l’hanno stabilizzata, e caricata in ambulanza. In ospedale le lastre hanno rilevato la frattura di due vertebre, ma servirà del tempo per capire la gravità del danno. Per un mese dovrà stare immobile a letto, e poi potrò cominciare la fase di riabilitazione, che si spera si concluda con un completo recupero della mobilità.

«La donna che ha aggredito mia moglie è nota da queste parti, non è la prima volta che da in escandescenze», racconta il marito, «tempo fa ha spaccato in testa a un bambino una bottiglia di vetro. Perché nessuno interviene per fermarla?». La famiglia Sartor sta intanto preparando la denuncia penale contro l’assalitrice.

http://tribunatreviso.gelocal.it/treviso/cronaca/2015/03/17/news/picchiata-a-sangue-senza-un-perche-rischia-la-paralisi-1.11061903

Picchiata a sangue senza un perché rischia la paralisiultima modifica: 2015-03-18T18:36:28+01:00da davi-luciano
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