Tasse, l’Iva aumenterà al 25,5%. Quello che Renzi sa ma che non dice

ESCLUSIVO – Altro che legge elettorale, riforma istituzionali, Rai e scuola. La vera ossessione inconfessabile – soprattutto in vista delle elezioni regionali – del premier sono le clausole di salvaguardia e l’aumento dell’Iva al 25,5% dal primo gennaio del prossimo anno. Un incremento delle tasse che a microfoni spenti, sia nel Pd sia nel governo, danno quasi per scontato. La spending review delude e il Pil verrà zavorrato dalle tasse locali. ECCO PERCHE’ L’IVA CRESCERA’ DI TRE PUNTI E MEZZI. QUELLO CHE RENZI NON CI DICE…

Venerdì, 13 marzo 2015 – 14:32:00

Di Alberto Maggi
Altro che legge elettorale, riforme istituzionali, scuola e Rai. La vera ossessione del premier, anzi, il vero incubo, è l’aumento dell’Iva al 25,5% contenuto nelle clausole di salvaguardia della Legge di Stabilità approvata alla fine dello scorso anno. Il presidente del Consiglio non ne parla e fino all’ultimo non lo farà, specie in vista delle elezioni regionali di fine maggio, ma all’interno del Partito Democratico la convinzione è che il governo non sarà in grado di evitare l’incremento dell’Iva di 3 punti e mezzo, una vera e propria mazzata che dal primo gennaio 2016 rischia di affossare la sterile ripresa economica. Ma vediamo i motivi di questa ansia e di questa preoccupazione che serpeggiano sia a Palazzo Chigi sia al ministero dell’Economia.

Per evitare che le clausole di salvaguardia (che sono già legge dello Stato) entrino in vigore Renzi deve trovare 15 miliardi di euro. In teoria in autunno, prima della Legge di Stabilità del prossimo anno, ma in realtà già entro giugno quando il governo dovrà presentare il Def, il Documento di Economia e Finanza. Il premier punta tutto sulla spending review, ma – dietro le quinte e a microfoni spenti – gli esperti di economia del Pd sono molto pessimisti. Dagli enti locali ormai non è più popssibile prelevare nulla. I Comuni hanno rinviato a giugno i bilanci, le province sono di fatto morte e le Regioni hanno appena subito un drastico taglio aumentando le tasse. Quanto ai ministeri, l’esecutivo aveva stimato di recuperare l’anno scorso quasi 5 miliardi, ovvero 4,8, ma si è fermato poco sotto i 2 miliardi, a 1,9 (anche se quelli effettivi sono stati pari a 1,5 miliardi). Ora, se a fatica Renzi è riuscito a far risparmiare ai dicasteri quasi 2 miliardi nel 2014, come può tagliare 15 miliardi in pochi mesi? Mission impossible. E lo sanno bene sia nel Pd sia nel ministero.

C’è poi il lato delle entrate. Per evitare di sforare i parametri Ue, e quindi non far scattare le clausole di salvaguardia, serve una crescita per il 2015 tra lo 0,8 e l’1% annuo. E’ vero che la ripresa è trainata soprattutto dal calo dell’euro, vicino ormai alla parità con il dollaro, e anche in minima parte dalla riduzione del prezzo del petrolio, ma si tratta di un aumento del Pil spinto dalle esportazioni e non dalla domanda interna. Il problema è ancora una volta l’incremento della tassazione locale e in particolare da parte dei Comuni. Le province come noto sono defunte, ma le funzioni delle stesse province potrebbero dover essere – in caso di urgenze come problemi a strade o scuole – espletate dalle prefetture utilizzando fondi di urgenza. Non solo. Visti i precedenti tagli, i Comuni, che a giugno-luglio metteranno a punto i bilanci, aumenteranno molto probabilmente le addizionali e le tariffe con l’effetto di deprime i consumi. Nel Pd si parla quindi di una riduzione della crescita del Pil allo 0,5-0,6% per il 2015 proprio come effetto dell’incremento della tassazione locale che andrebbe a depotenziare la crescita spinta dall’export e dall’euro in calo. E la preoccupazione del governo e del ministero dell’Economia è che un Pil che cresce dello 0,5-0,6% massimo non è sufficiente per far impedire l’aumento dell’Iva al 25,5%.

Renzi non ammetterà mai queste preoccupazioni, e nemmeno il ministro Padoan. Ma all’interno dell’esecutivo e del Pd cresce di giorno in giorno l’ansia per quella che potrebbe essere una mazzata per l’economia italiana che potrebbe affossare la mini-ripresa in atto e, forse, far tramontare la stella politica di Renzi.
http://www.affaritaliani.it/politica/tasse-renzi-iva-esclusivo-aumento13032015.html?refresh_ce

Tasse, l’Iva aumenterà al 25,5%. Quello che Renzi sa ma che non diceultima modifica: 2015-03-17T14:08:06+01:00da davi-luciano
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